A causa delle crescenti tensioni relative ai rapporti tra Russia e Ucraina, nonché ai problemi personali legati alle vicende dei “party” durante il lockdown, il Primo Ministro britannico Boris Johnson ha cancellato il viaggio a Tokyo per incontrare la controparte giapponese, previsto per Febbraio.

Un nuovo missile è stato lanciato dalla Corea del Nord: dopo aver viaggiato per 800km e aver raggiunto un’altezza di 2.000km è sparito tra le acque del Mar del Giappone.
L’attività missilistica nordcoreana non si è interrotta in questo periodo di Pandemia ma quest’ultimo missile è decisamente qualcosa da considerare: le analisi sudcoreane e giapponesi, infatti, indicano che, a giudicare da quest’ultimo lancio, ora la Corea del Nord è in grado di colpire qualsiasi punto dell’arcipelago giapponese fino anche a raggiungere i territori statunitensi in Guam con armi nucleari.

A causa dell’incremento di tensioni tra Russia, Ucraina, Europa e Nato, il Governo giapponese ha già richiesto si familiari dei membri dell’Ambasciata giapponese in Ucraina il rientro in Patria, specificando come motivazione il non poter assicurare la dovuta sicurezza in loco.
Lo staff, invece, non è ancora stato ufficialmente richiamato ma dal Ministero degli Esteri giunge l’anticipo azione riguardo ad un possibile rientro improvviso a breve.

Uno staff medico si era recato presso l’abitazione di un’anziana signora, nella Prefettura di Saitama, per recare le proprie condoglianze a seguito del recente decesso, poiché l’anziana signora era stata loro cliente per lungo tempo.
Incontrando il figlio, 66enne, pare che sia nato uno scontro scaturito infine in violenza: uno dei medici è stato colpito da un colpo d’arma da fuoco, una piccola pistola ad uso caccia, e attualmente è privo di coscienza in prognosi riservata.
Un altro medico, invece, è stato preso in ostaggio al momento dell’arrivo delle Forze dell’Ordine, allertate da una vicina che avrebbe udito lo sparo.
Per 11 ore è durato questo stallo, fino a che gli agenti non sono riusciti ad entrare nell’abitazione, bloccando l’aggressore e scoprendo che, purtroppo, l’ostaggio era già stato ucciso.

Il 15 Gennaio si è tenuta la giornata di esami nazionale per le Università giapponesi.
Due giorni di esami con un unico modulo unificato per tutti gli studenti.
E qui nasce il problema: uno degli studenti ha denunciato un possibile imbroglio in atto.
Un insegnante privati, difatti, ha reso noto alla commissione di aver ricevuto via messaggi privati un test come richiesta di aiuto da un suo cliente, una studentessa di 19 anni, impegnata proprio nel test d’ingresso universitario quel giorno.
L’insegnante avrebbe quindi controllato il test, correggendo gli errori, e rimandando indietro la versione corretta.
Solo dopo, quando le comunicazioni con la cliente si sono interrotte, l’insegnante privato si è insospettito ed è andato, con il file stampato, a chiedere presso un ufficio competente, scoprendo quindi che si trattava del test unificato universitario in atto di svolgimento.
Fino a che punto il test sia stato compromesso è ancora impossibile da determinare (e forse rimarrà un dato sconosciuto) ma nel frattempo il Ministero dell’Istruzione ha determinato la bocciatura della 19enne che ha dato inizio al tutto.

La succursale giapponese dell’azienda cinese ByteDance, a capo della famosissima app TikTok, è finita sotto una lente indagatrice riguardo ad alcune azioni poco trasparenti.
L’azienda ha, infatti, in seguito ad alcune indagini, dovuto ammettere di aver utilizzato falsa identità societaria (fingendosi, quindi, un’altra società) per avvicinare alcuni influencer giapponesi molto seguiti su Twitter per proporre loro un ingaggio.
Solo al momento del contratto, questi hanno scoperto di aver firmato con ByteDance, appunto, accettando di rilasciare messaggi promozionali che non sembrassero tali e assolutamente privi del comune avvertimento riguardo a contenuti sponsorizzati.
Sono già una 20ina gli influencer che hanno reso noto questo stato di cose ma si suppone che altri ancora siano rimasti silenti.

