GiappoNews Marzo 2020

31/3/2020

Shimura Ken, noto comico giapponese, muore a 70 anni

Il 20 di Marzo viene ospitalizzato a causa di febbre alta e difficoltà respiratorie che si realizzano in una pneumonia.
Il 21 Marzo sono i macchinari in Intensiva a mantenerlo in vita.
Il 23 si accerta la presenza del CoronaVirus COVID-19.
Il 29 Marzo la morte.
Così, il celebre e amato comico (e non solo, fu anche membro di un gruppo rockabilly che nel 1966 fece da apertura ai Beatles, tra le altre cose) Shimura Ken.

30/3/2020

Ulteriore chiusura di frontiere in Giappone

Il Giappone espande la lista dei Paesi a cui vien negato l’accesso, includendo ora anche USA e gran parte dell’Europa.
Nella lista eran già compresi numerosi Paesi dell’Europa, tra cui l’Italia, e il tutto si va ad aggiungere a Paesi asiatici come la Cina e la Corea del Sud.

29/3/2020

Conferenza stampa del Primo Ministro smentisce varie Fake News

Nella serata del 28 Marzo, il Primo Ministro giapponese Shinzo Abe (attualmente il Primo Ministro giapponese in carica da più tempo nella storia del Paese e dai consensi più elevati che si ricordino, eletto a furor di popolo dopo lo sfacelo di due mini-Governi, in quanto a durata e apprezzamenti, dell’attuale Opposizione, caduti all’indomani dell’inefficienza nel gestire la situazione ai tempi di Fukushima) ha tenuto una conferenza stampa di quasi un’ora, trasmessa in diretta anche su vari social network, nella quale ha risposto a svariate domande, lanciato importanti annunci e chiarite questioni inerenti fake news che avevano iniziato a circolare (alcune a causa proprio dei social network, altre alimentate, quando non generate proprio, anche da organi di stampa, compresi quelli italiani).
Tra i vari punti toccati abbiamo un chiarimento sull’Avigan, sui test, sui numeri di infetti e morti a causa o concausa del CoronaVirus COVID-19, quarantene e misure di contenimento del contagio e risposte del Governo riguardo l’economia.
Riguardo il test e l’utilizzo del farmaco Avigan, che era stato spacciato come una cura segreta utilizzata solo in Giappone, il Primo Ministro ha chiarito come il medicinale, assieme a vari altri, sia solo in fase di test su una manciata di pazienti e che, ad oggi, ancora questi test non abbiano raggiunto un numero tale da poter fornire risposte.
Il Primo Ministro ha inoltre ribadito che tutti gli studi a riguardo COVID-19 sono condivisi con tutti gli altri Paesi, sottolineando una collaborazione molto attiva con USA.
Riguardo ai numeri che ancor oggi stupiscono il mondo, anche se, in realtà, era già stato chiarito tutto in merito da tempo, il Primo Ministro ha ripetuto in base a cosa questi vengon calcolati.
Se, nel caso degli infetti, è ufficialmente reso noto come i test sulla popolazione siano esigui, è stato ancora una volta spiegato il motivo e metodo: onde evitare di oberare il sistema sanitario, il Giappone ha deciso di limitare i test riguardanti un’infezione da COVID-19 solo alle categorie a rischio o a coloro che mostrano complicazioni potenzialmente rischiose.
Lo scopo è fornire la massima e totale assistenza alle fasce più deboli pere salvare più vite possibili.
Il che rende anche maggiormente comprensibili i numeri riguardo i decessi per causa o concausa COVID-19 che il Primo Ministro ha chiarito esser reali, monitorati con attenzione e sempre attenti.
Riguardo alla risposta del Governo a riguardo contagio, il Primo Ministro ha affermato di non aver ancora una linea definitiva e che, avvalendosi di vari team di esperti, a causa delle oscillazioni nei numeri e varie altre situazioni uniche o meno uniche (ad esempio il rientro in Patria, prima della chiusura delle frontiere, di numerosi giapponesi che si trovavano all’Estero, molti dei quali hanno contribuito involontariamente a rimpolpare tali numeri) e alle differenze nelle varie zone del Giappone (ad esempio lo Stato di Emergenza di Hokkaido, da tempo annunciato, o il più attuale incremento di casi nella zona di Tokyo), si deciderà di volta in volta, chiedendo la massima collaborazione da parte della popolazione.
Un esempio è stato quello inerente la riapertura delle scuole, che dovrebbe avvenire i primi di Aprile, e che, al momento, è confermata ma sotto attenta analisi.
In ultimo, ma non per importanza, una lunga discussione riguardo l’intenzione del Governo di non abbandonare i cittadini, soprattutto le imprese, piccole e medie, così come le famiglie con aiuti economici e un supporto attivo.
Sono seguite (a tratti intervallate) le domande dei giornalisti presenti, a cui il Primo Ministro ha risposto, fugando dubbi e cancellando ogni possibilità per la promulgazione ancora delle Fake News inerenti questi argomenti.

