GiappoNews (Agosto 2021)

Si erano conosciuti tramite il social più utilizzato in Giappone, ovvero Twitter: lui, 27enne, sposato, e lei, studentessa 18enne.
Dai tweet agli incontri, alla gelosia della moglie (28enne) e infine la tragedia: il corpo della studentessa, colpito con una piccola arma da taglio, presumibilmente un comune coltello da cucina.
Occultazione di cadavere, nelle campagne della Prefettura di Yamanashi.
Oggi la confessione, dopo che le indagini avevano oramai portato inequivocabilmente alla coppia.

Il Governo Prefetturale di Aichi ha citato in causa l’organizzazione a monte di un concerto di musica Hip Hop che avrebbe aggregato circa 8.000 persone.
Sebbene l’evento si fosse svolto all’aperto, l’assenza di controllo sulla distanza sociale, sull’uso della mascherina o sulla situazione vaccinale dei presenti avrebbe costituito un grave pericolo inquesto periodo di Stato di Emergenza.
La questione è ora in mano ai giudici.

È accaduto questa volta a Okinawa: dopo i lotti ritirati nell’Honshu per una contaminazione (attualmente gli studi affermano che non ha comunque comportato né effetti indesiderati né intaccatol’efficacia del vaccino), ritrovate fiale contenenti un non ancora accertato liquido scuro, estraneo al vaccino.
Il lotto in questione è stato fermato, le vaccinazioni momentaneamente interrotte fino al cambio con nuove dosi.

Un programma iniziato venerdì a Tokyo: 300 dosi in palio in una location provvista di gazebo in quel di Shibuya.
Ben prima dell’apertura già la fila di estendeva a vista d’occhio: più di 2.000 persone in poche ore attendevano la loro possibilità di vaccinarsi, nel Paese che è stato definito “ostico si vaccini”.
L’iniziativa proseguirà a seguire.

Circa 1.63 milioni di dosi di vaccino Moderna, creati in Spagna dalla compagnia Rovi, sono giunti in Giappone e inoculati ad altrettanti cittadini locali.
Quando, da alcuni medici locali, è stato notato un qualcosa di strano, le somministrazioni del lotto contaminato (in seguito si scoprirà esser stato un difetto nella catena di montaggio che ha fatto sì che nelle fiale “cadesse” parte del gommino sigillante), come del seguente sempre della stessa compagnia spagnola, sono state interrotte.
Immediatamente allertati i cittadini, ad oggi non si sono verificati casi di reazioni né si sono presentati dati di efficacia intaccata.

La pandemia ha accentuato un problema già noto: il suicidio tra i giovani, gli studenti.
Sebbene negli anni ci sia stato un intensificarsi della lotta contro il bullismo, una delle piaghe che portano a questo tragico risultato, nell’ultimo periodo sono nate in varie scuole per tutto l’arcipelago, classi di studio, controllo e confronto.
Sessioni di cura e attenzione per la salute mentale e l’utilizzo di strumenti (tra cui anonimi contatti tramite l’online) per mantenere una vigilanza sulla situazione emotiva dei singoli studenti.

Accade nel giorno dell’apertura dei Giochi ParaOlimpionici in quel di Tokyo: intorno alle 21, nella Stazione Metropolitana di Shirokane Takanawa, un uomo (attualmente in fuga) assale un uomo ed una donna (le vittime sembrano esser state scelte casualmente, visto che non sembrano avere legami) lanciando loro addosso il contenuto di una bottiglietta.
Dagli effetti e dalle prime indagini pare che questa contenesse acido solforico.

La sentenza si è svolta presso la corte di Fukuoka: la condanna alla pena di morte.
Il condannato è il boss di una famiglia Yakuza che opera nella Prefettura dove si è svolto il processo.
L’organizzazione criminale ha un’estensione capillare nella Prefettura ed aveva visto un crescendo di violenza nel suo operato, fino a sfociare nel 2014 in violenti omicidi.
Arrestato il boss, e nel tentativo di troncare l’organizzazione, si è giunti fino ad ora con i processi.
Il condannato ora avrà da attendere la data dell’esecuzione, che rimane sconosciuta a tutti (condannato compreso) se non agli ufficiali in carica e verrà resa nota solo una volta effettuata.

