GiappoNews (Gennaio 2021)

11 Prefetture su 47 sono attualmente in Stato di Emergenza a causa della pandemia, Stato di Emergenza che, secondo i piani originali, dovrebbe giungere a conclusione il 7 Febbraio ma che, visti i numeri dei contagi, soprattutto delle aree comprensive Tokyo e dintorni, è materia di dibattito in Governo sul prolungare lo stato per un ulteriore mese.
La decisione dovrà esser presa quindi a breve, con risultati effettivi già in settimana entrante.

Le emittenti iniziano a sperimentare l’effetto sul gradimento del pubblico riguardo i propri programmi televisivi qualora i conduttori indossino la mascherina.
È stata TV Tokyo che, a seguito di un’edizione del loro telegiornale in cui la presentatrice indossava la mascherina, a provare un sondaggio: il risultato è che circa l’80% dei risultati si è detto favorevole.

All’indomani dell’incidente nucleare del 11 Marzo 2011, Israele aveva messo un divieto all’importazione diretta di prodotti da sei Prefetture giapponesi, tra cui quella di Fukushima.
I prodotti da queste aree dovevano ottenere prima delle certificazioni che dimostrassero l’assenza di radiazioni ma il Governo Israeliano ha deciso di abolire queste procedure: rimangono 15 gli Stati (tra cui Cina e Corea del Sud) che mantengono queste restrizioni.

Erano già state discusse dal Governo le pene per chi, a fronte dell’emergenza sanitaria, disobbedisse alle leggi in vigore ma la situazione, nonostante la minaccia di multe, non è migliorata: Maggioranza ed Opposizione unite richiedono al Governo, che sembra propenso ad accettare, una punizione di tipo carcerario per chi, una volta contratto il virus, non si volesse sottoporre all’isolamento.
Si parla, quindi, di multe che potrebbero raggiungere anche i 9.000€ o l’anno di prigione.

Dall’inizio dell’anno è il primo giorno che si conclude con meno di 1.000 (973) casi di contagio verificati nella capitale ma questo non basta certo per tirare un sospiro di sollievo: i numeri rimangono drasticamente alti, soprattutto visti i posti letto negli ospedali per la terapia intensiva.
La diminuzione dei contatti è ancora ad una percentuale irrisoria, specie nei grandi centri come Shibuya o Shinjuku. 

Nonostante lo Stato di Emergenza e nonostante i numerosi appelli di Governo, forze dell’Ordine e sanitarie, la curva dei contagi nella capitale non mostra segni di discesa: la soglia dei 1.000 contagi giornalieri.

Il noto quotidiano Times ha riportato che, secondo fonti certe, il Giappone avrebbe segretamente già deciso per la cancellazione delle Olimpiadi del 2021, iniziando, anzi, una trattativa per l’assegnazione nel 2032.
Portavoci del Governo giapponese, del Comitato Internazionale Olimpico e ParaOlimpico hanno fermamente smentito tali voci.

In una lunga telefonata, il Ministro della Difesa giapponese, Nobuo Kishi, ha concordato con la controparte statunitense appena insediata, Lloyd Austin, riguardo l’Articolo 5 del Trattato di Difesa, siglato dagli Stati Uniti d’America e dal Giappone l’indomani dell fine della Seconda Guerra Mondiale e che definisce gli Stati Uniti come protettori del Giappone in caso di attacchi esterni.
È stata citata, quindi, la problematica delle incursioni da parte della Cina nel territorio delle Isole Senkaku, internazionalmente definite come parte del territorio giapponese ma che la Cina reclama come parte del proprio Stato: a tal proposito anche la presidenza Biden si proclama al fianco del Giappone, condannando le azioni della Cina e annunciando il proprio intento di intervento, anche armato, se necessario.

Il Presidente del Comitato Internazionale Olimpico, Thomas Bach, aveva precedentemente  anticipato che ci sarebbero potute essere restrizioni riguardanti il numero di possibili spettatori able varie manifestazioni dei Giochi Olimpici di Tokyo di questa estate.
In una conferenza video ha aggiornato la situazione, ponendo la possibilità di svolgere gli eventi senza pubblico, in base alla situazione sanitaria. 