28/3/2020

I commercianti dicono “no” ai tabloid sensazionalisti

Durante la conferenza stampa del 25 Marzo, la Governatrice di Tokyo, Yuriko Koike, ha richiesto alla cittadinanza di evitare il più possibile di uscire e gli assembramenti, visto l’incremento di contagi che si è avuto all’indomani del rientro di molti giapponesi che si trovavano all’estero (ultimo rientro poiché il Giappone, in questi giorni, sta chiudendo le frontiere).
Ha specificato che, in caso i cittadini non dovessero osservare queste richieste, si potrebbe dover imporre la quarantena.
La notizia, di per sé, ha generato un certo panico tra la popolazione che è sfociato in un aumento di acquisti di generi alimentari e di prima emergenza nei supermercati.
Tutto ciò è stato riportato da varie testate giornalistiche, a volte anche con titoli sensazionalistici, e ripreso anche sui social network, incrementando così l’immagine di emergenza ed aumentando il panico tra la popolazione.
L’Associazione Nazionale dei Supermercati Giapponesi ha rilasciato dichiarazioni ufficiali su come non sono previste soste nei servizi da loro offerti e su come tutti i prodotti esauriti verranno costantemente e velocemente ripristinati, invitando i clienti alla calma ma anche i giornalisti a non cavalcare quest’onda assai pericolosa per la comunità.
Anche altri giornalisti, come Toshinao Sasaki, han commentato come, in momento di grande crisi, il giornalismo abbia il dovere di informare ma rendendosi conto degli effetti delle parole ed Immagini diffuse, evitando di creare/aumentare volontariamente il panico tra la popolazione.


27/3/2020

Rientri dall’estero a causa dell’aumento di casi di CoronaVirus di questi ultimi giorni

A seguito dell’annuncio della Governatrice di Tokyo riguardo una seconda ondata di contagi, che questa volta desta maggior preoccupazione in quanto a numeri, gli occhi dei giapponesi si sono spostati verso la capitale.
In Febbraio era già stato dichiarato lo Stato di Emergenza per la regione Hokkaido, ed è fonte di apprensione la zona di Okinawa per il crescere di un focolaio apparso una settimana fa.
Le regioni di Osaka e Hyogo vengono monitorate con attenzione.
Gli esperti parlano di una seconda ondata di contagi e che, questa volta, complici i numerosi rientri dall’estero (gli ultimi, vista la decisione di chiudere le frontiere a partire da subito), potrebbe far aggravare la situazione.

