GiappoNews Luglio 2020

31/7/2020

CoronaVirus: sta andando fuori controllo?

Dal Governo nessun accenno di rientro in Stato di Emergenza nonostante i numeri e le situazioni si mostrino come più preoccupanti di inizio anno: più di 400 casi in un solo giorno sono stati registrati in Tokyo (e ricordiamo che in Giappone il numero dei test effettuati è tra i più bassi tra i Paesi industrializzati, tanto da aver scatenato, in passato, svariate teorie del complotto), in Okinawa focolai all’interno del mondo del divertimento notturno (host club, kyabakura, ecc) e altre grandi città hanno visto aumenti improvvisi.
Perfino le aree risparmiate dalla prima ondata, hanno visto contagi, compresa una piccola isoletta isolata.
Ogni città prende, per quanto possibile, i propri provvedimenti: Tokyo e Osaka uniscono la voce è gli sforzi verso una momentanea chiusura delle aree di divertimento notturno che non possano offrire servizi protetti mentre Okinawa combatte la sua guerra contro le leggi imposte dagli USA a fine occupazione, arrestando un soldato americano per guida in stato di ebrezza che, in seguito, risulterà positivo al COVID-19.

30/7/2020

Esplode un ristorante: 1 morto e 18 feriti

Nella città di Koriyama (Prefettura di Fukushima), in mattinata si è verificata una forte esplosione che ha distrutto un edificio singolo (fonte) e danneggiato adiacenti per parecchi metri.
La fonte appare essere un ristorante, chiuso al pubblico per supportare la lotta contro la pandemia, in cui si stavano facendo opere di ristrutturazione.
Delle bombole del gas sarebbero esplose con effetti devastanti.
Un uomo è vittima mentre altro 18, tra uomini e donne, sono rimasti feriti, alcuni anche gravemente.
Vi è stata anche una momentanea evacuazione della zona, poi rientrata sotto giudizio dei vigili del fuoco locali.

La corte di Hiroshima riconosce le vittime della “pioggia nera” della bomba atomica

Il tribunale giapponese ha riconosciuto come sopravvissuti alla bomba atomica anche le persone che si sono trovate esposte alla "pioggia nera" radioattiva successiva all'attacco atomico degli Stati Uniti del 1945 sulla città di Hiroshima, ordinando alla città stessa e a tutta la prefettura di fornire gli stessi benefici medici offerti agli altri sopravvissuti.

Il tribunale distrettuale di Hiroshima ha dichiarato che tutti gli 84 querelanti (oggi over 70, alcuni di loro over 90) che si trovavano al di fuori della zona rossa precedentemente stabilita dal governo, saranno anch'essi certificati come vittime della bomba, in quanto la pioggia radioattiva ha poi indotto gravi malattie da radiazioni.

La sentenza arriva a qualche giorno di distanza dal 75° anniversario dell'attentato americano (6 agosto 1945), che uccise circa 140.000 persone radendo al suolo quasi l'intera città. 

articolo di Marco

29/7/2020

Pubblici i nomi dei locali notturni in cui avvengono i contagi

Mentre il Giappone supera i 30.000 casi di contagio accertati e, solo nella giornata di ieri, Tokyo vede 266 casi su 982 nazionali, con Prefetture come Osaka (155) e Aichi (110) che segnano il loro triste record di contagi fin dagli inizi della pandemia, rabbia e sconforto si accumulano tra gli abitanti della piccola e sperduta isola/città di Sado dove si è verificato il primo (e ancora unico) contagio, probabilmente a causa di un contatto con elementi provenienti della capitale.
Accertati che la maggioranza dei nuovi contagi da cui è oramai dilagato un enorme focolaio che rischia di divenire l’ondata primaria, in quanto a casi, dall’inizio della pandemia, proviene da locali notturni come Kyabakura e Host, il Ministro in carica per una risposta contro il contagio da COVID-19, Yasutoshi Nishimura, ha annunciato, durante una teleconferenza con vari sindaci e governatori, che sono indispensabile misure drastiche per frenare i contagi: la proposta è quella di rendere noti i locali in cui, che sia stato cliente o membro dello staff, avvenga anche un solo caso, di modo da identificare il luogo a favore di chi voglia prevenire.
Fino ad oggi, infatti, non essendo possibile richiedere una chiusura forzata di tali locali (ricordiamo, inoltre, che molti di questi sono sotto il controllo o comunque in forte contatto con la Yakuza, la malavita organizzata giapponese), era stato predisposto che si rendessero noti tali esercizi in cui fossero avvenuti i contagi ma solamente previa autorizzazione degli stessi: la proposta, quindi, eliminerebbe la possibilità dell’esercizio in questione di mantenere l’anonimato.