La Corte giapponese lo ha ribadito: il Giappone non permette alcuna doppia cittadinanza.
Dopo l’esposto di un gruppo di uomini e donne, di nascita giapponesi ma residenti in vari Stati dell’Europa, la Corte Distrettuale di Tokyo ha emanato il verdetto: secondo le leggi giapponesi non è possibile avere una doppia (o più) cittadinanza, dove una delle quali sia giapponese. 

Il Giappone si è assicurato una scorta addizionale di Vaccini, portando così il numero di possibili vaccinati a 72 milioni di cittadini (su 126 milioni) nelle prime fasi post approvazione.
Approvazione, quella del Ministero della Salute giapponese, che dovrebbe avvenire il 15 Febbraio per quanto riguarda il vaccino della Pfizer.

Pesanti nevicate hanno coperto il Nord e il NordEst del Giappone causando ingorghi, blocco di alcune strade, tra cui anche delle autostrade, ritardi e blocchi dei treni.
Nella Prefettura di Miyagi, un incidente ha coinvolto una decina di veicoli risultando nel decesso di un uomo.
Centinaia le macchine bloccate e gli incidenti minori, con 17 feriti prontamente spostati negli ospedali limitrofi.

Mentre le celebrazioni pubbliche del Compleanno dell’Imperatore Naruhito (60) del 23 Febbraio vengono cancellate per il secondo anno di seguito, il Primo Ministro Yoshihide Suga annuncia che il compito di guidare le vaccinazioni in Giappone è stato affidato al Ministro per le Riforme Amministrative e Normative Taro Kono.
“Stiamo considerando varie opzioni affinché i Giochi Olimpici si possano tenere in assoluta sicurezza anche qualora lo stato dei vaccini non presentasse esiti positivi”, dichiara nel frattempo Katsunobu Kato, Segretario di Gabinetto.

Il piano è di iniziare le vaccinazioni entro Febbraio.
Ad ogni vaccinazione verrà data una cartella clinica da mostrare alle autorità sanitarie e i cui dati verranno immagazzinati per studiare l’efficacia effettiva della vaccinazione.
La cartella, tuttavia, non si limiterà alla sola vaccinazione anti-COVID ma rimarrà come strumento implementato per un maggiore e più efficace (oltre che veloce) monitoraggio della situazione sanitaria dei singoli e per usi statistici.

Il Giappone punta a divenire un fulcro nevralgico finanziario internazionale e, in virtù di questi piani, è stato inaugurato dalla Agenzia Finanziaria giapponese un centro che si occuperà di seguire e supportare gli stranieri che vogliano promuovere i loro business, fin dal loro arrivo ed installazione in Giappone, comprese le pratiche inerenti al Permesso di Soggiorno.
Il centro, che avrà uffici nelle maggiori città, vedrà il proprio personale in grado di parlare inglese.

Il Governo si riunisce per organizzare quella che, all’alba del primo “anniversario” dell’apparizione del COVID-19 in Giappone.
La proposta: delle leggi che permettano di sanzionare i comportamenti che ledano la prevenzione quanto l’identificazione dei casi di contagio.
Sono previste multe e perfino la detenzione per coloro che non rispetteranno tali regole o intralceranno il lavoro delle autorità sanitarie.

Il Ministro della Difesa giapponese Nobuo Kishi ha dato il benvenuto ufficiale alla portaerei britannica Queen Elizabeth, affermando, durante una video conferenza con la controparte britannica, BenWallace, il pieno supporto giapponese nelle operazioni del Regno Unito contro le aggressioni marittime cinesi nel Pacifico occidentale.
La portaerei è la più grande della flotta britannica e sarà incaricata di trasportare le truppe delle Forze di Difesa Nazionale giapponesi e quelle dell’Esercito degli Stati Uniti nelle aree interessante dalle aggressioni ed invasioni cinesi, come ad esempio la zona delle isole Nansei.

Il Primo Ministro Yoshihide Suga ha dichiarato lo Stato di Emergenza su altre sette Prefetture, ora comprende: Tokyo, Kanagawa, Chiba, Saitama, Osaka, Tochigi, Gifu, Hyogo, Kyoto, Fukuoka e Aichi.
È stata inoltre annunciata una nuova chiusura dei confini: non sarà permesso l’ingresso al Paese a chi non possiede Residenza.

