Sono appena state concluse e rifinite le serie di leggi che hanno portato alla creazione di una nuova sezione investigativa e penale, inerente al cybercrimine.
Un corpo investigativo apposito inizierà immediatamente la formazione per affiancare le Forze dell’Ordine mentre nelle aule di tribunale i casi verranno portati all’attenzione dei giudici come una nuova formulazione giuridica.

La Tokyu Corp. ha annunciato che da questo fine settimana le sue linee ferroviarie (che includono linee interne la città di Tokyo) saranno esclusivamente alimentate tramite produzione elettrica di origine non-fossile (tra cui alcune ad energia solare che dovrebbero passare per la famosa stazione di Shibuya).
La Tokyu Corp. sarà quindi la prima compagnia ferroviaria giapponese ad operare in tal senso in Giappone.

Com’era prevedibile, dopo una temporanea, fugace apparizione di una sparuta minoranza di voci levatesi a supporto della tesi della rinuncia all’energia nucleare in Giappone, alle prime luci di possibili richieste di diminuzione dell’utilizzo dell’elettricità (come avvenuto dopo che un recente terremoto ha provocato danni ad una centrale elettrica che fornisce anche Tokyo) ma soprattutto dinnanzi al possibile rincaro della bolletta, il piatto della bilancia si è quasi ribaltato per la spropositata preponderanza del “riattivare subito le centrali nucleari”.
Il recente sondaggio di Nikkei (il maggior giornale di approfondimento economico giapponese), come anche gli osservatori del Governo, non sembrano avere dubbi a proposito.

Il Ministro per gli Affari Esteri giapponese, Yoshimasa Hayashi, ha annunciato che il Governo giapponese si impegna in una serie di piani atti a liberare i Paesi dell’Africa “dalla trappola del debito”, indicando (senza far nomi) le manovre cinesi atte a sottomettere economicamente numerosi Paesi africani.
I piani dovrebbero consistere sia in aiuti economici diretti che nel supporto per favorire lo sviluppo e la solidità economica di tali Paesi.

Aumentano di anno in anno: sono figli di stranieri che, volontariamente, per ragioni varie e differenti spesso le une dalle altre, decidono di non preparare i bambini all’integrazione alla lingua giapponese, così come al sistema scolastico.
Dal 2019 la curva si è fatta vertiginosa, con più di 10.000 bambini stranieri residenti in Giappone, in età di scuole elementari, che non parlano giapponese o non lo parlano in maniera tale da potersi integrare.
Le scuole elementari, che stanno aprendo ora al nuovo anno scolastico, non sono, infatti, obbligatorie per i figli dei residenti stranieri ma la loro assenza spesso comporta un auto-isolamento che perdura nella fasedella crescita e nella vita adulta.

Prosegue il lancio test di missili da parte della Corea del Nord che, questa volta, pare aver ottimizzato l’arma: il missile appare essere di tipo intercontinentale e, studiando altezza e velocità, sembrerebbe capace di raggiungere gli U.S.A..
Il missile sarebbe affondato a soli 150 km dalle coste giapponesi, nelle acque commerciali esclusive dell’area della penisola di Oshima, assestandosi, inoltre, sia come una era e propria provocazione di guerra, ma anche come un atto ancor più pericoloso del solito.

Per l’ottavo anno consecutivo, una crescita di casi che coinvolgono il possesso di cannabis mentre in diminuzione le altre droghe (già decisamente dai bassi numeri), soprattutto quelle sintetiche.
All’interno dei più di 5.000 casi (cresciuti solo nell’ultimo anno di quasi 500) che hanno coinvolto il ritrovamento di cannabis, in Giappone illegale, spicca l’età media dei coinvolti: in più del 70% dei casi giovani incensurati, ventenni dal fedina penale intonsa.
Il più giovane coinvolto è un 14enne.