26/3/2020

Tokyo rischia la quarantena

Nella serata di ieri, la Governatrice di Tokyo, Yuriko Koike, ha tenuto una comunicazione straordinaria diretta ai propri concittadini.
La Governatrice ha spiegato che negli ultimi giorni vi è stato un crescendo di contagiati (16 casi confermati lunedì, 17 martedì e 41 mercoledì) con un improvviso picco: immediatamente informata la popolazione.
Le ipotesi sono che questi nuovi casi siano la conseguenza del rientro in questi giorni di numerosi giapponesi che si trovavano all’estero.
La Governatrice ha quindi invitato la popolazione a mantenere un comportamento il più sicuro possibile, evitando di uscire di casa se non in estrema necessità: il pericolo è che se i casidovesseroaumentare (il Giappone sta per raggiungere i 2.000 contagi e le 50 morti) a tale ritmo (o ancor più veloce) si renderà necessaria una quarantena completa per la capitale.

25/3/2020

Olimpiadi: ufficialmente slittate

Il Primo Ministro giapponese Shinzo Abe ha trovato un accordo con il Comitato Internazionale per le Olimpiadi (CIO), nelle vesti di Thomas Bach, per quanto riguarda le Olimpiadi: nonostante né il CIO (avendo contratti specifici anche a livello temporale con gli sponsor, cosa resa candidamente nota) né il Giappone (essendo economicamente importante) volessero spostare l’evento, purtroppo la situazione legata al CoronaVirus COVID-19 lo ha reso necessario.
E allora è stato annunciato ufficialmente, con conferenze stampa chiarificatrici, che l’anno delle Olimpiadi sarà il 2021 e non più il 2020.
A giorni dovrebbero annunciare una data più precisa.

24/3/2020

Tokyo a rischio quarantena

La governatrice della capitale nipponica, Yuriko Koike, ha annunciato che, a seguito di un focolaio improvviso che ha portato all’apparizione altri 16 casi nella giornata di ieri nella città di Tokyo, portando il totale dei casi a 156 (con 8 morti), si vuole a tutti i costi evitare la quarantena ma che tutto sta nelle mani della popolazione.
Nelle prossime quattro settimane è previsto un aumento, probabilmente anche abbastanza drastico, dei casi e quindi il Giappone si trova di fronte ad un momento cruciale in cui è basilare la cooperazione, come richiesto dalla governatrice. 

23/3/2020

Futuro incerto per le Olimpiadi di Tokyo

Dopo aver mostrato risolutezza e certezza nelle parole, infine il Primo Ministro Shinzo Abe ha dovuto ammettere che la possibilità di dover rimandare le Olimpiadi di un anno sussiste.
Tuttavia l’ultima parola spetta al Comitato Olimpico che, da qui a quattro settimane, deciderà sul da farsi.

22/3/2020

Hanami ai tempi del CoronaVirus

Il 20 di Marzo, in Giappone, si festeggia il Giorno di Primavera, festa nazionale.
Il 21 Marzo, in questo 2020, è caduto di sabato e, grazie alle temperature decisamente piacevoli che così anticipatamente hanno già fatto visita e permangono nell’arcipelago, i ciliegi in fiore sonogià vista comune un po’ in tutta l’isola centrale, Honshu.
Di questi tempi, in situazioni normali, i parchi, i giardini dei Templi e vari altri luoghi che ospitano quest’isola famose fioriture, divengono luoghi dove i picnic sotto  gli alberi.
E anche il 2020 non ha fatto eccezione.
Certo, numeri di molto inferiori: non ci sono turisti (il Giappone ha chiuso le frontiere ad una 40ina di Paesi) e comunque rimaniamo sotto la minaccia di una Pandemia.
Il Governo non ha imposto quarantene dino ad oggi e anche riguardo gli Hanami, i picnic per guardare i fiori, ha semplicemente suggerito di evitare gli assembramenti: ma cosa significa, realmente“assembramento” per un giapponese che fin dall’inizio di tutta questa storia ha viaggiato quotidianamente su treni e metropolitane stipato assieme a milioni di persone?
Le foto e i video degli Hanami di Tokyo hanno fatto immediatamente il giro del mondo, in molti casi facendo scattare rabbia, invidia, sconcerto, speranza, stupore.
E permane lo stupore, guardando la situazione giapponese dagli inizi ad oggi: numeri, provvedimenti, diffusione... è davvero il Giappone così resistente al virus che sta flagellando il resto delmondo?

