31 anni e per circa 5 anni ha abusato di bambini di età tra i 5 e gli 11, sfruttando il suo lavoro di babysitter.
La sua area lavorativa era soprattutto Tokyo ma non ha disdegnato trasferte tra cui Shizuoka e fino ad Hiroshima, lavorando sia privatamente che per istituti e servizi legati ad attrazioni turistiche, rovinando così la vita a quasi 20 bambini, per lo più maschi.
L’accusa, quindi le indagini e l’arresto: una Corte di Tokyo lo ha condannato a 20 anni di carcere.

Il numero di casi nazionali di contagio è, per la prima volta in sei settimane, tornato sotto i 100.000.
Un po’ presto per cantar vittoria, avverte il Ministero della Sanità, in quanto, se da un lato son dati che ci si aspettava, non è detto che sia realmente giunto il momento poiché anche il numero di test effettuati è sensibilmente calato.
Tuttavia, il momento dei festeggiamenti sembra esser previsto, poiché, a meno di imprevisti, anche questa ondata è sulla via del tramonto.
Ricordiamo che grazie alle metodologie adottate (lo spesso internazionalmente criticato “metodo giapponese”), più volte il Paese era giunto a sembrare di aver debellato il virus.

Che il Giappone punti tutto il suo sistema economico sull’interno è un dato di fatto, evidente da anni ma messo ancor più in risalto durante la fase più cruenta della pandemia.
Come se servisse, tuttavia, il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida sottolinea, annunciando nuovi piani di potenziamento di questo modello, puntando molto sul prodotto circolare domestico: il riciclo.

Probabilmente la scelta dei termini potrebbe anche non essere stata delle migliori, avendo creato facile pretesto per “modellare” il senso della frase usando i termini chiave.
Ma quindi, qual è l’annuncio del Governo?
Si tratta della possibilità data ai vari comuni di poter trattare la registrazione e gestione dei dati inerenti al COVID-19 (da Settembre, se il piano dovesse venire ufficializzato) in maniera più leggera, come si fa già da tempo quando arrivano le influenze stagionali.
Non comporterà quindi alcuni modifica nel “nuovo stile di vita” dei cittadini, come mascherine o altri accorgimenti, ma è stata più una comunicazione tecnica che interesserà la gestione dei dati per chi lavora nel settore medico.

L’incontrò non è stato dei migliori, concludendosi con qualche danno a delle vetture parcheggiate, una finestra infranta e una donna sui 60 anni lievemente ferita.
Secondo le prime ricostruzioni, il cinghiale sarebbe entrato in città forse anche prima dell’alba e sarebbe riuscito a muoversi non notato, evitando incontri fino alle 9:30, quando la Polizia è stata allertata.
Non poca strada, per questo esemplare di circa 1m di lunghezza, visto che è stato catturato vicino al Palazzo Imperiale, per cui proprio in centro città.

Con il fermo proposito di ridurre sempre di più le emissioni di carbonio, il Governo ha annunciato un nuovo piano che porterà alla riattivazione di varie Centrali Nucleari che, a seguito degli eventi del 2011, erano state messe in fermo per effettuare approfonditi controlli. 
Ma non solo: l’obiettivo è di soppiantare le energie fossili con quella nucleare e, a tal punto, è stata annunciata la costruzione di nuove Centrali Nucleari così da aumentare la produzione tanto da poter perfino ridurre i costi per l’utilizzo di tali energie.

Per un Paese che molto raramente concede questo status ed, in genere, in queste rare volte comunque mantiene numeri molto ridotti, la notizia che 98 fuggitivi dal Governo Talebano saranno riconosciuti come rifugiati è stata indubbiamente inaspettata.
Il numero ufficialmente noto di fuggitivi dall’Afghanistan che hanno ottenuto un qualche accesso in Giappone dovrebbe aggirarsi sulle 800 persone.

Attualmente in fase di lancio solo per pochi Paesi (la lista ufficiale non è ancora stata resa nota), con numeri ancora limitati ma che dovrebbero venir raddoppiati rispetto agli attuali 20.000 concessi ma, soprattutto, la possibilità di visitare il Giappone senza dover necessariamente esser legati a dei tour guidati: queste le proposte per il post-estate, da parte del Governo.
Nonostante i contagi segnino quotidianamente nuovi tristi record, pare che gli studi a seguito dei primi “turisti cavie” abbiano riportato come gli attuali numeri e metodi di gestione degli stranieri in visita non impattino sulla situazione COVID-19 nel Paese.
La strada verso “il prima” è ancora lunga e non sono in pochi a dubitare che ci sia l’intenzione di un vero e proprio ritorno al turismo di massa, soprattutto vista la percentuale di popolazione (votante) che si fa rumorosamente sentire contraria.