28/7/2020

Statua del Primo Ministro giapponese Shinzo Abe in ginocchio, a Seul

Durante il periodo delle Grandi Guerre, il Giappone invase la Corra del Sud e nacque quello che, in seguito, sarebbe stato conosciuto come “il caso delle Comfort Women”: donne sud coreane prese con la forza (secondo altre campane avrebbero scelto di loro volontà a causa della povertà) per seguire gli accampamenti dei soldati giapponesi a meri scopi sessuali.
Conclusesi le Grandi Guerre, questa faccenda in sospeso tra le due Nazioni divenne motivo di un susseguirsi di tensioni fino a che, nel 2015, venne stipulato un patto bilaterale tra Giappone e Corea del Sud per sancire definitivamente la chiusura della faccenda.
In seguito, tuttavia, la Corea del Sud si disse insoddisfatta degli esiti e riprese la discussione che, invece, per il Giappone è definitivamente chiusa.
Ad ennesimo atto di risollevare l’attenzione in proposito furono le numerose statue inerenti che vennero poste in esibizione (più o meno permanente), soprattutto in Corea del Sud ma anche in altri Paesi presso le Ambasciate (ad esempio negli Stati Uniti).
L’ultima controversa opera è stata inaugurata a Pyeongchang, presso il parco del Korean Botanic  Center, dove si raffigura una donna seduta e un uomo, di fronte, in ginocchio (in una posizione chiaramente rappresentativa dell’atto di chiedere il più umile e sentito dei perdoni).
Le statue sono a grandezza naturale e quella maschile ha i tratti facciali del Primo Ministro giapponese Shinzo Abe.
Il direttore del centro ha negato che ci fossero intenti politici e che il viso, qualora si ritenga somigli a quello del PM giapponese, è stato, in realtà, scolpito senza reali “modelli” mentre lo scultore autore ha affermato che l’intento unico della statua è quello di ricordare al mondo che la Corea del Sud non è ancora soddisfatta dell’ammissione di colpe del Giappone e attende ancora più profonde e sincere scuse.
Dal Giappone, a parte un breve accenno del Segretario Capo del Gabinetto Yoshihide Suga, che ha sintetizzato il pensiero del Governo con la frase “inaccettabile caso di scortesia internazionale”, continuano a non pervenire ulteriori moti di interesse per la faccenda oramai “definitivamente chiusa, archiviata ufficialmente da entrambi i Paesi”.

27/7/2020

Tentato omicio. Arma: una balestra.

Era già accaduto io mese scorso: armato di balestra, un uomo ha ucciso la nonna, la madre, il fratello più piccolo e ferito lo zio.
Questa volta non ci sono stati decessi quando, nella Prefettura di Hyogo, una donna, intorno alle 6 del mattino, ha tentato di uccidere il marito nel sonno, sempre tramite balestra.
Dopo aver mancato il colpo, allo svegliarsi del marito, la donna ha impugnato un coltello e mantenuto i propositi.
Il marito, tuttavia, è riuscito a disarmarla e bloccarla: sarà la donna, in seguito, a chiamare la polizia per costituirsi.

26/7/2020

Retate della Polizia nel night business

Nonostante le ripetute richieste sia governative che locali, e dopo essersi dichiarati “vittime dello Stato”, i locali che offrono forme adulte di intrattenimento notturno in quel di Tokyo hanno ricevuto l’inaspettata visita di agenti di polizia.
I risultati, piuttosto prevedibili, hanno mostrato un numero spiacevole di attività in totale violazione di ogni norma sia legale (con impiegati minorenni e operazioni in orari non consentiti) sia sanitarie (con locali spesso piccoli e troppo affollati, mancanza di ventilazione adeguata, totale ignoranza dell’uso della mascherina).
Secondo le stime, circa il 30% dei casi di contagio di questa che si potrebbe oramai definire una nuova, e più potente, ondata avrebbero origine proprio in questo genere di locali.
Sono state annunciate disposizioni speciali in quel di Tokyo per arrestare questo trend.

