GiappoNews (Maggio 2021)

È appena stata autorizzata la vaccinazione contro il COVID-19 tramite vaccino Pfizer anche per i bambini di età compresa tra i 12 e i 16 anni.
Anche questa categoria verrà quindi a breve inserita nella scaletta delle vaccinazioni nazionali.

Se fino ad oggi i vaccini in Giappone erano giunti col contagocce, finalmente un primo passo da parte dell’Unione Europea: sebbene si sia presentata male (semplicemente come supporto per le Olimpiadi), una spedizione di 100 milioni di dosi di vaccini sta per giungere in dono dall’EU.
Questo dovrebbe portare in tempi brevi alla vaccinazione completa di circa 40% della popolazione.

Un’assemblea speciale interna alla Prefettura di Tokyo è stata richiesta per porre ai voti la richiesta di cancellare le Olimpiadi: secondo la formulazione, la Prefettura di Tokyo (per voce della sua Governatrice, Yuriko Koike) avrebbe dovuto chiedere ufficialmente al Governo la cancellazione delle Olimpiadi e Paraolimpiadi di quest’estate.
Il risultato del voto, però, è risultato schiacciantemente negativo: solo pochi membri del Partito Comunista giapponese e del Partito Democratico Costituzionale hanno votato a favore, e quindi per richiedere la cancellazione, mentre la stragrande maggioranza dei votanti si è espressa contraria.
La richiesta, quindi, è decaduta.

Una nave cargo giapponese si è scontrata contro una nave battente bandiera delle isole Marshall, al largo della Prefettura di Ehime intorno alla mezzanotte.
La nave giapponese ha un equipaggio di 12 uomini e non ha registrato perdite, tuttavia risultano dispersi il capitano e due ufficiali.
La nave delle Marshall, equipaggio di 13 uomini, non ha registrato vittime.

La Governatrice di Tokyo, Yuriko Koike, si è fatta portavoce per un insieme di Prefetture e Municipalità nel richiedere ufficialmente al Governo di prorogare lo Stato di Emergenza.
Mentre la prima dichiarazione di questo avrebbe una chiusura indicata al 31 Maggio, visti i numeri dei contagi, in una fin troppo lenta curva discensionale, se venisse accettata la richiesta (ed elementi interni al Governo hanno già rilasciato dichiarazioni non ufficiali a riguardo del suo esser accolta), slitterebbe al 20 di Giugno.

La situazione di incertezza sanitaria e le grosse perdite economiche che si stanno prolungando nel tempo, cavalcate anche da fini politici (ricordiamo che le Olimpiadi rappresentano l’ultimo lascito del Governo Abe, quindi fun da subito osteggiate dall’Opposizione), hanno spinto un numero sempre crescente (seppur ancor oggi irrisorio, stando ai sondaggi del Kyodo News) a chiedere la cancellazione delle Olimpiadi, ritenendole una possibilità di maggior instabilità sul fronte pandemico, per ripristinare al più presto una normalità pre-Pandemia (ricordiamo sempre che i contagi non avvengono in virtù di casualità ma sempre come conseguenza di una mancata osservanza delle norme di contenimento).
Ma chi dovrebbe pagare e quanto, qualora si cancellassero?
A tale quesito sembra che in molti, soprattutto tra chi appoggia la cancellazione da parte del Governo giapponese, non abbiano ben chiara la risposta.
La cifra si aggirerebbe tra i 14 bilioni di dollari: una cifra decisamente alta, capace di creare un danno economico piuttosto imponente perfino per un Paese tutto sommato benestante come il Giappone.
Sul “chi” la dovrebbe pagare, la risposta punta a chi dovesse effettuare la cancellazione.
Se a cancellarle, difatti, fosse il Comitato Internazionale per le Olimpiadi, allora l’intero risarcimento verso sponsor, strutture e investitori, ricadrebbe interamente su quest’ultimo, mentre se fosse il Governo a richiedere la “liberazione” dall’impegno contrattuale, allora l’intera cifra sarebbe da rimborsare a spese del Giappone, ovvero dei cittadini, tramite un aumento degli introiti delle casse dello Stato, ad esempio attraverso un innalzamento delle tasse.

È stato approvato un nuovo programma che mira a favorire l’integrazione della comunità LGBT all’interno della società giapponese, spronando lo spirito di uguaglianza tra le persone e condannando le discriminazioni come “inaccettabili”.
Sono piccoli ma importanti passi in un Paese che, a parte le manovre compiute da alcune municipalità, permane nell’assenza di diritto di unione per le coppie dello stesso sesso.