Dal 1990 oramai la Capitale sta vedendo il costo della vita, soprattutto per ciò che concerne l’alloggio, in continuo aumento e il 2021 non si è dimostrato da meno, andando a registrare un aumento del 2.9% nei costi di affitto e acquisto.
Sebbene se non tutto il Paese, quantomeno buona parte, abbia subito un rincaro nei costi, la Capitale mantiene un ritmo di crescita vertiginoso.

I contagi in Giappone hanno superato i 50.000 casi giornalieri accertati e un po’ ovunque si alzano le curve, comprese zone fino ad ora, se non graziate, quantomeno mai così colpite come in questi ultimi giorni.
Il Governo ha già pianificato vari Stati di Quasi-Emergenza per alcune Prefetture, quelle i cui servizi sanitari sono maggiormente a rischio, ma oramai le richieste di esser annessi arrivano da ogni Governatore delle 47 Prefetture che compongono il Paese.
E così, una riunione speciale del Governo, disporrà l’ultimo aggiornamento: ben 30 Prefetture entreranno in Stato di Quasi-Emergenza.

È un calo leggero (4.1%) ma mantiene l’attenzione su quella perdita di stabilità politica che caratterizza il Giappone: prima del lunghissimo periodo (il più lungo nella storia giapponese) di Shinzo Abe, difatti, il Paese ha avuto Governi così instabili da solo raramente riuscire a completare il mandato e ora sembra che tutto si diriga ancora verso quella instabilità.
Il Primo Ministro Yoshihide Suga, difatti, è riuscito solo a stento a concludere il mandato, con, negli ultimi mesi, una fortissima sfiducia da parte sia della politica che del popolo.
L’attuale Primo Ministro, Fumio Kishida, sembra più “resistente”, ma il perdurare dei disagi causati dalla Pandemia mettono a dura prova anche il suo Governo.

Un forte terremoto, con epicentro al largo delle coste delle Prefetture di Miyazaki e Oita, ha colpito la zona Sud-Ovest del Giappone.
Nelle zone abitate è stato percepito a magnitudo tra 5 e 6.6, creando ingenti danni alle strutture.
Non è stato diramato allarme tsunami e, fortunatamente, pare che non vi siano vittime anche se una decina di persone sono rimaste ferite.

La Capitale raggiunge un nuovo triste record in questa Sesta Ondata targata Omicron: 9.699 contagi confermati in una singola giornata.
Anche altre città, in proporzione, stanno vedendo crescere il numero dei contagi, superando ogni limite precedentemente raggiunto, con conseguente preoccupazione per il sistema sanitario che, grazie all’alto tasso di vaccinazione nazionale e ad una aggressività minore rispetto al passato, sembra ancora reggere.

Com’era prevedibile, soprattutto dopo il recente boom di contagi in Osaka (quasi 6.000 anche oggi), il meeting tra i Governatori delle Prefetture del Kansai si è concluso con Osaka, Kyoto e Hyogo richiedenti annessione alle Prefetture sotto Stato di Quasi-Emergenza.
Nel frattempo i Governatori dell’Hokkaido, Shizuoka e Fukuoka han reso noto lo star considerando anch’essi la richiesta di annessione.

Lo confermano le autorità: nella giornata di ieri sono stati registrati per la prima volta più di 30.000 casi confermati, superando tristemente i contagi dello scorso Agosto che si erano “fermati” a 25.992.
Tokyo mantiene una sua curva preoccupante, con 5.185 nuovi casi, ma è Osaka ad avere un’impennata spaventosa: 5.396 casi.
Il Governo è in allerta e le consultazioni tra il Primo Ministro, Fumio Kishida, e vari gruppi di esperti sono oramai quotidiane.

Sulle orme delle Prefetture di Tokyo, Saitama, Chiba e Kanagawa anche i governatori di Gifu, Mie, Niigata, Kumamoto, Nagasaki e Miyazaki hanno fatto richiesta al Governo centrale per rientrare in Stato di Quasi-Emergenza a seguito della crescita del numero di contagi derivati dalla Variante Omicron.