21/3/2020

Riapertura delle scuole in Giappone

È stata annunciata la riapertura delle scuole al finire delle vacanze, come consuetudine.
Il Governo Abe aveva deciso, in via precauzionale a causa del COVID-19, di permettere una chiusura anticipata delle scuole, scuole che sarebbero comunque state chiuse di lì a breve per via delle vacanze primaverili (il sistema scolastico giapponese ha una sequenza temporale diversa da quella italiana, con esami e vacanze posizionati in momenti diversi).
Queste vacanze si sarebbero concluse i primi di Aprile e così sarà, anche se si manterranno permessi di chiusura prolungata nelle Prefetture in cui si rendano manifesti focolai (come pare ci si aspetti dalla Prefettura di Hyogo). 

20/3/2020

16 anni di carcere per il padre abusatore

È questa la decisione del giudice Iwao Maeda che ha giudicato ieri Yuichiro Kurihara, padre di una ragazzina, Mia, di 10 anni, deceduta dopo aver subito abusi.
A Gennaio 2020 Mia fu trovata morta nell’abitazione familiare nella città di Noda (Prefettura di Chiba): le cause vengono addebitate ad una prolungata e forzata doccia gelida, imposta alla ragazzina come punizione dal padre.
Durante il processo è emerso che il padre era solito punire la figlia con metodi molto dolorosi e/o shockanti (come l’esempio della prolungata doccia gelida), cosa che, nel lungo termine, ha indebolito la giovane sia a livello fisico che psicologico fino a sfociare nel decesso.

19/3/2020

CoronaVirus: divieti di ingresso in Giappone

Le autorità giapponesi, a seguito della diffusione mondiale del contagio da COVID-19, hanno adottato una serie di misure di contenimento e prevenzione tra le quali alcune forme di divieto di ingresso al Paese per alcuni tipi di viaggiatori: tra questi figurano anche  tutti coloro che provengano o siano  transitati per le aree di Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Marche, Liguria, Val d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia e Trentino Alto Adige negli ultimi 14 giorni antecedenti l’arrivo in Giappone (con effetto di immediato respingimento alla frontiera).
Sono, inoltre, stati annullati tutti i Permessi di Soggiorno di recente emissione, nonché i Permessi Turistici per cui, per poter visitare il Giappone, per qualsivoglia motivo, si rende necessario ottenere un permesso di accesso dalle Rappresentanze Giapponesi all’estero.
Una speciale eccezione è stata introdotta per gli stranieri con coniuge giapponese: per essi, infatti, è concesso accesso solo previo Test PCR ed è richiesto un autoisolamento.

18/3/2020

Ancora in calo i suicidi in Giappone, ma non per i giovani

In un Paese in cui, per lungo tempo (potremmo dire senza timore “da sempre”), il suicidio è stato una soluzione, una soluzione perfino apprezzata, così tanto da averlo reso perfino regalmente rituale, lentamente se ne sta uscendo.
Ogni anno i conteggi mostrano una diminuzione dei casi, tanto da aver drasticamente allontanato il Giappone da quel lugubre primo posto (nonostante ancor oggi, dopo oramai molti anni, si continui a pensare che sia il Giappone il Paese col maggior numero di suicidi, causa propaganda)... tuttavia non tutto è rose e fiori, poiché, all’interno del conteggio annuale dei suicidi si è notato un aumento in percentuale dei giovani e giovanissimi.