Per velocizzare la vaccinazione sono stati aperti dei Centri a spese dello Stato sia a Tokyo che a Osaka (previsti altri a breve nelle maggiori città): gestiti dagli staff medici delle Forze di Difesa Nazionale opereranno dalle 8 a.m. alle 8 p.m. senza pause per tre mesi e provvederanno alla vaccinazione tramite vaccini Moderna, appena approvati.

Era stata fissata come data di rilascio quella del 31 Maggio, per le Prefetture di Tokyo, Hokkaido, Aichi, Osaka, Kyoto, Hyogo, Okayama, Hiroshima e Fukuoka, a cui si è successivamente unita anche la Prefettura di Okinawa: richiesta di chiusura entro le 20 per gli esercizi pubblici, astensione dal servire alcolici e servizi di karaoke.
Tuttavia dal Governo, per opera del portavoce, giunge l’annuncio: a causa di una curva di contagi ancora non rientrata, si potrebbe rendere necessario prorogare lo Stato di Emergenza in una o più di queste Prefetture.

Questa volta è il Vicepresidente del Comitato Internazionale per le Olimpiadi, John Coates, a ribadire il concetto: le Olimpiadi si faranno e avranno inizio, come previsto, tra un paio di mesi.
In una conferenza stampa da remoto, gli è stata posta la domanda: e se il Giappone fosse (come prevedibilmente sarà) in una fase di picco di contagi da COVID-19 e, di conseguenza, in Stato di Emergenza?
“Assolutamente si”, la risposta: le condizioni del Paese non interferiscono con lo svolgimento dei Giochi Olimpici come questi ultimi non influiscono sul Paese.

È accaduto nella tratta tra Atami e Mishima, nella Prefettura di Shizuoka, lontano da qualsiasi stazione in cui il treno super-veloce Hikari 633 aveva fermare previste e per questo si trovava già ad una velocità di circa 150 km/h.
Il conduttore, di 36 anni, ha lasciato i comandi del treno per andare alla toilette, chiedendo un cambio ad un collega che, però, non era abilitato alla guida.
La compagnia, Japan Railway, si è subito scusata pubblicamente, affermando che vi saranno immediati provvedimenti per il conducente che ha agito ignorando la sicurezza.

È accaduto presso un Ospedale di Nara: un dottore, durante la somministrazione del vaccino ad un uomo nella categoria over 65, ha ricevuto il kit ma ha subodorato un qualcosa di anomalo.
Dovendo, tuttavia, procedere, per mantenere i tempi delle prenotazioni, non ha potuto far altro che utilizzare la siringa di cui, in seguito, si è reso conto aver l’ago già utilizzato.
L’errore, a quanto riportato, è avvenuto perché gli aghi utilizzati vengono posizionati in un contenitore apposito, tuttavia, probabilmente un infermiere alle prime armi, vedendo un ago scoperto, per evitare ferite accidentali nel maneggiarlo, vi ha posizionato sopra un cappuccio, rendendolo quindi indistinguibile da aghi ancora da utilizzare.

Il Presidente del Comitato Internazionale per le Olimpiadi, Thomas Bach, ha di recente annunciato che, come forma di supporto verso il Giappone, ospitante i Giochi Olimpici oramai a breve, il Comitato invierà troupes di medici selezionati per fornire assistenza sul settore sanitario per quanto riguarda gli atleti e annessi ai Giochi Olimpici, così che questo aspetto non debba gravare sul Paese.

L’asbesto è un materiale che si dimostra assai utile nel campo delle costruzioni (e non solo), economico e degnamente duraturo ma i fumi emessi durante la lavorazione sono altamente tossici.
In Giappone è stato recentemente molto utilizzato e questo utilizzo, assieme ad una mancata tutela dei lavoratori, ha provocato problemi, malattie e perfino morti.
La più alta corte giapponese ha dichiarato il Governo responsabile, in quanto “non era possibile che ignorasse i pericoli del materiale”, nonché reo di negligenza nei confronti dei lavoratori.
Il Primo Ministro Yoshihide Suga si è quindi presentato in conferenza stampa per esprimere le scuse da parte del Governo e, tramite il suo Partito (Liberal-Demicratico) assieme ad un altro grande Partito di Maggioranza (il Komeito), ha dichiarato di voler devolvere da 5.5 milioni di yen (circa 50 mila euro) a 13 milioni di yen (circa 98 mila euro) ad ogni vittima (viva o defunta che sia) che abbia subito danni dall’asbesto.

