GiappoNews Maggio 2020

31/5/2020

Scontro a fuoco tra Yakuza

Nella città di Okayama (omonima Prefettura), un uomo di 58 anni, membro di lunga data della Ikeda-gumi, famiglia Yakuza affiliata alla più grande e famosa famiglia Yakuza giapponese, la Yamaguchi-gumi di Kobe, è stato trovato ferito da arma da fuoco.
A seguito di una chiamata alla polizia, in cui venivano denunciati rumori di spari vicino ad una delle sedi dell’organizzazione malavitosa, è stato rinvenuto il corpo dell’uomo e subito portato in ospedale: le sue condizioni non sono state, al momento, rivelate.
In seguito, le indagini hanno condotto all’arresto di un altro uomo, in possesso di arma da fuoco e ritenuto coinvolto.
Questa sembra essere una regolazione di conti, probabilmente uno strascico di un incidente avvenuto nel 2016, di cui proprio ieri era stata celebrata cerimonia buddhista commemorativa per la vittima, in cui un giovane membro della Ikeda-gumi era morto a seguito di un colpo da arma da fuoco (accidentale, parrebbe) proveniente da un membro più anziano, affiliato ad un’altra famiglia Yakuza ma anch’essa all’interno dello spettro di potere della Yamaguchi-gumi.

30/5/2020

Nessun rimborso per viaggi in Giappone

A seguito della grande crisi provocata dal Nuovo CoronaVirus, molti lavoratori e attività hanno avuto perdite anche letali: il Governo giapponese ha quindi varato (e sta ancora varandone altre) iniziative per risanare l’economia, sia pubblica che, soprattutto, privata.
Tra i settori colpiti, anche il turismo è stato centro di interesse e una delle iniziative ha poi fatto il giro del mondo ma in forma non corretta, così, in un comunicato dispacciato anche sui social, l’Agenzia Nazionale Turismo giapponese ha chiarito: esiste un piano che prevede un rimborso parziale delle spese ma riguarda esclusivamente i viaggi domestici.
Non vengono negate possibili piani futuri ma vien precisato che, al momento, non ci sia stata alcuna comunicazione in merito a rimborsi destinati a stranieri che decidessero di visitare il Giappone.
Smentita, quindi, ufficialmente la notizia circolata anche su molti media (e tutti i social) internazionali e stranieri riguardanti presunti rimborsi del 50% sui voli per il Giappone.

29/5/2020

Resi pubblici i dati complessivi dei morti da inizio anno

Le grandi crisi portano ad una instabilità emotiva data dalla paura, soprattutto quella dell’ignoto, e tutto questo si manifesta ovviamente sul consenso verso la classe politica che oscilla seguendo le ondate della crisi.
Anche il Governo giapponese ha subito numerose critiche, tanto da passare da un tasso di fiducia rasente l’unanimità a numeri così bassi da non essersi mai visti se non ai tempi dei due Governi del 2011.
Per sedare i dubbi sull’operato in atto per contenere la pandemia, il Governo giapponese ha reso pubblici i dati sulle morti totali da inizio anno, mettendo i numeri a paragone con quelli dello scorso anno: inclusi in tali dati le morti per malattia, che sia essa stata registrata o meno come causata o concausata da COVID-19, ma anche le morti naturali, suicidi, incidenti e altro.
Il 2020 si è mostrato come maggiormente longevo del 2019: le morti totali sono inferiori.
Questo dovrebbe sedare, tecnicamente, la sfiducia che si era levata seguendo il sospetto che il Governo mostrasse numeri “alleggeriti”, per errore (vittime della pandemia non rilevate) o per volontà. 