17/3/2020

Pena di morte per il killer di Sagamihara

Avvenne il 26 Luglio del 2016: armato di coltello, ex operatore sociale 26enne Satoshi Uematsu attacca e uccide 19 disabili nel centro d’assistenza Tsukui Yamaturien a Sagamihara (Prefettura di Kanagawa), altri 26 rimarranno feriti.
“Se non sono in grado di comunicare”, ha così spiegato l’assassino, “non sono più umani e vanno spenti”: l’assassino, dopo l’attacco, si era volontariamente consegnato alle autorità, portando con se i coltelli utilizzati.
Dopo 3 anni di processo, giunge il verdetto: Satoshi Uematsu è  condannato alla pena di morte.

16/3/2020

Crisi finanziaria: peggiore di quella del 2008

Il Ministro dell’Economia Yasutoshi Nishimura prepara i giapponesi ad una crisi economica che potrebbe presentarsi in maniera piuttosto violenta.

Le varie manovre economiche avevano già innescato un elemento negativo nella situazione nazionale, una specie di “caduta controllata”, nel momento in cui, lo scorso Ottobre, la tassazione di vendita era stata portata, poco per volta, dall’8% al 10% tuttavia il blocco che il COVID-19 ha generato sull’economia fa perdere il controllo.

Tra le varie opzioni proposte, anche un taglio delle tasse.


15/3/2020

Il Primo Ministro non lancia lo Stato di Emergenza

Nonostante il Governo avesse ottenuto (a costo di grandi fatiche per sedare l’Opposizione) tutti i poteri per entrare in Stato di Emergenza, a gran sorpresa un’apparizione in TV nazionale del Primo Ministro Shinzo Abe... e nessuno Stato di Emergenza.

La situazione permane pericolosa, i cittadini devono mantenere ancora alta l’allerta e il Governo continua le consultazioni con esperti mentre aiuta economicamente la popolazione (in fase di studio altri sostegni), tuttavia, afferma il Primo Ministro, la situazione in Giappone è decisamente migliorata, i numeri sono incoraggianti.

In caso la situazione dovesse precipitare, il Primo Ministro si riserva di richiamare il potere concessogli ma... al momento niente Stato di Emergenza.


14/3/2020

Stato di Emergenza... quieto

Dopo una serie di battibecchi nelle sedi politiche, l’Opposizione ha infine ceduto, riconoscendo la necessità di approvare la richiesta di Stato di Emergenza.

È così la seconda volta nell’infinito periodo di governo del Primo Ministro Shinzo Abe (il più lungo della storia giapponese nonché quello con l’indice di gradimento più alto) che si entra in una fase in cui grandi poteri vengono gestiti da poche mani.

L’ultima volta che si aveva avuto bisogno di tale risposta era stato a seguito proprio dell’inefficienza del Governo Kan sulla crisi post Tsunami di Fukushima, quando quella che oggi è proprio l’Opposizione si scoprì mentire sulla pericolosità della situazione nella Centrale Nucleare.

Da allora i consensi per il Partito Democratico e soci si sono praticamente azzerati, nonostante abbian continuato a portar guerra quotidianamente al Governo che da allora si è protratto senza sosta con percentuali di assensi alle urne sempre più elevati.


13/3/2020

Cancellati i festeggiamenti di Kumamon

A causa della minaccia causata dal CoronaVirus COVID-19, cancellate le celebrazioni per festeggiare il compleanno della mascotte della Prefettura di Kumamoto, Kumamon.

Kumamon è una delle tantissime mascotte che affollano il panorama giapponese (ogni città ne ha una, come anche spesso eventi, aziende, luoghi di interesse ecc...) ed è tristemente salito alla ribalta dei riflettori dopo il terribile terremoto che ha colpito la Prefettura nel 2016: ad oggi è la mascotte più amata dai cittadini giapponesi (contest del 2011).

Nel weekend 14-15 Marzo 2020 avrebbe dovuto festeggiare il suo decimo compleanno con una grande festa comprensiva di parata che, purtroppo, è stata cancellata per evitare assembramenti che potessero causare maggior diffusione del contagio.