Nonostante la precaria penuria di vaccini, il Governo vuol tentare di ottimizzare i tempi di vaccinazione: nelle più grandi città (hanno iniziato Tokyo e Osaka) sarà possibile prenotare la propria visita per vaccinazione tramite il sito del Ministero apposito oppure anche tramite LINE, l’app per cellulari più utilizzata in Giappone che, tra i sempre più numerosi servizi (ci sono pure sia servizi di consegna a domicilio che un database che funge da centro di collocamento), gestisce la messaggistica istantanea tramite cellulare.

Il Giappone, Stato sovrano indipendente, ha un potere contrattuale con le case farmaceutiche decisamente basso, di molto minore dei grandi blocchi quali U.S.A. e Europa, e questo fa sì che, al momento dell’effettiva produzione dei vaccini, al Paese del Sol Levante tocchino “gli scarti” di altre Nazioni.
Questo è alla base di una campagna di vaccinazione così lenta, in un Paese che da decenni ha un forte impulso verso le vaccinazioni, come testimoniano le campagne annuali anti-influenzali, nato anche dal periodo SARS e poi divenuto praticamente prassi.
E se l’unica arma rimasta al Paese è lo Stato di Emergenza al sorgere di nuovo aumenti di contagi, questo stato potrebbe prolungarsi, con aperture e chiusure (per, da un lato, salvaguardare la salute e, dall’altro, l’economia), per un periodo così lungo da risultare altamente deleterio.

Una consuetudine annuale, quella della Stagione delle Piogge, un periodo di forti precipitazioni continue e diffuse che, in genere, ha luogo intorno a fine giugno ma che, in questo 2021, secondo l’Agenzia Meteorologica giapponese, avrà inizio a breve nel sud del Giappone, espandendosi in fretta a tutto il Paese. 

Si tratta di Osamu Katono, sindaco di Shirosato (Prefettura di Ibaraki), 42 anni: ottiene l’accesso all’inizio azione del vaccino antiCOVID-19 nonostante al momento la vaccinazione sia esclusivamente indirizzata prima al personale sanitario e, da poco, allargata anche agli over 85.
In conferenza stampa si è giustificato dicendo di non esser stato il solo funzionario governativo ad aver ricevuto la vaccinazione e che, nel suo caso, è stato per “non sprecare la dose” che sarebbe stata destinata ad un lavoratore nel settore sanitario che aveva dovuto cancellare la prenotazione.

In Aprile, durante la vaccinazione del personale sanitario e degli over 85, presso un ospedale di Ikoma (Prefettura di Nara), ad un individuo di un gruppo misto di 58, è stata inoculata per errore una soluzione salina al posto del vaccino.
Secondo la ricostruzione del personale, tale soluzione (che non dovrebbe comportare problemi al paziente) veniva utilizzata per la diluizione delle dosi del vaccino ma un’infermiera confuse la fialetta, finendo per inoculare la soluzione priva di vaccino.
L’ospedale ha tenuto una conferenza stampa dove ha espresso le sue scuse.  

Ad Osaka, solo nell’ultimo mese, sono stati 17 i casi di decessi avvenuti durante uno stato di contagio da COVID-19 privo di ospitalizzazione.
Con l’incremento dei casi, il sistema sanitario nazionale è in profonda crisi e sono molti i pazienti ai quali, ritenuti non a rischio, si richiede una cura non monitorata da medici, presso la propria abitazione.

Alle 7.45 A.M. nella zona di Iwaki (Prefettura di Fukushima) un impianto chimico ha avuto un incidente, risultando in un’esplosione.
Al momento dell’incidente erano presenti 18 operai, 4 dei quali sono rimasti feriti.
Secondo le autorità, l’incidente non starebbe rilasciando gas nocivi.

Le falle nella sicurezza quando si parla di TEPCO, la società che, tra le altre cose, gestisce le centrali nucleari in Giappone, continuano a spuntare come funghi, indagine dopo indagine.
È divenuta recentemente di pubblico dominio una serie di accessi di personale non autorizzato anche a postazioni di estrema delicatezza: figli che utilizzavano il tesserino dei padri, colleghi che si scambiavano i tesserini non solo per cambio turno ma anche diverse mansioni, e altri incidenti simili.