28/5/2020

Triplice omicidio: possibile coinvolgimento della Yakuza

Ieri notte la polizia ha rinvenuto tre corpi, deceduti a causa di colpi da arma da fuoco alla testa, in una casa in mezzo alle risaie nella Prefettura di Nagano.
Una comunità di circa una 20ina di abitazioni, molto distanti tra di loro e, nella notte, una telefonata che avvertiva di uomini feriti presso una di queste, fornendo l’indirizzo.
Nell’abitazione vivono, da vari anni, la coppia di proprietari, una coppia formata dal figlio primogenito e coniuge, nonché altri due figli: secondogenita donna e terzogenito maschio.
La chiamata proveniva proprio dalla famiglia in questione in seguito al ritrovamento di un uomo sconosciuto che giaceva privo di coscienza accanto ai corpi della secondogenita e del terzogenito: una corsa in ospedale confermerà che erano già deceduti al momento del ritrovamento.
Le indagini della polizia hanno subito accertato che la famiglia residente non possiede armi da fuoco e, riconosciuta l’identità del misterioso uomo, ha trovato un possibile legame con la locale criminalità organizzata a causa dei legami di costui con la Yakuza.
Secondo le prime indagini, quest’uomo avrebbe avuto una lite violenta, scoppiata nel parcheggio di un supermercato, proprio pochi giorni prima (immediatamente denunciata presso la polizia locale) con il primogenito della famiglia residente nella casa dove sono stati ritrovati i corpi.
Proseguono le indagini.

27/5/2020

Piani per una lotta senza quartiere contro il cyber-bullismo

Il suicidio della nota wrestler 22enne Hana Kimura, avvenuto proprio a causa delle vessazioni subite in rete, ha infine rotto una corda già ben tesa in Giappone, così il Partito Liberal Democratico (attualmente al Governo) e il Partito Democratico (di opposizione) hanno deciso di unire le forze nella programmazione di nuove leggi, anche severe, visto che si parla di istituire crimine penale, che aiutino nella lotta al cyber-bullismo.
Come nei recenti casi di lotta al CoronaVirus, tuttavia, la Costituzione non viene in aiuto, avendo restringenti limiti su quanto si possa fare senza intaccare la libertà di espressione, tuttavia le due forze politiche sono già impegnate nella composizione di un team di esperti che possa supportare su svariati fronti per trovare una soluzione contro questa piaga.

26/5/2020

Stato di Emergenza annullato in tutto il Giappone

Il Giappone è stato il primo Paese, oltre la Cina, a contrarre l’epidemia del nuovo CoronaVirus ma è riuscito, nonostante i dubbi e le critiche, a contenere il numero delle vittime.
Una seconda ondata, però, ha richiesto l’istituzione dello Stato di Emergenza, una situazione definita di “soft lockdown”, in quanto la Costituzione impediva una vera e propria quarantena.
Nella giornata di ieri, il Primo Ministro Shinzo Abe, in virtù dei numeri riguardanti contagi e, soprattutto, vittime (ricordiamo che il “metodo giapponese” si è basato fin da subito su una forte attenzione verso le forme di contagio più gravi, a scapito dei test), ha ritirato questo Stato di Emergenza per tutto il Giappone (era già stato ritirato da varie Prefetture pochi giorni prima).
Iniziano così i piani di ripresa economica, con azioni sulle famiglie, sui lavoratori, sulle piccole e medie imprese e sul turismo.
In programma anche una riapertura verso gli eventi, convalidando via via numeri maggiori in location man mano più piccole.
Il tutto sempre sotto alla stretta osservazione della task force che il Governo ha richiamato, costituita dai migliori esperti di settore.
“È stata una battaglia difficile”, le parole del Primo Ministro, “specie a causa delle restrizioni che il nostro Paese ha avuto” ponendo in paragone le possibilità di indire quarantena e/o il supporto attivo delle forze dell’ordine, come in Europa e USA.
“Ora dobbiamo pensare ad una rinascita, in una nuova era”, ha concluso, “senza mai dimenticare che il virus non è stato debellato ma che abbiamo solo iniziato a comprendere come conviverci”.