25/7/2020

Arrestata madre che ha abbandonato la figlia sola in casa

Di recente è risaltata agli occhi dell’opinione pubblica anche internazionale la notizia riguardante la morte di una bambina molto piccola che, lasciata sola in casa per vari giorni dalla madre, è purtroppo deceduta.
I casi del genere non sono, tuttavia, così singolari in Giappone: sull’onda del “successo” della notizia di qualche giorno fa, difatti, appaiono quotidianamente casi del genere.
Proprio ieri è stata arrestata un’altra donna, in quel di Tokyo, per aver abbandonato la figlia di 3 mesi per 16 ore da sola in casa.
La bambina, purtroppo, è deceduta.
Lo scorso anno, nello stesso periodo, il trend giornalistico puntava verso i tradimenti di coppia dopo un primo articolo di successo in cui si denunciava il tradimento di un noto attore/musicista ai danni della moglie che aveva appena partorito il loro primo figlio, seguendo per una decina di giorni con l’improvvisa apparizione quotidiana di altri vari tradimenti sia nel mondo dello spettacolo che della politica.

24/7/2020

“Go To Travel” ha inizio

Go To Travel è il nome scelto per la campagna governativa per il supporto dei business legati al viaggio e turismo domestico (e solo domestico) che ha avuto inizio proprio nella giornata di ieri: su una spesa dedicata a turismo domestico, i cittadini giapponesi ricevono parte della spesa come rimborso direttamente dal Governo.
Tokyo, che nel frattempo ha registrato 366 nuovi casi di contagio da COVID-19, cifra registrata per la prima volta, è esclusa da questa iniziativa tuttavia le stazioni e le attrazioni locali hanno mostrato una preoccupante presenza di viaggiatori: le banchine degli Shinkansen (i treni ad alta velocità) si sono mostrate vivaci e DisneyLand ha registrato un numero elevato (per il periodo) di visitatori.
Complice un periodo di vacanza, iniziato ieri con una Festa Nazionale (il giorno del mare), seguito da un’altra giornata di Festa (il giorno dell’attività sportiva) e quindi il weekend, non si può negare che la campagna governativa abbia avuto un buon inizio mentre le prenotazioni per i periodi seguenti mostrano comunque numeri soddisfacenti.
Se da un lato, quindi, la manovra economica sembra mostrarsi come un successo, dall’altro si può percepire da parte della popolazione perplessità riguardo la sicurezza sanitaria.
Una perplessità che, però, non sembra abbastanza forte da tenere la popolazione a casa.

23/7/2020

Una lenta riapertura

Il Primo Ministro Shinzo Abe, alla conferenza tenutasi con la task force d’emergenza contro il contagio da COVID-19, ha affermato che il Giappone consentirà il rientro agli stranieri residenti, dopo il lungo ban effettuato per limitare il contagio.
L’apertura sarà effettuata a tappe, gradualmente, verificandone le conseguenze eventualmente inaspettate: si inizierà dagli studenti e i lavoratori qualificati (ovviamente in possesso di relativo Permesso di Soggiorno), nonché viaggi d’affari per Paesi asiatici come Cina, Corea del Sud e Taiwan.

22/7/2020

COVID-19: il contagio riprende a diffondersi

Nonostante la mortalità sia rimasta molto bassa in Giappone, primo obiettivo a cui le manovre sanitarie mirarono, il contagio da COVID-19 venne inizialmente preso alla leggera, sia dalla popolazione quanto dal Governo.
Una serie di circostanze limitarono la diffusione ma si giunse al punto di dover annunciare la “richiesta di lockdown”, ovvero, limitati dalla Costituzione che impedisce al Governo di imporre quarantene, la leadership del Paese chiede a tutti, per il bene della popolazione, di limitare i contatti sociali il più possibile per un determinato periodo di tempo.
E questo periodo sembrava esser passato quando, lentamente ma inesorabilmente, ricominciarono i contagi: inizialmente in quel di Tokyo il maggiore, per lo più contratti nella zona a luci rosse, poi, come si temeva, in tutto il resto del Paese.
Il Governo chiede ai residenti in quel di Tokyo di evitare il più possibile gli spostamenti, negando loro perfino la nuovissima campagna per rivitalizzare il turismo, tuttavia non sembra che gli abitanti della Capitale si vogliano/possano auto-assediare: la Prefettura di Aichi registra 51 nuovi casi, quella di Kyoto 27, Osaka 72, ecc.