Alle 10:15 a.m. su una strada ad alta velocità che collega la città di Nagoya con il vicino aeroporto, un bus che funge da collegamento ha presumibilmente compito un divisorio durante una manovra di uscita dalla strada andata male.
L’alta velocità e la traiettoria hanno giocato contro il mezzo che, ribaltatosi, ha preso fuoco.
7 sono i feriti, non in pericolo di vita.
2 i decessi, tra cui il conducente.

Le tensioni con la Cina sono in costante aumento: un tira e molla di dimostrazioni di potenza bellica e volontà di utilizzo di quest’ultima.
Tutto questo si manifesta anche nelle spese di Governo nel settore militare, che ancora una volta crescono.
Come se non bastasse, non crescono solo per un aumento in quanto a numeri di presenze, ma anche in quanto a “letalità”: un nuovo piano di armamenti per le Forze di Difesa Nazionali prevede l’acquisizione di missili a lungo raggio da includere ai già presenti anti-balistici.

È accaduto a Tokyo, presso la piazzola antistante la famosa stazione di Shibuya: una ragazzina di soli 15 anni ha aggredito, armata di coltello, dei passanti casuali, riuscendo a ferire una donna di 53 anni e sua figlia di 19 anni.
La polizia, subito intervenuta, ha disarmato la ragazzina e portata in centrale per interrogarla sul gesto.
Le indagini sono ancora in corso ma pare che il gesto sia stato del tutto volontario e premeditato (sebbene le vittime siano state casuali) poiché, la giovane avrebbe dichiarato, voleva esser arrestata e che le fosse data la Pena di Morte.

Sebbene il primo caso, datato 2020, si fosse concluso con un insuccesso, questa settimana una Corte di Tokyo ha finalmente riconosciuto i diritti di genitore al reale genitore di un bambino.
È il caso di un uomo che, prima di divenire donna, aveva congelato il proprio sperma, utilizzato quindi dalla compagna per la fecondazione.

Favorito dall’alta trasmissibilità della Variante Omicron BA.5, il contagio da COVID-19 ha toccato numeri mai visti: più di 255.000 casi nazionali in un solo giorno.
Sebbene le percentuali di ospedalizzazione siano inferiori a quelle delle precedenti ondate, i numeri crescono.
Anche i casi di decesso, sebbene percentualmente minori, aumentano.
Ma la percezione, oramai, è quella di un qualcosa di simile ad una influenza e questo gioca a favore della trasmissione.
Questo e la recente festività dell’Obon, che porta le famiglie a riunirsi e viaggiare per onorare i propri defunti.

È stato sospeso per 6 mesi, dopo che le evidenze a suo carico sono divenute schiaccianti, un impiegato presso gli uffici prefetturali di Osaka.
L’uomo, quasi 60enne, avrebbe più volte seguito una sottoposta fino a casa, chiedendo insistentemente per appuntamenti e cene assieme, arrivando fino a tenerle la mano sia in ufficio che fuori.  

Le relazioni tra Giappone e Taiwan sono peculiari: da un lato, più volte, soprattutto durante i Governi Abe, il Giappone ha mostrato l’intenzione di voler stabilire dei rapporti con il Paese di Taiwan ma fino ad oggi rimane un dato di fatto che non esistano reali relazioni diplomatiche ufficiali tra Taiwan e Giappone.
Non è certo una situazione unica giapponese, visto che Taiwan si trova fortemente isolata a livello diplomatico internazionale proprio a causa della Cina, che ritiene Taiwan una provincia ribelle e che non accetta che altri Paesi possano riconoscerla ufficialmente come Nazione a sé stante (anzi, i piani a breve termine sono la riannessione, anche forzata).
Ma nel tira e molla di questi ultimi anni, forse anche a seguito della spinta degli Stati Uniti, che più volte hanno almeno proclamato di voler fare una visita ufficiale in Taiwan (spesso poi “rimandata” o rivisitata come una visita di cortesia tra persone e non tra diplomatici, deufficializzandola quindi), ora anche il Giappone annuncia un incontro: sarà Keiji Furuya (membro della Camera dei Rappresentanti giapponese) che, a giorni, incontrerà il Presidente Taiwanese Tsai Ing-wen.