In seguito alle recenti situazioni venutesi a creare in Afghanistan, il Giappone ha organizzato una serie di voli per arei ad alta sicurezza delle Forze di Difesa Nazionale per evacuare il prima possibile sia tutti i cittadini giapponesi che coloro che lavorano per l’Ambasciata così come altre organizzazioni giapponesi in loco. 

Diramato stamane un allarme terremoto da parte dell’Agenzia Meteorologica giapponese.
Alle ore 11.24 un terremoto di magnitudo 5.2 ha colpito la Prefettura di Fukushima, con epicentro al largo delle coste.
Nessun allarme tsunami e mantenuta l’allerta per qualche ora, in seguito rientrata.

Era stato menzionato varie volte ma fino ad oggi nessun politico si era realmente assunto la responsabilità di proporre un vero e proprio lockdown: la Costituzione non lo permette, per cui il Governo dovrebbe godere di un appoggio assoluto per poter attuare una simile azione.
Appoggio assoluto ancora decisamente impossibile, visto che l’attuale Opposizione non perde occasione per tentare di imporsi anche sfruttando l’improbabile.
Tuttavia la situazione in quel di Tokyo è lampantemente fuori controllo e più volte si è poi diffusa nel resto del Paese, per cui numerosi Governatori in carica si sono riuniti virtualmente e, sotto la bandiera di una Associazione Nazionale dei Governatori, hanno ufficialmente per la prima volta richiesto non solo uno Stato di Emergenza Nazionale da imporsi fino alla fine concreta e comprovata della crisi ma anche un vero e proprio lockdown per l’area di Tokyo.  

Il 2021 aveva segnato un record mai visto dal finire della Seconda Guerra Mondiale: 5.3 trilioni di yen (circa 40 miliardi di euro) di spesa nel settore militare.
Giunti al momento dei bilanci per l’anno fiscale 2022, il Ministero punta al rialzo: 5.4 trilioni di yen.
Queste cifre sono state, e saranno (se passerà il bilancio), investite in tecnologie militare, soprattutto sul fronte navale.
Non è un mistero che la maggior parte di queste spese vengano poi convogliate sul fronte di quella che è, oramai, a tutti gli effetti, una guerra con la Cina che sembra attendere solo lo scoppio.

Lo ha richiesto esplicitamente in conferenza stampa ma non solo: il Primo Ministro giapponese Yoshihide Suga ha convocato un netting straordinario con le varie federazioni economiche e finanziarie per chiedere esplicitamente che intervengano nel tentativo di premere sulle varie aziende affinché queste passino al lavoro in remoto.
Almeno un 70% di incremento del teleworking è richiesto da questa Emergenza, con le aziende con sede a Tokyo e dintorni specialmente nel mirino.
Le varie federazioni pare si siano dette pronte a collaborare anche se saranno necessari dei patteggiamenti per agevolare il passaggio.

Sbandierate oramai come certe da varie testate giornalistiche (per lo più straniere), la data per queste fantasiose Elezioni anticipate sarebbe dovuta essere Settembre.
Come sempre accade, tuttavia, quando l’ora della previsione si avvicina e questa manca di qualsiasi base, c’è chi l’allontana ancora un po’ per ripetere il giochetto, e chi fa finta di nulla sperando che la notizia falsa venga dimenticata.
Il Mandato dell’attuale Primo Ministro giapponese ha come data di chiusura il 21 Ottobre e, secondo i portavoce stessi del Partito Liberal Democratico, non c’è alcun motivo né mai vi è stato per anticipare lo scioglimento delle camere. 