25/5/2020

La Russia propone un accordo sulle isole contestate

Kurils del Sud: così viene chiamata la regione comprendente le isole di Kunashiri, Etorofu, Shikotan e Habomai.
Dopo l’attesa del Giappone alla fine della Seconda Guerra Mondiale, queste isole vennero prese sotto il controllo della Russia e da allora la nascita di dispute e tensioni civili.
Già nel 1998 c’era stato un primo passo verso un rilassarsi della questione, quando la Russia accettò un accordo che prevedeva alle navi giapponesi di potersi muovere in tali territori, ma gli stretti controlli che queste navi subirono finirono per causare molte cessate attività.
Oggi, al fine di ridare vita all’economia della regione, un nuovo accordo da Mosca che prevedere attività congiunte commerciali nella zona: a causa della pandemia, tuttavia, il meeting tra i leader dei due Paesi non si è ancora potuto svolgere.

24/5/2020

Hana Kimura muore a soli 22 anni

Giovane wrestler professionista giapponese nonché membro del cast della serie Netflix “Terrace House Tokyo”, stagione 2019-2020, la giovane Hana Kimura muore a soli 22 anni.
Non sono state ancora rese note ufficialmente le cause della morte ma vi sono forti sospetti che si tratti di un caso di suicidio causato da cyberbullismo: gli ultimi post sui social della giovane ragazza lasciavano presagire una profonda tristezza.
Il suo ultimo contatto col pubblico, infatti, pare sia una foto che la ritrae con il gatto e la didascalia recita: “vi amo, abbiate una lunga e felice vita. Mi dispiace”.
Qualora si tratti realmente di suicidio è possibile che la notizia venga lasciata morire senza mai avere una dichiarazione ufficiale. 

23/5/2020

Olimpiadi di Tokyo a rischio cancellazione

Le Olimpiadi, in quanto manifestazione internazionale, vengono interamente discusse e gestite da un organo apposito internazionale, il CIO (Comitato Internazionale Olimpiadi), senza che il Paese ospitante abbia nessuna reale influenza in merito.
Ed è proprio sale parole del leader e portavoce del comitato, John Coates, che apprendiamo che le Olimpiadi di Tokyo rischiano una cancellazione definitiva.
“Non è possibile rimandarle una seconda volta”, ha affermato Coates, facendo presente che, a prescindere dalla situazione riguardante il COVID-19 in Giappone, a livello mondiale l’emergenza potrebbe non essere ancora definitivamente archiviata in tempi ragionevoli, portando come esempio dei dati riguardanti 10.000 contagi giornalieri in Brasile di recente notizia. 

22/5/2020

Passo indietro e scuse da parte dei giornalisti stranieri in Giappone

Già apparsa come notizia un paio di giorni fa: il FCCJ (Foreign Correspondents Club Japan), ovvero un gruppo di giornalisti ed affini stranieri ma che operano in Giappone (quasi tutti per testate straniere, quindi come inviati), ha pubblicato un numero del suo magazine usando come copertina un’immagine che ha sollevato sdegno, offendendo molti.
L’immagine era una parodia del logo delle Olimpiadi, con tanto di utilizzo della scrittura, ma riprendendo una stilizzazione della forma del virus responsabile del COVID-19, e tale sigla appariva subito sotto, proprio come per Tokyo Olympics 2020 era stato nel logo ufficiale della manifestazione internazionale.
Malcontento generale, indignazione sul web: il Comitato che si occupa dell’organizzazione dei giochi olimpici in Giappone si è espresso chiaramente, richiedendo la rimozione di una così offensiva (non tanto per le Olimpiadi ma per tutti coloro che hanno sofferto e/o stanno ancora soffrendo a causa/concausa della pandemia) immagine.
La risposta non tarda, nella persona di Khaldon Azhari, Presidente del FCCJ: rimozione immediata dell’immagine e scuse ufficiali.


21/5/2020

Hiromu Kurokawa rassegna le dimissioni

Divenuto fulcro di scalpore la decisione del Governo, attribuita al Primo Ministro Shinzo Abe, di prolungare il servizio come importante pubblico funzionario dall’età di 63 anni a 65: Hiromu Kurokawa rassegna le dimissioni.
La motivazione sarebbe uno scandalo che lo vede protagonista in prima persona: durante lo Stato di Emergenza, assieme a tre giornalisti, ha passato una serata giocando d’azzardo al mahjong.
Il gioco d’azzardo, oltre ad essere di pessimo esempio, in quanto attività sociale in un periodo in cui proprio il Governo, da cui fu molto supportato, chiedeva l’astensione a causa del contagio di COVID-19, rappresenta, in Giappone, anche un crimine.