I Governatori di Tokyo, Saitama, Chiba e Kanagawa stanno organizzando le loro rispettive Prefetture per sostenere un nuovo Stato di Quasi-Emergenza che il Governo annuncerà a breve.
La Sesta Ondata, difatti, si è pesantemente abbattuta in questa area e la curva dei contagi sta avendo un’ascesa vertiginosa.  

A seguito della possente eruzione vulcanica sottomarina presso le Isole Tonga, l’Agenzia Meteorologica Giapponese ha emesso un allarme tsunami che si è reso immediatamente effettivo, portando più di 200.000 persone, sparse in 7 Prefetture sulla costa pacifica, a mollare tutto e correre immediatamente presso i centri di evacuazione appositi, ad alture ritenute in salvo.
Sebbene degli tsunami si siano poi realmente abbattuti sulle coste, fortunatamente la loro forza ed altezza (fino ad 1.2m) non è stata tale da provocare danni ingenti se non , per lo più, alle coste stesse (come ai porti, ormeggiare menti e simili).
Non si riportano vittime né feriti.

Un uomo di 72 anni è stato ferito seriamente da un attacco portato da un 17enne proprio davanti ad uno dei cancelli dell’Università di Tokyo.
L’assalitore, prima di esser arrestato dalla polizia, ha attaccato altre due vittime, due 18enni, un uomo e una donna, studenti dell’Università.
Il tutto è avvenuto durante gli esami di ammissione universitaria.
Si ignorano ancora le cause del gesto.

Non c’è dubbio nell’asserire che si stia letteralmente facendo di tutto per contrastare la Pandemia da COVID-19.
Tra le opzioni più sperate, una medicina che possa sconfiggere il virus.
In questa direzione la sezione giapponese della ditta farmaceutica statunitense Pfizer che ha esposto una sua medicina in pillole al Ministero della Sanità giapponese.
Se non ci saranno intoppi, il medicinale potrebbe vedere la sua approvazione già entro fine Gennaio e lo si potrebbe rendere disponibile in Febbraio.

Il Giappone torna a organizzarsi per riprendere le abitudini dell’isolamento chiesto alla popolazione, mentre le autorità si tengono pronte qualora il sistema sanitario dovesse tornare a scricchiolare (o peggio): Tokyo, proprio oggi, ha esposto 3.124 casi di contagio riconosciuti, riportando le cifre al pericoloso periodo di quattro mesi fa, quando si erano dovute applicare le regole più restringenti dell’intero periodo di Pandemia.

Già da Febbraio scatteranno le prime terze dosi di vaccino contro il COVID, mentre la sesta ondata si è oramai chiaramente abbattuta sul Paese.
Il Governo ha già reso nota l’intenzione di allestire nuovamente dei centri mobili di vaccinazione nazionale, sotto la supervisione delle Forze di Difesa Nazionale.
La differenza con le precedenti vaccinazioni, tuttavia, riguarda l’età: giunge, infatti, il via libera per la vaccinazione dai 12 anni in su (precedentemente il limite era stato posto a 16 anni).

La chiusura delle frontiere per i non residenti in Giappone verrà mantenuta per almeno tutto il mese di Febbraio, a seguito dell’insorgere della Variante Omicron del COVID-19.
Verrà, invece, cancellata la chiusura al rientro per i residenti che rimpatriano da una lista di 11 Paesi dell’Africa, lista che era nata proprio per tentare di impedire l’arrivo della Variante ma che, oramai, si è resa vana.

Ha minacciato le Forze dell’Ordine dicendo di aver messo una bomba nel ristorante di barbecue Yakiniku in Tokyo, in seguito scoperta essere una bomba finta: un uomo di 28 è stato arrestato dopo aver tenuto in ostaggio il manager del ristorante in questione.
Una volta interrogato ha affermato di aver avuto intenzione di fare un atto che creasse terrore e di aver scelto il ristorante solo perché voleva mangiare della buona carne prima di esser arrestato.