21/7/2020

I locali notturni invocano supporti

Spesso di modeste dimensioni, atti a relazioni sociali ravvicinate, alcuni anche a sfondo sessuale (tecnicamente illegale ma effettivamente uno dei campi in mano alla Yakuza, la malavita giapponese): la vita notturna giapponese invoca supporti da parte del Governo.
“Veniamo dipinti come i malvagi”, ha detto Kaori Koga, rappresentante della Nightlife Business Association, ai microfoni del Club dei Corrispondenti Stranieri operanti in Giappone, “chiediamo che vengano prese misure che tutelino anche i nostri business”.
Ed effettivamente questi business sono stati ampiamente criticati (sono state anche discusse e proposte punizioni per i locali che non siano idonei a questa situazione di Pandemia) dopo che, già solo in Tokyo, molti degli attuali contagi (in forte crescita: si sfiora il picco di 1.000 nuovi contagi quotidiani accertati) è stato verificato come abbiano origine proprio una questione genere di locali.

20/7/2020

Annunciate dal Governo: saranno varate nuove leggi per contrastare la Pandemia

Una guerra, quella contro il nuovo CoronaVirus, che si combatte su più fronti e, ognuno, sembra perdere a modo suo: mentre Tokyo “festeggia” il terzo giorno consecutivo sotto i 200 contagi (188), i business soffrono di questa sorta di continua quarantena.
Così Yoshihide Suga, Segretario Capo di Gabinetto, ha annunciato ieri in TV che il Governo sta lavorando per nuove leggi.
D’altronde è un dato di fatto che questa Pandemia ha avuto un impatto indimenticabile, tale da aver cambiato lo stile di vita quanto lo stile di business, per cui immaginare una nuova serie di leggi, o modifiche alle preesistenti, non stupisce.

19/7/2020

Il piano di modernizzazione di Tokyo

La Capitale giapponese viene spesso additata come una sorta di finestra sul futuro e se questo era anche vicino alla realtà, almeno all’apparenza, 40 anni fa, oggi non vi è nulla di più distante: le stazioni della metropolitana sono sprovviste troppo spesso di ascensori e/o scale mobili, quasi nessun supporto per i disabili in varie strutture chiave e, in generale, regna un caos che, non fosse per l’istintivo senso di civiltà della popolazione, avrebbe già fatto collassare una città divenuta così grande da aver inglobato tutto ciò che la circonda.
Iniziati così i primi piani per rendere più umanamente gestibile la vita: stazioni importanti, come ad esempio quello della metropolitana di Ginza, vengono completamente ristrutturate.
Anche Shinjuku, uno dei centri focali in cui si ammassano e transitano un numero incalcolabile di persone, si vede protagonista di un nuovo piano urbano per il quale due titaniche torri verranno costruite.
Questi grattacieli fungeranno sia da centri, grazie a centri commerciali, enti ed esercizi di vario genere, sia da mezzi per una maggiore viabilità per i pedoni, con sovrapassaggi pedonali che connettano punti focali come la stazione dei treni/metropolitana con aree quali quella che ospita il Palazzo del Governo Metropolitano.

18/7/2020

La Cina continua le sue invasioni

La storia delle isole Senkaku è controversa, certamente: scoperte dalla Cina nel 1403, furono annesse a Taiwan da allora ma nel 1683 Taiwan venne annessa alla Cina per poi tornare semi-indipendente nel 1885.
Nel 1895 Taiwan cadde sotto il controllo giapponese e le isole Senkaku vennero abitate, tornando ad essere disabitate nel 1940, quando lo stabilimento qui costruito falli.
Alla sconfitta del Giappone nella Seconda Guerra Mondiale, Taiwan e le suddette isole passarono sotto l’occupazione prima e l’amministrazione USA dopo, pur rimanendo ufficialmente territorio nazionale giapponese: nel 1952 il Giappone rinunciò alla propria sovranità su Taiwan ma non cedette le Senkaku e i trattati di San Francisco e di Taipei sancirono.
Nel 1969 gli USA si ritirarono ufficialmente e, da allora, il Giappone tornò ad essere Nazione sovrana, con al suo interno le isole Senkaku.
La Cina e Taiwan, tuttavia, continuarono sempre a lamentarsi per la decisione internazionale: lamentele non accolte.
In questa situazione (ma non solo), dal 2012 oramai, si muovono costantemente navi e aerei cinesi (la Cina ha dichiarato unilateralmente uno spazio di sorveglianza aerea) e nella giornata di ieri sono state tracciate ancora imbarcazioni cinesi in quella che appare come la più lunga invasione di acque territoriali mai registrata: 6 giorni consecutivi.
La Cina, accusata pubblicamente, si è difesa affermando che le navi svolgono ricerche scientifiche e, per tanto, godono della libertà di passaggio e azione in alto mare, identificando le isole Senkaku non come tali ma come “semplici rocce”.
La condanna da Tokyo si fa ripetuta e sempre più rumorosa.