Le Centrali Nucleari che hanno superato i test di controllo saranno “spremute” come non mai per aumentare il più possibile la produzione interna di energia.
Questi i piani del Primo Ministro giapponese Fumio Kishida per contrastare l’aumento dei costi in vari campi, avvenuto a causa della guerra russo-ucraina.
Previsti, inoltre, ulteriori pacchetti indirizzati ai consumatori per attutire un aumento del costo vita.

77esimo anniversario della Resa del Giappone sul concludersi della Seconda Guerra Mondiale.
Un momento, questo, in cui il Giappone tocca più di un ricordo relativo al passato:
c’è l’Obon, la festività buddhista che celebra i propri defunti, ci sono i due anniversari dello sgancio delle bimbe atomiche, uno su Hiroshima e l’altro a Nagasaki e, appunto, c’è anche l’anniversario della Resa.
A parte l’Obon, che onora tutti i defunti, gli altri anniversari portano con loro un intrinseco pensiero verso i caduti in guerra, sia le vittime civili che, ovviamente, i militari e il più sacro dei luoghi di tale commemorazione, in Giappone, è il Santuario Shintoista di Yasukuni (in Tokyo).
Un Santuario controverso, visto da alcuni esponenti politici (perché di quello e solo di quello si parla, in realtà) di alcuni Paesi vicini come un simbolo di un Giappone aggressivo e crudele.
E ogni anno, esponenti del mondo politico giapponese (e non solo: anche la Casa Imperiale, numerose stars ecc) portano (o inviano) i propri omaggi ai caduti per la Patria.
Ed ogni anno la polemica.

I corpi dei due bambini, di 9 e 6 anni, erano stati trovati nel bagagliaio di una station wagon vicino Inuyama mentre quello della moglie era stato nascosto nella propria abitazione, presso Fuso.
Da allora, il sospettato omicida, marito e padre, si era dato alla fuga.
Si è consegnato, accompagnato da dei parenti, confessando: ha tolto la vita alla sua famiglia a seguito di una crisi emotiva nata da una discussione.

L’arrivo è previsto in giornata e le aree maggiormente interessate sono quelle centrali dell’Isola Honshu.
L’Agenzia Meteorologica Giapponese ha diramato la massima attenzione poiché sono previste le annuali problematiche, come slavine o inondazioni, raccomandando, quindi, la popolazione di evitare situazioni pericolose. 

Una serie di terremoti ha colpito la parte settentrionale dell’Hokkaido, la cui scossa più forte ha raggiunto magnitudo 5.4.
Le autorità raccomandano attenzione mentre monitorano la situazione.
Al momento non si sono registrati danni rilevanti né vittime, nessun allarme tsunami diramato ma l’Agenzia Meteorologica Giapponese avverte che potrebbe essere una settimana intensa.

Con l’omicidio di Shinzo Abe, i riflettori sono stati puntati sulle relazioni che i vari Governi hanno, o hanno avuto, con la Setta Religiosa nota come Chiesa dell’Unificazione.
Da un lato fonte di collegamento (e forse potere) di uomini in vista, dall’altro fonte di disgrazia per un numero elevato di cittadini caduti sotto il gioco e ridotti in miseria (o peggio).
Così, il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida, vista la fiducia popolare scendere ai minimi storici (parlando relativamente ai numeri “classici” del Partito Liberal Democratico), ha dichiaro una ricomposizione della formazione di Governo: un atto che è stato visto come un doveroso prender le distanze, da parte del Governo, dalla Setta… ma qualcosa deve essere andato storto.
Una volta resi noti i nomi della nuova formazione, già dalle prime indagini di numerose ed autorevoli testate giornalistiche, è emerso che le connessioni alla Chiesa dell’Unificazione permangono, solamente tramite nomi diversi.

Il 2021 segna il tredicesimo anno consecutivo di decrescita demografica, con un Giappone che, ogni anno, segna più decessi che nascite.
726.342 è il numero chiave del 2021: le differenze in negativo tra nascite e morti, che portano la popolazione nel Paese a 125.927.902.
Di questi, 2.704.341 sono stranieri, anch’essi in decrescita demografica, segnando infatti un calo di 107.202 residenti/cittadini.