Il 10 Gennaio sarà 成人の日 (seijin no hi), ovvero la Festività Nazionale che celebra l’ingresso nella maggiore età per tutti coloro che quest’anno han compiuto i 20 anni.
Una festività che prevede celebrazioni e festeggiamenti, cosa che preoccupa, in questo momento in cui la diffusione della Sesta Ondata sembra sfuggire al controllo.
Dalle ipotesi di festeggiamenti virtuali (già falliti lo scorso anno ad Halloween) a limitazioni di sicurezza varie, dalla cancellazione di eventi alla richiesta alla popolazione di evitare assembramenti: verranno rispettati questi “paletti”?

L’illusione di solo qualche settimana fa, che il COVID fosse stato debellato in Giappone, sembra oramai un lontano ricordo: la Sesta Ondata è giunta.
In solo due settimane si è passati, nella Capitale, da 70 contagi quotidiani a più di 200 e oggi a 1.224, seminando una curva di crescita tipica del contagio incontrollato.
Il resto del Paese sembra resistere leggermente meglio, ma i casi precedenti hanno mostrato chiaramente che è solo questione di tempo prima che da Tokyo inizino gli spostamenti incontrollati e quindi la diffusione.

Il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida, a causa dell’aumento dei casi di contagio che sempre più velocemente sembra puntare verso una nuova ondata, e in accordo con le richieste dei rispettivi Governatori, ha posto sotto Stato di Quasi-Emergenza tre Prefetture: Okinawa, Yamaguchi e Hiroshima.
Si sta riflettendo con gli esperti e con i Governatori su altre aree.
Contemporaneamente, una petizione online firmata da 12.000 richiedenti vari chiede al Governo di allentare le misure di sicurezza poste sugli ingressi al Paese perché eccessivamente limitanti per coloro che volessero andare a trovare amici e/o parenti all’estero.

Vari aeroporti han dovuto cancellare anche fino al 80% dei voli.
Treni soppressi e molti ritardi.
Autostrade con lunghe file o momentaneamente interrotte dal lavoro incessante per renderle agibili.
La neve, quest’anno, come da tanto tempo non si vedeva.
Perfino Tokyo a rischio: il comunicato su possibili situazioni pericolose è stato emesso per l’intera città dall’Agenzia Meteorologica.
Erano 4 anni che non avveniva. 

Il Governatore di Okinawa ha reso nota la sua salda intenzione di chiedere al Governo di poter istituire uno stato di quasi emergenza a causa dei 623 casi di contagio giornaliero da COVID-19 che sono appena stati riconosciuti.
Contemporaneamente Tokyo tocca i 390 casi di contagio giornaliero nella sola Capitale: un numero che non si vedeva da tre mesi.

Alle 6.08 a.m. si è registrata una scossa di magnitudo 6.1 al largo delle Isole Ogasawara.
L’Agenzia Meteorologica ha subito rassicurato: nessun allarme tsunami.
Circa Magnitudo 5 è l’entità del percepito nell’isola di Hahajima, la più vicina all’epicentro.
Le autorità non hanno riportato vittime né danni degni di nota.

Più di 230 voli da e per l’Hokkaido sono stati cancellati a causa delle forti nevicate che coinvolgono l’area.
L’aeroporto di Chitose, principale portale d’ingresso, ha subito più del 60% dei voli cancellati.
Anche sul fronte treni, la situazione non è delle migliori: 160 treni soppressi.

L’ingresso dei militari statunitensi in servizio nelle basi U.S.A. all’interno del territorio giapponese segue processi diversi ed evidentemente non così ferrei come il resto del Paese: 235 casi in un solo giorno in una base militare in Okinawa.

Il discorso di fine anno del Primo Ministro Fumio Kishida si è focalizzato soprattutto su due punti: la lotta al CoronaVirus e il piano di ripresa economica ribattezzato “Nuovo Capitalismo”.
Distaccandosi dalla precedente linea, inaugurata da Shinzo Abe e mantenuta da Yoshihide Suga, l’attuale Primo Ministro Fumio Kishida ha affermato di voler rivitalizzare l’economia del Paese ravvivando il commercio.
Kishida ha, inoltre, annunciato che il 2022 sarà un anno in cui ci sarà da lavorare molto sulla Costituzione, per aggiornarla ai tempi attuali.

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