17/7/2020

Tokyo in isolamento

La Pandemia ha colpito duramente molti Paesi, attaccando quantomeno su due fronti: il fronte sanitario, ovviamente, e quello economico.
I Paesi costretti ai più duri e costrittivi lockdown hanno subito maggiormente il colpo economico ma anche il Giappone, sebbene (fino a questo momento) se la sia cavata decisamente bene, ha avuto alcuni settori particolarmente feriti: in aiuto, ad esempio, di uno dei più colpiti, vale a dire il settore turistico, il Governo ha lanciato una campagna promozionale per la quale i giapponesi riceverebbero ottimi rimborsi per i loro viaggi interni al Paese.
La campagna ha suscitato grande interesse ma anche forti paure: Tokyo, infatti, ha ripreso una pericolosa curva scendente di contagi e le altre zone del Giappone temono che l’arrivo degli abitanti della Capitale possa seminare il contagio.
Così, dopo che nella sola giornata di ieri si sono registrati più di 600 casi (era da Aprile che non se ne vedevano così tanti), il Governo ha deciso di escludere Tokyo come meta quanto come beneficiaria di tale iniziativa, chiedendo, anzi, esplicitamente di limitare gli spostamenti da e per la Capitale, di fatto isolandola.

16/7/2020

Un’immigrazione incontrollabile

Era il 1960 e il Giappone si apprestava a firmare per il Trattato per le Forze Armate Speciali: un vero e proprio contratto con gli USA, che rilasciavano il Giappone dall’occupazione post Seconda Guerra Mondiale, permettendo ai membri dell’esercito americano una situazione di superiorità riguardo alle leggi nazionali sui Permessi di Soggiorno.
Questo Trattato è ancora in vigore e, difatti, ad esempio le Basi Militari USA in Okinawa, hanno il loro andirivieni di militari statunitensi, militari che non devono sottostare alle leggi su quel che viene comunemente detto Visto.
E le cose si complicano oggi, con un Giappone che chiude le frontiere (anche agli USA) come misura di prevenzione contro la Pandemia ma che non ha alcun controllo sui suddetti militari: 71 casi di contagio nella suddetta base, mentre la popolazione mostra segni di preoccupazione e sfiducia, lamentandosi per la situazione venutasi a creare.

15/7/2020

Forti condanne verso le “invasioni cinesi”

Da tempo la Cina sta operando azioni, oltre che parole, premendo per l’annessione di acque internazionali e/o interne su confini di altri Paesi vicini (con ciò che “contengono”) in ciò che ritiene essere di diritto territorio cinese: parliamo ad esempio di confini marittimi con le Filippine, ma anche, ovviamente, con il Giappone.
Tra Giappone e Cina, difatti, esistono controversie tecnicamente risolte ma che non paiono così “concluse” riguardo il possesso di alcune isole ed è proprio in virtù della convinzione di esser i giusti proprietari dei territori che la Cina ha già più volte invaso le acque territoriali giapponesi, anche con mezzi militerai.
La situazione è divenuta ancora più tesa con il dispiegamento di nuove basi militari su questi confini.
Già gli USA hanno richiamato la Cina e condannato questi comportamenti, e già anche il Giappone.
Unendo questo genere di controversie, in questo periodo in cui la Pandemia ha attirato quasi del tutto l’attenzione del mondo intero, alle continue pressioni operate dalla Corea del Nord, il Giappone ha, nella figura del Primo Ministro Shinzo Abe, aumentato a dismisura i fondi per la Difesa e sta attuando sempre più profonde misure in campo militare.
Sebbene la controversa modifica della Costituzione per eliminare l’obbligo di pacifismo della Nazione sia, a quanto pare, oramai solo un ricordo, rimangono queste tensioni e, in conferenza stampa proprio ieri, il Primo Ministro e il Ministro alla Difesa Taro Kono hanno parlato di “minacce cinesi” con toni chiari e concreti.
Dalla Cina la smentita di tali azioni, ricordando come i territori di cui si parla siano “ingiustamente appropriati dal Giappone”.
La tensione cresce e i dissapori (più mirati a compensi economici che, quantomeno, in termini guerrafondai) con la Corea del Sud non aiutano la distensione nel continente asiatico che, anzi, pare ogni giorno di più, far passi da gigante verso una vera e propria guerra.