Non sembra esserci la volontà di dichiarare un nuovo Stato di Emergenza Nazionale, da parte del Governo, tuttavia in seguito ad un netto peggioramento della situazione, dopo le innumerevoli richieste verso la popolazione (richieste rimaste ignorate), sembra che si passerà a metodi più “dolorosi”: la Prefettura di Tokyo e confinanti manterranno lo Stato di Emergenza fino a metà Settembre, mentre le Prefetture su cui parzialmente vigeva uno Stato di Quasi-Emergenza (come Kyoto) passeranno ad uno Stato di Quasi-Emergenza valente per l’intera Prefettura e altre Prefetture, al momento “libere”, entreranno in Stato di Quasi-Emergenza.
Nonostante queste decisioni peseranno indubbiamente sullo stato economico dei cittadini, qualora questi stessi non rispetteranno le regole sanitarie sostenendo il Paese nel recupero contro la Pandemia, c’è il forte rischio che a Settembre, il Governo si troverà costretto a ripristinare uno Stato di Emergenza completo nazionale.   

In una conferenza stampa, il Primo Ministro giapponese Yoshihide Suga ha annunciato che il Governo ha già vagliato numerosi piani per contrastare l’attuale ondata di contagi (che ricordiamo essere la più pressante a livello di numero di contagi): a breve termine, il primo obiettivo è quello di contenere, se non evitare, la crescita dei numeri per ciò che riguarda i decessi.
A causa dell’intasarsi degli ospedali nella capitale, ad esempio, alcuni hotel (come lo Shinagawa Prince Hotel) verranno convertiti in ospedali per i trattamenti più urgenti.

Peggiora la situazione per quanto riguarda il tempo atmosferico: la pioggia ha mantenuto un’intensità che richiede alta soglia di attenzione.
L’Agenzia Meteorologica giapponese mantiene il più alto livello di allarme nelle aree di Hiroshima ed estende a quasi tutto il Kyushu.
Piccole frane(al momento non sono stati riportati danni di nota) ed inondazioni: nella Prefettura di Saga, un ospedale è rimasto isolato a causa dello straripare del vicino fiume Rokkaku.
A seguito dell’improvviso allagamento del pianterreno, i pazienti e il personale è stato evacuato al primo piano.

L’Agenzia Meteorologica giapponese lancia l’allarme: precipitazioni intense, possibile pericolo in varie aree.
Particolarmente colpite la Prefettura di Hiroshima e varie vaste aree del Kyushu.
Questa situazione potrebbe protrarsi per una settimana circa e il rischio di frane o inondazioni è alto.
Si raccomanda il mantenere adeguata distanza dalle pareti rocciose e dai corsi d’acqua.

Giappone, U.S.A., Australia e India compongono quello che viene definito come QUAD.
L’odierna riunione virtuale (a cui seguirà una prima riunione di persona entro fine anno, ha affermato il Ministro degli Esteri giapponese, Toshimitsu Motegi) ha sottolineato come e quanto sia importante preservare la pace e la stabilità nella zona definita come “Stretto di Taiwan” e nell’ambito delle nazioni dell’Asia Orientale e SudOrientale.
L’implicazione di azioni atte a frenare l’imminente assorbimento forzato (e presumibilmente violento, come già avvenuto ad Hong Kong) di Taiwan rende ancor più tesi i rapporti con la sempre più intraprendente Cina.

Un cargo battente bandiera panamense ha avuto un grave incidente che ha comportato lo spezzarsi di una parte della nave stessa, che è affondata.
Dal punto di rottura vi è stata una cospicua perdita di carburante.
Ciò che è rimasto della nave è stato agganciato dalla Guardia Costiera e trasportato fino al porto di Hachinohe (Prefettura di Aomori).
I 21 membri dell’equipaggio sono tutti in salvo.

È il settimo giorno consecutivo che vede la situazione contagi nella Capitale mantenere i numeri più alti dall’inizio di questa crisi: anche oggi più di 4.000 i casi accertati.
Le strutture sanitarie sono sull’orlo del collasso e le autorità chiedono a chi mostra sintomi non gravi di curarsi a casa, mantenendo una auto-quarantena, in vigile attesa.
Ciò nonostante solamente in questa settimana 7 i decessi che vengono imputati a questa formula forzata: improvvisi peggioramenti e ritardi negli interventi.
Più di 200 i ricoveri in terapia intensiva.