In una videochiamata ufficiale al Governo giapponese, il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha esplicitamente chiesto tutto il supporto possibile da parte del Giappone, dicendosi comprensivo sul fattore distanza.
Il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida ha risposto annunciando nuove sanzioni (o l’inasprimento delle attuali), ricevendo i ringraziamenti da parte della controparte ucraina, con conseguente commento sul paragone con “l’inefficienza” delle Nazioni Unite.

Lo Stato di Quasi-Emergenza, che ha coperto fin dagli inizi di Gennaio più o meno tutto il Paese, è infinite stato del tutto ritirato, anche in Prefetture come Tokyo e Osaka.
Ora tutto il Paese è tornato in stato di normalità anche se il Governo ha raccomandato di non abbassare le difese poiché Marzo e Aprile sono mesi particolari in virtù dei trasferimenti lavorativi e cambi scolastici, mentre si guarda alle vacanze della Golden Week con preoccupazione.

Era in piena corsa il Treno Proiettile Tohoku Shinkansen che collega Tokyo con le aree più nord dell’isola centrale Honshu quando il terribile terremoto di qualche giorno fa lo ha investito in pieno, causandone il deragliamento.
Gravi i danni al treno e alla linea ferroviaria ma fortunatamente i passeggeri e lo staff ne sono usciti incolumi.
La società ferroviaria JR East ha reso noto che, mentre procedono i lavori per liberare le rotaie, aggiustarle e controllarle, il treno in sé tornerà in corsa il 20 di Aprile.

Il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida ha incontrato a Nuova Delhi la sua controparte indiana, Narendra Modi.
Durante la conferenza stampa, i due hanno convenuto sull’importanza di impedire a tutti i costi un “intollerabile” sconvolgimento dello status quo tramite la forza.
Se le parole del Primo Ministro giapponese sono chiaramente intendibili come un riferimento alla situazione russo-ucraina, nessuno dei due leader ha, in realtà, esplicitamente concretizzato l’indirizzo di tali parole, lasciandole, quindi, depositare a più ampio spazio, di modo da esser ben udibili in Cina.

36 ore: il tempo di prigionia nella propria abitazione.
È stato tratto in salvo dopo 36 ore, imprigionato nella propria abitazione a causa del terremoto che ha colpito l’area.
I soccorritori erano stati allertati da un conoscente dell’uomo, sull’80ina, che non riceveva più sue notizie: lo hanno ritrovato in casa sua, ferito ma non gravemente.
Durante la forte scossa, difatti, l’uomo era rimasto ferito ed impossibilitato a muoversi, rimanendo così bloccato all’interno della sua abitazione.

43.000 le abitazioni che sono in condizioni di inabitabilità, aree isolate e numerosi i disservizi, tra cui i collegamenti stradali e ferroviari e la mancanza del servizio di distribuzione dell’acqua.
Le Forze di Difesa Nazionale hanno raggiunto la popolazione e i lavori di recupero e supporto si stanno dimostrando efficaci.

Un terribile terremoto di magnitudo 7.4 ha investito la regione del Tohoku, soprattutto le Prefetture di Miyagi e Fukushima, intorno alle 22:30.
Più di 160 feriti, alcuni gravi, e 3 decessi.
Un treno ad alta velocità, Shinkansen, ha deragliato (fortunatamente senza vittime) e numerosi i danni alle strutture, alcuni anche rilevanti.
Immediato i soccorsi in area delle Forze di Difesa Nazionali, con l’allestimento di rifugi e la distribuzione di beni di prima necessità.

Le fonti convengono: sia dalla Corea del Sud che dal Giappone si conferma un lancio tentato dalla Corea del Nord.
Si presume fosse un lancio missilistico, come i vari precedenti, ma essendo fallito non vi si sono prove a sufficienza per asserire qualsiasi cosa.