20/5/2020

La Stampa straniera in Giappone sotto accusa

“È veramente mortificante vedere una tale mancanza di rispetto per tutti coloro che hanno perso la vita, che hanno avuto lutti e sofferto, per coloro che stanno avendo forti difficoltà economiche e per il Paese stesso”, ha dichiarato Masa Takaya, Portavoce per il Comitato Organizzativo per le Olimpiadi di Tokyo, a riguardo dell’utilizzo di una parodia del logo delle Olimpiadi di Tokyo 2020 che riportava al posto del simbolo, una stilizzazione del virus noto come SARS-CoV-2, o (nuovo) CoronaVirus, e, utilizzanti il font, distorceva la scritta Tokyo Olimpics 2020 in COVID-19.
Questa immagine è stata creata ed utilizzata come copertina, sia per la versione cartacea tradizionale che per la versione online, del magazine del FCCJ (Foreign Correspondents Club of Japan) di Aprile: accusato di insensibilità e critica oltre il limite della decenza, questo comitato di giornalisti internazionali in Giappone ha ricevuto una sdegnata richiesta di rimuovere quanto prima l’immagine.
Da parte del FCCJ nessuna risposta in merito.
Ancora sconosciute eventuali intenzioni di denuncia (compresi reclami sul copyright) da parte del Comitato Organizzativo per le Olimpiadi di Tokyo.

19/5/2020

Elezioni a Tokyo: Koike corre sola... ma non troppo

Tra un mese si inizierà la campagna elettorale per l’elezione del Governatore di Tokyo, carica attualmente nella mano di Yuriko Koike, del Partito Liberal Democratico (lo stesso partito del Primo Ministro Shinzo Abe) e prima donna nella storia giapponese a coprire tale carica.
Hakubun Shinomura, la mente dietro le strategie del Partito, dopo un meeting con il Primo Ministro, ha annunciato che “a causa della crisi dovuta alla pandemia”, crisi che, in Giappone, ha colpito Tokyo più che ogni altro centro, il Partito Liberal Democratico non schiererà alcun altro candidato, focalizzandosi quindi esclusivamente sulla ri-elezione dell’attuale Governatore.
È interessante notare come il Governatore sia, a tutti gli effetti, la reale Opposizione di Governo, al momento attuale, mancando figure importanti nei Partiti fuori dalla coalizione in carica, mantenendo quindi le redini del potere della politica giapponese strettamente nelle mani del Partito Liberal Democratico, che sia nella figura del Primo Ministro o in quella del Governatore di Tokyo. 
Yuriko Koike, ex annunciatrice TV, ha ottenuto larghi consensi fin dal suo esordio in politica e, al momento attuale, mantiene numeri tali che lasciano supporre che manterrà la carica ancora a lungo.

18/5/2020

CoronaVirus: verso l’uscita?

Tokyo vede nel weekend un numero estremamente basso di nuovi contagi: 5 solo nuovi casi.
La capitale è stata, per una serie di circostanze, l’epicentro dove il contagio ha colpito con violenza, raggiungendo anche più di 200 casi in un giorno e spingendo il Paese a prendere atto della potenziale gravità della situazione.
A seguire si trova la zona di Osaka, che ha registrato 0 nuovi casi per la prima volta nell’ultimo mese, e la regione di Hokkaido, con 8 nuovi casi.
Il Paese, che ha raggiunto numeri come 16.000 casi confermati, 11.000 ricoveri e 700 deceduti (con circa 245.000 test compiuti), ha registrato nel weekend (periodo, in genere, più duro) 25 nuovi casi.
Governo e governatori invitano la popolazione a mantenere la cautela mentre, lentamente, si riapre.