Il nono tifone dell’anno ha perso forza durante il tragitto, giungendo nella parte sud dell’isola maggiore del Giappone con una forza decisamente meno preoccupante.
Durante la giornata di ieri ha attraversato parte del Giappone centrale e occidentale, lasciando quindi verso la terraferma.
Non sono pervenuti danni di nota, anche se si conta un disperso: 46enne, si ritiene si fosse diretto verso le coste di un fiume locale e da allora non si hanno notizie.

Si sono così concluse le Olimpiadi 2021, nominate Olimpiadi di Tokyo 2020.
I piani del Governo giapponese e del Comitato Internazionale per le Olimpiadi per disputare questa edizione nonostante la Pandemia in tutta sicurezza si sono dimostrati, dati alla mano, un successo “perfino superiore alle aspettative” (parole del Presidente del CIO, Thomas Bach).
Non sono mancati i problemi (come ad esempio un tentato prelievo da parte di agenti bielorussi ai danni di una delle atlete), le gaffes (come quando il Presidente Bach stesso ha chiamato “cinesi” i giapponesi per un istante), i tentativi di sabotaggio, soprattutto estero (come alcuni elementi di stampa estera che han tentato di dipingere come infattibili queste Olimpiadi o che affermavano con una loro presunta sicurezza la cancellazione di queste, spesso additandone il merito alla Governatrice di Tokyo, nonostante le votazioni nella capitale a proposito avevano mostrato una maggioranza favorevole allo svolgersi dei giochi) e anche le azioni di molti invitati (e auto-invitati) che, in barba alle regole di sicurezza sanitaria, andavano in giro per la città a favorire l’aumento dei contagi.
Concluse le Olimpiadi, si attende l’inizio delle ParaOlimpiadi, previsto per il 24 Agosto.
E il popolo giapponese (ma non solo) si chiede se ci saranno le stesse meschinità avvenute per le Olimpiadi.

Improvvisamente, su un treno espresso rapido che attraversava Tokyo, un uomo di 36 anni si alza, estrae un coltello ed inizia ad attaccare indistintamente gli altri passeggeri.
Non c’è via di fuga, proprio perché questo è un treno espresso e tra una fermata e l’altra passa notevole tempo.
“È per questo che l’ho scelto”, ammette oggi, dopo esser stato catturato.
Dopo l’attacco, infatti, avvenuto ieri sera, l’uomo si era dato alla fuga ma le Forze dell’Ordine, oggi, lo hanno acciuffato.
“Non era un attacco verso tutti i passeggeri: io volevo solo uccidere quelle donne felici, gli altri si sono solo messi in mezzo”.
L’uomo è stato accusato di tentato plurimo omicidio.

È stato battezzato Mirinae e può raggiungere i 30 km/h: il suo arrivo in Giappone non è previsto, ma il passaggio in prossimità dell’area del Kanto, con forti venti (anche 120 km/h) e precipitazioni piovose intense, dovrebbe iniziare ad avere effetti tra sabato notte e l’intera giornata di domenica.

Sebbene la cerimonia di tenga esclusivamente in quel di Hiroshima, l’intero Giappone onora il momento con il Minuto di Silenzio: ogni anno, alle ore 8.15 a.m. (orario dello scoppio della Bomba Atomica su Hiroshima).
Ogni anno, ma non in questo 76esimo anniversario, visto che il Comitato Internazionale per le Olimpiadi ha decretato che non vi sarebbe stata alcuna commemorazione, men che meno il Minuto di Silenzio, durante la giornata odierna: questo, ed altri eventi tragici, come il terremoto e tsunami del 2011 in quel di Fukushima, verranno sommariamente onorati a fine Giochi.