La Quarta Ondata si presenta come la più vitale tra quelle sperimentate con 7.000 casi di contagio da COVID-19 (incluse varianti) giornaliere.
Tokyo torna tristemente in vetta ma sono molte le Prefetture in crisi, comprese alcune che sembravano esser state risparmiate dalle precedenti Ondate.
Le misure restrittive del Governo appaiono sempre meno efficaci visto che tra la popolazione sono sempre più numerosi i casi di mancanza di rispetto per le richieste per la sicurezza, a partire da svariati esercizi commerciali ma anche molti cittadini che affollano strade, negozi e ristoranti.

È di questa settimana, il numero più alto di decessi connessi al COVID-19: 148 in una sola giornata.
A tutti gli effetti una “quarta ondata”, non mostra alcun accenno di discesa: non solo Tokyo ma anche Osaka mostrano contagi intorno ai 1.000 casi giornalieri e solo nella città di Osaka 50 decessi in un unico giorno.

Dal Ministero in carica per l’emergenza sanitaria giunge una conferma che purtroppo sembrava già ineluttabile: il Governo estenderà lo Stato di Emergenza ben oltre le Prefetture attualmente interessate (la zona di Tokyo e del Kansai) verso uno stato Nazionale con data di termine (temporanea) del 31 Maggio.

Due ore prima degli inizi di ogni manifestazione e per un’ora a seguire di ogni conclusione, durante le Olimpiadi, i cieli di Tokyo saranno considerati off-limits per questioni di controllo esicurezza (il portavoce del Governo ha espressamente utilizzato i termini di “prevenzione contro atti di terrorismo”).
Non saranno soggetti a tali restrizioni i voli regolarmente registrati presso gli aeroporti locali.

Gli ultimi 40 anni hanno segnato per il Giappone una diminuzione nelle nascite e il 2021 ottiene il preoccupante primato: quasi 15 milioni (su più di 140 milioni) sono i giovani sotto i 14 anni di età.
Una decrescita di circa 200.000 nascite, quindi, che mostra una curva che non sembra mostrare alcun accenno di riassestarsi.

Nel secondo meeting tra il Ministro degli Affari Esteri giapponese, Toshimitsu Motegi, e la controparte statunitense, Antony Blinken, l’accordo tra i due Paesi ha mosso un ulteriore passo per quanto riguarda la collaborazione tra i due Paesi per mantenere lo status quo nella zona asiatica, con attenzione in particolare su una “forte opposizione” verso i tentativi aggressivi cinesi di espansione e sul fronte della denuclearizzazione della Corea del Nord.
Si è, inoltre, raggiunto un accordo anche sulla posizione dei due Paesi riguardo alla questione del Myanmar, accordo che prevede una formale richiesta di fermare gli atti di violenza nei confronti della popolazione che i vertici militari stanno attuando.

Con l’insorgere della Pandemia, anche il Giappone ha chiuso i confini.
Difficile è ottenere il permesso per entrare nel Paese e, tra le richieste a chi viene concesso, fondamentale è il sottoporsi ad uno stato di auto-quarantena.
Tuttavia, recenti indagini hanno mostrato che un numero eccessivamente elevato di persone che avrebbero dovuto trovarsi in stato di auto-quarantena non hanno rispettato tale richiesta.
Tra le contromisure prese in considerazione, il Governo è in fase di accordi con agenzie di vigilanza private che dovrebbero monitorare la presenza/assenza dei visitatori.

La nave da crociera giapponese Asuka II è dovuta rientrare a causa della positività al COVID di un passeggero.
L’uomo, di 60 anni, prima di imbarcarsi con una parente, aveva presentato un test negativo risalente a 7 giorni (come richiesto) ma durante la navigazione si è iniziato a sentir male ed è stato riconosciuto come un caso di COVID-19.
La nave è quindi subito rientrata presso il porto di Yokohama (luogo di partenza) dove la coppia è stata sbarcata e trasferita presso una struttura ospedaliera di Tokyo.
Anche il resto dei passeggeri e dell’equipaggio sono sbarcati ed è stato richiesto loro di mettersi in stato di auto-quarantena.

L’epicentro a circa 51 km dalla costa, in profondità, nella Prefettura di Miyagi: un terremoto alle ore 10:27 A.M. ha colpito con magnitudo 6.9.

I primi accertamenti non hanno riportato né vittime né danni di nota, nessun allarme per tsunami è stato diramato.

Archivi 2021:

 - Gennaio 2021

 - Febbraio 2021

 - Marzo 2021

 - Aprile 2021

 - Maggio 2021

 - Giugno 2021

 - Luglio 2021

 - Agosto 2021

 - Settembre 2021

 - Ottobre 2021

 - Novembre 2021

 - Dicembre 2021