È una misura del tutto nuova per quanto riguarda le rigide regole di ingresso giapponesi: ogni singolo caso verrà studiato per sé ed, in generale, verranno momentaneamente ignorate alcune regole relative alla figura del Garante in loco.
Si tratta di una modifica temporanea speciale, appena annunciata dal Governo, per rilasciare Permessi di Soggiorno di brevissimo termine ma agevolati, di modo da dare un posto dove stare ai rifugiati e profughi di guerra in fuga dall’Ucraina.

Qualche metro di terra sui confini ogni giorno, sempre maggior presenza armata dell’esercito oltre i limiti, vere e proprie minacce per poi far finta di non sapere cosa sia successo: la tensione che le azioni della Cina stanno gonfiando a dismisura… è sul punto di esplodere violentemente.
Nello scorso anno, difatti, secondo lo Stockholm International Peace Research, i Paesi confinanti o che comunque percepiscono questa minaccia, hanno incrementato drasticamente l’importazioni di armi, i finanziamenti alle forze armate ed, in generale, sono passati ad avere un assetto che ci si aspetterebbe all’alba di una guerra.
Il Giappone non fa differenza, con incrementi che neppure la minaccia nucleare della Corea del Nord aveva mai provocato dal dopoguerra.

La Governatrice di Tokyo, Yuriko Koike, ha annunciato che oltre ad accordi con numerosi hotel per sistemazioni temporanee d’emergenza, fino a 700 appartamenti di proprietà del Governo Metropolitano saranno messi a disposizione a titolo totalmente gratuito per coloro che verranno accettati dall’Immigrazione giapponese quali profughi di guerra provenienti dall’Ucraina.

L’ex-Primo Ministro Shinzo Abe è attualmente impegnato in una visita ufficiale di 4 giorni in Malesia, inviato dall’attuale Primo Ministro Fumio Kishida.
Durante un discorso pubblico, Abe ha esortato i Paesi asiatici ad organizzarsi come un unico fronte unito contro le minacce, riferendosi chiaramente alle continue aggressioni cinesi.

Un nuovo Presidente è stato eletto in Corea del Sud e questo evento porta con sé la speranza di una riavvicinamento da parte dei due Paesi.
Il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida e il Presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol sembrano sulla stessa linea d’onda a riguardo, soprattutto sul fattore della chiusura (già ufficializzata internazionalmente anni fa e, all’epoca, accettata anche dalla Corea del Sud che, solo in seguito, cambiò idea decidendo che erano necessari ulteriori rimborsi economici) delle dispute legate agli atti avvenuti durante il periodo delle Guerre Mondiali.
Il primo incontro è stato telefonico ma i due leader hanno espresso apprezzamenti e la volontà di incontrarsi quanto prima dal vivo.

La zona controllata dalla Russia delle isole contese, parte della regione dell’Hokkaido, è stata protagonista di una legge lampo: ora sono un paradiso fiscale, tax-free.
Dove Tokyo esprime risentimento per la scelta, un’ovvia strategia di intralcio finanziario, Mosca risponde affermando di voler rivitalizzare la zona attraendo economie estere. 

A causa della Pandemia molti studenti stranieri hanno dovuto attendere, con grosse difficoltà, questa riapertura e sembra proprio che a fine Marzo queste fatiche saranno ricompensate: il programma, che si attiverà in tempo per permettere l’ingresso prima dell’inizio dell’anno scolastico, tradizionalmente fissato per Aprile, permetterà agli studenti di occupare posti nelle tratte aeree riservati agli studenti, prevedendo un minimo di 1.000 ingressi giornalieri assicurato a fronte dei 7.000 consentiti.

Il Giappone non è di certo un Paese noto per la facile accoglienza verso i rifugiati: nel 2020 solo 47 su 3.936 richieste sono state accettate.
Certamente bisogna considerare anche la peculiarità dei richiedenti, assai diversi dai profughi di guerra o soprusi che giungono in Europa, ma a prescindere parliamo di un Paese con forti restrizioni di accesso.
Per questo, vedere così velocemente accettati già 8 ucraini (per onor di cronaca, tutti già legati al Giappone tramite parentele o congiunti) ha stupito l’opinione pubblica.
Il Ministro giapponese alla Giustizia Yoshihisa Furukawa ha accennato ad un approccio flessibile per i casi in arrivo.