Un tentativo di prelievo in sordina da parte di agenti bielorussi ai danni di una atleta della stessa nazione ha fatto scattare l’intervento delle Forze dell’Ordine giapponesi.
La donna aveva criticato apertamente le decisioni del proprio staff riguardo alla scelta degli atleti (nello specifico, aveva criticato la sua stessa presenza, in quanto non si era ritenuta pronta) e questo aveva attirato la risposta del suo Governo che aveva tentato il prelievo.
La atleta, però, era riuscita ad inviare in rete un video dove avvertiva di cosa le stava accadendo e fortunatamente tale video è giunto fino alle Forze di Difesa Nazionale che sono intervenute proprio in aeroporto per fermare questa sorta di estradizione senza permessi.
La donna è stata quindi presa in custodia presso gli uffici dell’ONU mentre dall’Ambasciata polacca giunge l’annuncio di voler offrire rifugio politico.

È stato mantenuto il riserbo sulle identità ma il Comitato Internazionale per le Olimpiadi ha richiamato internamente alcune (sembrerebbero essere ben 8) delegazioni dopo che la polizia è dovuta intervenire in seguito di denunce per disturbo della quiete pubblica in quel del Villaggio Olimpionico.
Gli agenti delle Forze dell’Ordine giunti sul posto hanno trovato atleti, accompagnatori (sotto vario titolo) ed esterni (che non avrebbero neppure dovuto trovarsi lì), in totale mancanza di sicurezza sanitaria, intenti in festeggiamenti a base di alcolici.

Il corpo è stato ritrovato alle prime luci del mattino, grazie ad una segnalazione: un 20enne, probabilmente straniero.
Le prime indagini hanno portato le forze dell’ordine locali a scoprire una rissa, avvenuta a notte fonda, su uno dei ponti che sovrastano il canale Dotonbori: un gruppo di locali e un gruppo di stranieri.
Un testimone afferma di aver visto uno degli stranieri venir afferrato e lanciato nel canale da alcuni connazionali.
Continuano le ricerche della polizia, intenta anche nell’identificazione del deceduto.

Si estende fino al 31 Agosto, data temporanea, lo Stato di Emergenza che già vigeva sulle Prefetture di Tokyo e Okinawa.
A causa dell’incremento di casi di contagio da COVID-19 in tutto il Paese, tuttavia, sono stati diramati nuovi Stati di Emergenza che ora coprono anche le Prefetture di Chiba, Kanagawa, Saitama e Osaka.
In Stato di “quasi” Emergenza (simile ma meno rigido) le Prefetture di Hokkaido, Ishikawa, Kyoto, Hyogo e Fukuoka.
Misure che son dovute divenire drastiche (nei limiti consentiti dalla Costituzione) per arginare il pericolo del collasso del sistema ospedaliero: il Governo aveva già chiesto, sia ai cittadini come a chi opera nel settore ristorativo, ai pub come alle discoteche, di autoimporsi un coprifuoco e di limitare le attività per favorire il distanziamento sociale ma lentamente quanto inesorabilmente si è scivolati in un eccesso di sicurezza percepita, grazie al basso numero di decessi che il COVID-19 ha mietuto in Giappone.
Così, infine, il consiglio è dovuto divenire imposizione e anche più rigorosa, penalizzando tutti quegli esercizi che speravano in una ripresa economica grazie alle Olimpiadi.  

Prefettura di Fukuoka: come ogni giorno, gli alunni della scuola materna vengono prelevati dal pulmino di quest’ultima, guidato dalla Preside dell’istituto stesso.

Giunti, quindi, a destinazione, la Preside e i bambini scendono ed entrano in classe, iniziando la giornata.

Tutti tranne uno, che rimarrà per circa 9 ore chiuso dentro il pulmino.

La Preside affermerà non aver notato il bambino rimanere sul mezzo ma le autorità sembrano decise ad imputarle l’omicidio colposo.

Il bambino, oramai deceduto a causa dell’esposizione prolungata alle elevate temperature all’interno del veicolo, verrà ritrovato solamente al momento di rientrare sul pulmino per riportare i bambini alle proprie abitazioni.

A nulla servirà la corsa dell’ambulanza.

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