14/7/2020

Aiuti per Kumamoto

Mentre la “minaccia” di fermare i business in Tokyo per far cessare il proliferare del contagio da COVID-19 sembra aver sortito i suoi primi effetti, dimezzando in una giornata i nuovi contagi (ieri 119 nella Capitale), l’attenzione del Governo punta (o, per meglio dire, si mantiene puntata, visti i continui e tempestivi interventi) sulle zone colpite dalle forti piogge: durante la sua visita nelle aree di Kumamoto, il Primo Ministro giapponese Shinzo Abe ha annunciato un piano di supporto e ripristino della situazione di circa 400 bilioni di yen (circa 3 bilioni di euro).

13/7/2020

Tokyo: a prospetto di lockdown

Dopo un breve periodo in cui sembrava che la capitale si armonizzasse con il resto del Paese, riuscendo a mantenere contenuti i numeri dei contagi di COVID-19, pare oramai sempre più chiaro come sia, in realtà, il contrario.
Tokyo ha mantenuto numeri bassi per solo pochi giorni, ricominciando una crescita che, oramai, supera i 200 casi con regolarità, ponendo un pericolo anche per il resto del Giappone.
Si prospetta così, secondo il Ministro per l’Economia e la Governatrice, la possibilità di chiedere un nuovo lockdown a tutti gli esercizi commerciali, le aziende e, in generale, le attività.
È un duro colpo ancora per l’economia, sia nazionale (Tokyo accoglie una larga percentuale degli headquarters di grandi aziende), sia cittadina ma soprattutto personale, per coloro i quali, dopo aver sofferto il rimando delle Olimpiadi (ancora a rischio cancellazione) e dopo un primo “soft-lockdown”, potrebbero dover tornare a mettere in pausa le attività.
Viene rivolto ancora un appello, soprattutto verso coloro che frequentano locali notturni (molti contagi sembrano aver avuto luogo in host-club, ovvero locali dove le donne vanno per chiacchierare e farsi corteggiare da uno staff di soli uomini), per evitare che una decisione così drastica debba esser presa.

12/7/2020

Catastrofi naturali: un centro per la prevenzione dedicato agli stranieri

Nella città di Sendai hanno aperto i battenti dei corsi per stranieri residenti affinché possano affrontare al meglio le temute quanti onnipresenti catastrofi naturali: terremoti, maremoti, tifoni ecc
L’obiettivo dell’ente turistico locale che ha avviato l’iniziativa è quello di creare dei “leader” che possano guidare ed aiutare altri stranieri: in quest’ottica, i residenti integrati che conoscono il territorio e hanno una buona conoscenza della lingua, potendo quindi leggere i segnali, comprendere le direttive sia udite a voce dalle forze dell’ordine, sia lette da eventuali dispacci governativi, potrebbero guidare ed aiutare altri stranieri non ancora integrati che, altrimenti, soffrirebbero gravi difficoltà di comprensione della situazione. 

11/7/2020

La Cerimonia della Seta e la Famiglia Imperiale

Come da tradizione, si è appena conclusa la Cerimonia della Seta che ha visto coinvolta la Consorte Imperiale, Masako.
La Consorte Imperiale si è inchinata dinnanzi all’Impianto Nazionale della Seta di Momijiyama dopo aver nutrito e curato vari bachi, ottenendo 30 Kg di bozzoli.
Il genere dei bachi è Koishimaru, un genere indigeno giapponese, e, nonostante quest’anno, a causa della Pandemia, la Cerimonia abbia avuto le sue difficoltà, la raccolta si è conclusa serenamente, mantenendo una tradizione antica, richiamata ed infine ufficializzata nel 1871 dalla Consorte Imperiale che volle ripristinare la Cerimonia, mutuandola da una serie di riti, come forma di ringraziamento verso i lavoratori e come forma di riconoscimento dell’importanza di tale mestiere.

10/7/2020

COVID-19: a Tokyo superati i 200 contagi in un solo giorno

Sono 224 i casi riconosciuti nella capitale nella giornata di ieri, numeri che fan temere nuove misure restrittive che, invece, paiono non essere in programma.
La Governatrice Yuriko Koike, appena riconfermata, afferma che verranno prese tutte le misure del caso, puntando sia sull’aumento dei test (in Giappone volutamente bassi: una strategia puntata maggiormente sui casi gravi piuttosto che sui contagi) che su supporti economici (oltre quelli statali) verso le categorie che sembrano avere maggiori connessioni con il contagio, come i locali notturni e gli host-club, per aiutare questo business nel fermate le loro attività per frenare la crisi.