Europa e U.S.A. chiudono i loro spazi aerei per i voli russi e la Russia risponde con la stessa moneta: il Giappone leva un Livello di Allerta, posizionandolo al grado 3 (di 4), per quanto riguarda i veicoli volanti russi nello spazio aereo giapponese.
Il tentativo è quello di isolare la Russia, certamente, ma il confine tra Giappone e Russia è un confine delicato, soprattutto in prossimità di zone ancora contestate, nei pressi dell’Hokkaido, e questa situazione pone un alto rischio di sconfinamenti dalle ripercussioni molto pericolose. 

Le manifestazioni sono cosa rara in Giappone e ancor di più quelle che raggiungono numeri considerevoli: una di questa ha avuto luogo a Osaka, proprio di fronte alla Stazione JR Osaka.
Qualcosa come 300 persone (numeri record nel Sol Levante), inclusi numerosi ucraini residenti in Giappone, si sono radunati con cartelli e bandiere per esprimere la loro solidarietà verso l’Ucraina e chiedere a gran voce una risoluzione pacifica.

Mantenendo altezza e tragitto similari, questo di oggi è il nono missile lanciato dall’inizio dell’anno dalla Corea del Nord.
Le motivazioni, nei rari casi in cui giungono, sono sempre le stesse: semplici lanci di prova, esercitazioni.
I Ministeri della Difesa giapponesi e sudcoreani si interrogano su una possibile connessione con le elezioni di domani per il Presidente in Corea del Sud.

Noriko Horiuchi, Ministro in carica per le vaccinazioni, ha annunciato alla stampa che già da metà Febbraio si è raggiunto l’obiettivo di questa terza dose, chiamata anche “boost” o richiamo: 1 milione di inoculazioni al giorno.

Tokyo segna il triste record: dall’inizio di questa Pandemia, il più alto numero di morti causate dal COVID giornaliere con 32 decessi.
Nello stesso tempo, però, il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida parla di riaperture e Stato di Quasi-Emergenza: mentre verrà prolungato quest’ultimo fino al 21 Marzo in 18 Prefetture (tra cui Tokyo e Osaka), viene innalzato il limite massimo di ingressi nel Paese, da 5.000 a 7.000, creando uno speciale condotto di ingresso unico per coloro i quali entreranno con Permesso di Soggiorno Studentesco.
Sul fronte turistico, invece, ancora silenzio.

Gli esperti non mancano di notare come l’invasione russa ai danni dell’Ucraina riecheggi tristemente l’invasione polacca operata dai tedeschi e che innescò la Seconda Guerra Mondiale.
A tal proposito, il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida ha annunciato che il Giappone vede le azioni della Bielorussia come le azioni di un Paese attivate te partecipe dell’invasione e per questo sarà vittima di sanzioni.
Tuttavia la preoccupazione principale rimane verso la Cina, al momento silente ma che potrebbe approfittare da un momento all’altro per occupare territori da tempo bramati, quali Taiwan o le Isole Senkaku.

Sebbene non vi siano state reali specificazioni su come questi aiuti si dovrebbero concretizzare, se non un primo stanziamento monetario (di circa 100 milioni di dollari) a supporto, il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida ha annunciato che il Giappone si muoverà per aiutare i rifugiati che fuggono dalla guerra in Ucraina.

Archivi 2022

 - Gennaio 2022

 - Febbraio 2022

 - Marzo 2022

 - Aprile 2022

 - Maggio 2022

 - Giugno 2022

 - Luglio 2022

 - Agosto 2022

 - Settembre 2022

 - Ottobre 2022

 - Novembre 2022

 - Dicembre 2022