Una telefonata tra il Primo Ministro giapponese Yoshihide Suga e il multimiliardario Bill Gates: il futuro delle Olimpiadi di Tokyo 2021 sta nella vaccinazione globale.
Se già il Governo giapponese aveva mostrato intento nel progetto di vaccinazione nazionale, ora si mostra anche presente e disponibile per un piano di supporto internazionale per aiutare a diffondere la vaccinazione contro il COVID-19 nei Paesi in via sviluppo.

La situazione in quel di Tokyo non sembra mostrare cenni di miglioramento: dopo la dichiarazione di Stato di Emergenza nella Prefettura e richiesta di tutte le autorità di evitare di uscire dalla propria abitazione tranne in casi indispensabili, il monitoraggio della presenza di cittadini presso le maggiori stazioni ha mostrato una diminuzione impercettibile.
A causa di ciò il Governo sta discutendo a riguardo sia di un irrigidimento delle misure nelle aree già sotto Stato di Emergenza, sia di allegare tale disposizioni anche nelle Prefetture di Osaka, Kyoto e Hyogo in tempi molto brevi.

Gli ospedali, già sotto forte stress, lanciano segnali di aiuto: i posti per le terapie intensive sono, in molti casi, esauriti.
Inizia una corsa contro il tempo per trovare nuovi luoghi che possano ospitare le strutture necessarie, come cliniche private e hotel.
Intanto vengono certificati sempre più casi di variante inglese del virus e, nelle ultime ore, anche la presenza di una variante brasiliana.
Tokyo appare allo stremo ma i suoi abitanti non sembrano interessarsene: nonostante gli inviti della Governatrice e del Governo tutto, nonostante lo Stato di Emergenza, nonostante le continue richieste che vengono da TV e giornali, l’obiettivo di ridurre di contatti sociali del 70% appare irraggiungibile.
Nel weekend sono stati registrate diminuzioni impercettibili: tra 1% e 8% nei maggiori centri. 

Circa 120 veicoli bloccati su una strada ad alta velocità nella Prefettura di Fukui.
Altri 80 in una corrispettiva nella Prefettura di Toyama.
Numerosi collegamenti preventivamente chiusi.
Si è registrata perfino una vittima: un uomo di 81 anni nella Prefettura di Toyama, rimasto sepolto nella neve per lungo tempo dopo un incidente.
Una nevicata imprevista nella sua continuità e perseveranza.

Un verdetto interno: la Corte Sud Coreana ha dichiarato 10 donne del loro Paese come aventi diritto ad un risarcimento complessivo di circa 90.000€ in quanto vittime della Guerra, come “donne di conforto” (donne sud coreane che venivano prese dall’esercito occupante giapponese come schiave sessuali).
È una vicenda che si trascina dalla fine della Guerra e che era stata, inizialmente, discussa e decisa da una corte internazionale nel 1965 (che obbligò il Giappone ad un risarcimento).
In seguito, la Corea del Sud si disse insoddisfatta e chiese ulteriori risarcimenti, così le due Nazioni firmarono un contratto (con ulteriore risarcimento da parte del Giappone) nel 2015, dove sancivano la situazione come “conclusa definitivamente”.
Tuttavia non era evidentemente così, poiché ulteriori richieste di risarcimento ricominciarono poco dopo, sfociando negli ultimi anni, in manifestazioni ufficiali in Corea del Sud come in altri Paesi.
Dal Giappone, una risposta univoca che si ripete: la decisione della Corte Internazionale e il contratto sottoscritto dalle due Nazioni chiudono la faccenda e non verranno accettate ulteriori richieste.
Più volte il Ministero degli Esteri giapponese ha chiesto alla Corea del Sud di interrompere tali azioni di protesta, dichiarando, a riguardo dell’ultima decisione di una Corte nazionale, il suo essere di alcun valore. 