Ad un mese dal tremendo evento, il Giappone sembra ancora non riuscire a darsi pace.
Al Governo, l’Opposizione sfrutta i propositi funerali di Stato per attaccare la Maggioranza, sul fronte investigativo (e mediatico), l’attuale movente ha suscitato fortissime reazioni (l’omicida avrebbe agito per “vendicare” la madre, vittima di una setta religiosa collegata al Governo che sta, almeno, venendo sradicata di molto del suo potere*) e per il popolo, il lutto è ancora così forte ed attuale, tanto che la fila per lasciare un fiore o per una veloce preghiera sul luogo dell’omicidio è ancora impensabilmente lunghissima.

*la vicenda e le conseguenze sono, ovviamente, così complesse ed articolate da non poter essere riassunte in un articolo di questo genere

Molta paura, tra i più di 8.000 partecipanti al concerto della band idol maschile “King & Prince”, ma fortunatamente pochi feriti (di cui solamente uno avrà bisogno di urgente trasporto in ospedale, dove subito verrà rassicurato riguardo le sue condizioni) e nessuna vittima.
È avvenuto a Sapporo e le cause pare siano attribuibili ad un corto circuito.
Scartata l’ipotesi dell’atto doloso.

L’Estate è, per tradizione, la stagione dei festival religiosi (Matsuri): non solo il loro numero è più elevato rispetto alle altre stagioni, ma in Estate si trovano quelli più partecipati o pubblicizzati.
Dal Gion Matsuri di Luglio al Tanabata di Sendai (che si festeggia in Agosto), quest’anno, nonostante l’ombra della Settima Ondata di COVID, molti Matsuri cancellati sono stati, invece, festeggiato quest’anno e la partecipazione è stata impressionante: veri e propri bagni di folla.

In preparazione per l’importante sessione parlamentare autunnale, il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida modificherà la formazione del Governo.
Le colonne portanti, i Ministri Taro Aso e Toshimitsu Motegi, manterranno le loro posizioni, mentre ci si aspetta modifiche sostanziali agli altri Ministeri.

La Cina alza ancora l’asticella verso una guerra che sembra sempre meno evitabile, sparando missili “per esercitazione militare” direttamente all’interno dell’area di esclusività economica giapponese proprio in concomitanza dell’incontro tra il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida e la la Portavoce della Camera dei Rappresentanti statunitense Nancy Pelosi.
La Rappresentante è, difatti, una forte promotrice dell’indipendenza di Taiwan e la sua presenza in zona è vista dalla Cina come un mix tra affronto e sfida.

Tutta l’area del NordEst del Giappone è stata improvvisamente investita da precipitazioni pesanti e di lunga durata, obbligando alcune aree delle Prefetture di Yamagata e Niigata all’evacuazione dei cittadini.
Non si ha ancora una stima dei danni o delle vittime (si teme soprattutto per le zone di campagna) ma si prevede il peggio, viste immagini come quelle del Fiume Mogami che, straripando, ha allagato intere aree e isolando vari edifici i cui piani più bassi sono oramai totalmente immersi nelle acque.

Sembrano sempre più amichevoli i rapporti tra i due Paesi: l’incontro tra il Ministro per gli Affari Esteri giapponese, Yoshimasa Hayashi, e il nuovo Ambasciatore sudcoreano, Yun Duk Min, avvenuto presso l’ambasciata sudcoreana a Tokyo, è solo un ulteriore atto di amicizia.
Dall’inizio della presidenza di Yoon Suk Yeol, i rapporti tra i due Paesi sembrano davvero cambiati e sembra che la direzione intrapresa sia quella della comunicazione, dialogo e collaborazione. 

Il Governo cerca un contatto con la giunta militare dominante in Myanmar per ottenere il rilascio e trasferimento in patria del documentarista Toru Kubota, ventenne cittadino giapponese che si trovava in Myanmar (presumibilmente per svolgere il proprio lavoro) e che, secondo le poche notizie ottenute, avrebbe partecipato a delle proteste nella città di Yangon.
Tale partecipazione potrebbe esser costata l’incarcerazione del documentarista.
Ancora, tuttavia, nessuna risposta di sorta dalla giunta dominante birmana.

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