9/7/2020

Parlamento EU preme sul Giappone riguardo ai minori

In Giappone vigono delle leggi, fondate seguendo una linea di pensiero legata a concetti inerenti la saluta e salvaguardia del minore, che ha hanno portato, a seguito di separazioni di coppie (non solo internazionali, anche se sono state queste a richiamare l’attenzione pubblica), all’impossibilità di uno dei genitori al poter tornare in contatto alcuni con il proprio figlio.
Questa linea di pensiero e queste leggi cozzano molto con le linee di pensiero e leggi occidentali e, difatti, è da anni che coloro che si vedono vittime di ingiustizia, vi ricorrono contro.
Lo scontro è giunto perfino fino al Parlamento EU che ha esplicitamente chiesto che il Giappone si allinei, a riguardo, alle leggi e metodi internazionali.
Dal Giappone, come da quando tutto ciò è nato, nessun accenno di risposta o anche solo presa visione.

8/7/2020

Ancora piogge: Giappone centrale sotto allarme

Kyushu, nel sud del Giappone, più di 20 mila uomini delle Forze di Difesa Nazionale impegnati nel salvare la popolazione, soprattutto nelle zone della Prefettura di Kumamoto.
Purtroppo i decessi accertati salgono a 56 e 12 dispersi, migliaia di case senza servizi.
Richiesta particolare attenzione anche nel Giappone centrale: le Prefetture di Gifu e Nagano potrebbero essere a rischio, secondo i meteorologi.
Gli allarmi nei cellulari nel Paese del Sol Levante ricevono costanti sms da parte delle compagnie telefoniche, impegnate nel sistema di prevenzione e supporto.

7/7/2020

Aggiornamento sui dati del disastro

Mentre giunge la festa del Tanabata e in Tokyo viene inaugurato un nuovo Centro di Supporto per gli Stranieri Residenti, la situazione piogge mostra i suoi numeri con sempre maggior crudeltà: sono 49 i decessi accertati, 11 ancora dispersi, 6.100 case distrutte, 1.050 ettari di terra inondati, 11 ponti crollati.
Scatta l’allarme nelle Prefetture di Fukuoka, Nagasaki e Saga: superano il milione gli evacuati.

6/7/2020

Elezioni a Tokyo: Yuriko Koike confermata nel ruolo di Governatrice

Mentre la stagione delle piogge ha colpito gravemente l’area del Kyushu, soprattutto la Prefettura di Kumamoto, segnando numerose vittime (22 morti accertati, altri 18 presunti e 11 dispersi), Tokyo continua a vedere numeri casi di COVID-19 (131 nella giornata di ieri, la quinta di seguito a superare i 100 casi riconosciuti).
Tutto questo non ha fermato lo svolgersi delle elezioni per il ruolo di Governatore della Capitale: con un’affluenza del 55% (decresciuta di circa 4 punti) e totalizzando più del 60% (3.66 milioni) la popolazione di Tokyo ha riconfermato la sua fiducia in Yuriko Koike (67), già in ruolo dal 2016 (con una crescita nella fiducia di quasi 1 milione di votanti).
Per meglio comprendere anche il distacco a riguardo della fiducia tra la popolazione, al secondo posto si è piazzato Kenji Utsunomiya, leader della Federazione Giapponese dei Pub, con poco più di 800 mila voti e chiude il “podio” l’ex attore Taro Yamamoto con circa 600 mila voti.

5/7/2020

Tra inondazioni, elezioni ed SMS

Le piogge iniziano ad alleggerirsi nel Kyushu, senza però prima aver mietuto vittime: più di 70.000 evacuati, centinaia di cittadini che han perso la casa, distrutta o trascinata via dalle inondazioni, 7 deceduti e altri 14 dispersi.
Intanto Tokyo continua la sua guerra contro il COVID-19, con 111 nuovi casi di contagio che vanno ad evidenziare una situazione molto pericolosa (è il quarto giorno consecutivo che la capitale superai 100 contagi riconosciuti), il tutto mentre oggi si svolgono le elezioni per il Governatore (corrispettivo di sindaco per la capitale): favorita con distacco più che notevole la conferma al ruolo di Yuriko Koike, della Maggioranza di Governo, nonché prima donna ad aver ottenuto la carica e personalità chiave nella guerra al CoronaVirus in Giappone grazie alla sua grinta e determinazione, mista ad una percepita vicinanza alla popolazione.
E mentre i Tokyesi votano, le maggiori compagnie telefoniche giapponesi, intanto, estendono il loro servizio di messaggistica istantanea riguardante i segnali di allarme per le catastrofi: a breve il servizio potrà esseresettato anche in varie lingue, oltre che il giapponese, per favorire coloro i quali si trovino in Giappone ma non abbiano conoscenza della lingua.