Tokyo: 2.447 casi confermati in un solo giorno.
Il Primo Ministro dichiara Stato di Emergenza fino a data da destinarsi.
Ai locali atti alla ristorazione viene chiesto di chiudere entro le 20.
Limitazioni per palestre, teatri, cinema e altri esercizi che favoriscono gli assembramenti.
Tutto chiude alle 20.
Ai cittadini delle Prefetture di Tokyo, Kanagawa, Chiba e Saitama viene chiesto di limitare del 70% i contatti, di rimanere in casa salvo casi indispensabili, di rispettare un coprifuoco dalle 20.
“Supereremo anche questa”, le parole del Primo Ministro.

L’agenzia stampa Kyodo News ha oggi annunciato che in giornata il Primo Ministro Yoshihide Suga dichiarerà lo Stato di Emergenza nelle Prefetture di Tokyo, Kanagawa, Chiba e Saitama.
Questo Stato di Emergenza si tradurrà nella chiusura dei locali di ristorazione entro le ore 20 e varie altre limitazioni (palestre, grandi magazzini, settore dell’intrattenimento, ecc).
Non vi saranno imposizioni ai cittadini (la Costituzione non è stata modificata dal precedente episodio ad oggi) ma verrà richiesto (senza obblighi) ai cittadini di astenersi dall’usciere dopo le 20 se non per motivi strettamente indispensabili.

La minaccia militare aggressiva della Cina nelle regioni Indo-Asiatiche viene riconosciuta anche da Inghilterra, Francia e Germania che inviano aerei e navi da schierare al fianco delle forze militari congiunte di Giappone e USA.
I fronti scelti dagli Stati Europei sembrerebbero essere, rispettivamente, la zona Est Asiatica, il Giappone e l’Oceano Indiano.
Sotto stretta osservazione il confine tra Cina e India.

Sono 220 e sono stati ribattezzati “cappelli bianchi”: hackers addestrati nelle cui mani sono stati dati i mezzi più potenti a disposizione.
Lo scopo di questa speciale task force è la protezione dei dati e delle comunicazioni telematiche in un periodo in cui i cyberattacchi si fanno sempre più numerosi e arditi.

Un gruppo di cacciatori era stato autorizzato alla caccia ad alcuni cervi nella zona del Monte Kumotori, a scopo di mantenimento dei numeri.
Tuttavia non è stato un cervo il bersaglio verso cui ha indirizzato lo sparo: un uomo di 73 anni ne è risultato vittima.
Fortunatamente il colpo ha mancato il ciclista, intento in attività fisica in una pista locale.
Il ciclista è stato subito portato in ospedale e risulta fuori pericolo.

La Governatrice di Tokyo, supportata da altre tre Prefetture adiacenti, ha formalmente richiesto al Governo di dichiarare il prima possibile lo Stato di Emergenza, a causa della situazione sempre peggiore (più di 3.000 casi giornalieri al giorno, con una media di 40 decessi: al momento i numeri peggiori dallo scoppio della pandemia).
Dal Governo giunge in risposta un preoccupato segno nel riconoscere la situazione: il Ministro in carica per l’Emergenza, Yasutoshi Nishimura, “stiamo seriamente considerando”.

Le parole del Primo Ministro giapponese Yoshihide Suga in un’intervista radiofonica: l’urgenza, definita “priorità”, nel modificare le leggi riguardo l’ereditarietà del Trono di Crisantemo.
Al momento attuale sono presenti solo tre possibili eredi maschi all’Imperatore Naruhito di 60 anni, ovvero il fratello minore Fumihito di 55 anni, il figlio di quest’ultimo, Hisahito, di 14 anni, e lo zio dell’Imperatore, Hitachi di 85 anni.
Sul fronte femminile, invece, la Coppia Imperiale ha una figlia, Aiko di 19 anni tuttavia le leggi imposte nel 1947 prevedono solo una discendenza maschile aspirante al Trono, cosa di cui si vuol discutere, tenendo conto che storicamente la discendenza non è mai stata strettamente maschile.

Il Primo Ministro Yoshihide Suga ha pronunciato un suo discorso di inizio anno.
Durante il discorso ha rassicurato la popolazione della sua ferma intenzione di contenere il virus, di mantenere tutte le forze in campo per assicurare una sanità efficiente e, allo stesso tempo, di supportare senza sosta anche le economie familiari e aziendali.
Ha anche rassicurato sulla ferma intenzione di ospitare le Olimpiadi come da programma, nell’estate dell’anno.

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