4/7/2020

Inondazioni ed evacuazioni nel Kyushu

Torna la stagione estiva e, come ogni anno, viene introdotta da quella che vien chiamata in Giappone “Stagione delle Piogge”.
Piove, difatti, da giorni su quasi tutto il Giappone ma nel Kyushu la pioggia si è crudelmente abbattuta: evacuazioni per circa 76.000 persone nelle Prefetture di Kumamoto e Kagoshima.
Dispiegamento delle Forze di Emergenza.
È da moltissimi anni che un disastro del genere non colpiva le suddette zone e le Autorità raccomandano di agire con la massima prudenza, seguendo le direttive e attenendosi ai protocolli di emergenza attuati dalle forze in intervento.
Si registrano già 13 dispersi e centinaia di richieste di aiuto urgenti.
I numeri, purtroppo, sono destinati a salire.

3/7/2020

Vagabondi sotto Demenza

Resi pubblici i dati del 2019: la popolazione giapponese invecchia e sopravvive, aumentano i casi di Demenza Senile.
Solo lo scorso anno, inoltre, molti degli affetti sono andati dispersi: più di 17.000 per lo più anziani vagabondi senza poter capire cosa accade attorno a loro.
Sebbene la maggior parte (poco più del 70%) vengono ritrovati in giornata ma più di 200 di costoro non sono mai più stati ritrovati.
Secondo le statistiche è Osaka la città con il maggior numero di anziani vagabondi: più di 2.000.

2/7/2020

Shinzo Abe nella morsa: Honk Kong, Cina e USA

I recenti sviluppi in Honk Kong vedono una situazione per la quale tutto lascia presagire una veloce e totale presa di potere da parte della Cina e mentre gran parte del mondo ha deciso di voltare le spalle alla faccenda, alcune potenze sembrano rispondere (quantomeno a parole) al disperato grido di libertà da parte dei cittadini: l'Inghilterra, ad esempio, ha annunciato un sistema facilitato di immigrazione per i cittadini di Honk Kong che volessero fuggire, stessa cosa Taiwan.
Intanto il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, reclama una mancanza di democrazia e richiede interventi sulle azioni cinesi... e il Primo Ministro giapponese Shinzo Abe si trova in mezzo.
Da un lato le voci degli abitanti di Honk Kong, dall’altro i proclami di Trump (con il quale Abe ha instaurato uno stretto rapporto) che richiedono risposte, quindi la Cina e l’importanza di alleanze, sia civili ma anche economiche, soprattutto postCOVID-19.
Le tensioni salgono e improvvisamente vengono ricordati i casi del Tibet e degli Uyguri, mentre il Giappone ha ancora un paio di casi di isole contestate.

1/7/2020

EU apre al Giappone ma non sembra esserci reciprocità

I membri dell’Unione Europea hanno concordato su alcune prime riaperture a seguito della grande pandemia che ha caratterizzato l’inizio dell’anno: tra i confini riaperti figurano anche Nazioni extra-EU, tra cui Corra del Sud, Australia, Canada, ecc.

La lista include anche il Giappone, tuttavia questo ha appena confermato per tutto il mese di Luglio la sua chiusura dei confini anche verso l’EU.

La riapertura contiene la premessa di reciprocità, per cui ora non rimane che attendere l’evoluzione della situazione, con tre possibili scenari:

-il Giappone rivede la sua decisione di chiusura, aprendo altrettanto i confini verso l’EU (e sembrerebbe poco probabile);

-il Giappone mantiene la sua chiusura e l’EU rivede i suoi permesso di ingresso, levando il Giappone dalla lista dei Paesi a cui vien garantito l’accesso;

-il Giappone mantiene la sua chiusura e l’EU semplicemente accetta questo stato di cose, mantenendo la sua apertura dei confini e “ufficializzando” un trattamento sbilanciato.