17/5/2020

Tensioni in Estremo Oriente

Mentre a Hong Kong, durante un esame scolastico, venne presentato agli alunni come tema un’analisi “neutrale” riguardante gli eventi legati all’invasione giapponese della Cina, e questo ha già scatenato reazioni forti dal Governo cinese che si è detto oltraggiato da una sorta di “revisionismo”, intanto anche il Giappone muove un altro passo in direzione opposta alla Cina, unendo la propria voce al coro (già piuttosto corposo) lanciato dal Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump a riguardo di un’indagine internazionale sia sul nuovo CoronaVirus, dalle sue origini a vari altri elementi che lo hanno portato a divenire causa di pandemia, sia sul comportamento, a detta del Presidente Trump, “volutamente cieco” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nei riguardi, riguardi un po’ troppo amichevoli, ha esplicitamente detto, con la Cina.
Il Primo Ministro giapponese Shinzo Abe si è mostrato più cauto nelle dichiarazioni ma ha appoggiato l’indagine.

16/5/2020

Catena di ristoranti Royal Host: previste oltre 70 chiusure

A causa degli effetti del nuovo CoronaVirus, effetti che hanno richiesto lockdown, più o meno stretti, in vari Paesi, la società Royal Holdings Co., con sede in Fukuoka e specializzata in ristorazione, famosa soprattutto per la catena di ristoranti Royal Host, ha annunciato la chiusura di oltre 70 dei suoi locali nel Paese a seguito di perdite economiche molto forti.

15/5/2020

Cessato Stato di Emergenza Nazionale

In conferenza stampa il Primo Ministro giapponese Shinzo Abe ha rilasciato dallo Stato di Emergenza 39 delle 47 Prefetture del Paese per riavviare, con cautela, il piano economico.
Rimangono in Stato di Emergenza le aree di Tokyo, Osaka e Hokkaido mentre Ibaraki, Ishikawa, Gifu, Aichi e Fukuoka rimangono sotto “osservazione speciale”, a causa di numeri ancora elevati (per gli standard del Paese).
“Ci troviamo dinnanzi ad un momento delicato”, le parole del Primo Ministro, “dove tutti i cittadini devono agire con cautela e noi tutti abbiamo da affrontare una sfida difficile: mantenere la salute fisica della popolazione quanto quella economica”.
La cessazione di tutti gli Stati di Emergenza sarà vagliata per fine mese, a seconda dei contagi anche nelle aree ancora sotto copertura.
“I numeri sono rassicuranti”, ha aggiunto il Primo Ministro, “ma non dobbiamo abbassare la guardia perché una terza ondata di contagi potrebbe colpire in qualsiasi momento”.

14/5/2020

Ritrovato l’antico Castello di Toyotomi Hideyoshi a Kyoto

Le testimonianze scritte ne parlavano ma fino ad oggi non era stata trovata traccia concreta o resti di questo castello del 1597.
Le ricerche, tuttavia, non erano state abbandonate e finalmente all’interno di ciò che oggi è il Palazzo Imperiale Sento di Kyoto è apparso: parti del muro e scalinate.
Oggi sono sotterrate ma un tempo il Castello Sanjo, un importante sito per una delle tre figure chiave dell’unificazione dell’Impero, Toyotomi Hideyoshi, era di certo una struttura imponente, a giudicare dalle dimensioni dei resti tornati alla luce.
Distrutto dopo la Battaglia di Sekigahara, intorno al 1600, sul suolo in cui sorgeva il Castello venne edificato il Palazzo Imperiale Sento in onore e ad uso dell’Imperatore Go-Mizunoo affinché vi potesse soggiornare dopo l’abdicazione.

13/5/2020

I dati vengono resi pubblici: nessun innalzamento sospetto di morti a Tokyo

Una delle perplessità maggiormente esposta vede i dati fino ad oggi pubblicati riguardo le morti nel periodo di “soft lockdown” nella capitale.
Ricordiamo che è stato proprio in Tokyo che si è registrato il grande picco di contagi del nuovo CoronaVirus (ad oggi 4.990) ma che le politiche giapponesi, altamente limitanti riguardo al numero di test effettuati, minano la veridicità di questi dati (tesi confermata dal Governo stesso): potrebbero, anzi, indubbiamente, i numeri dei contagiati sono superiori a quelli riportati.
Tuttavia, fin da subito, il Governo ha specificato come ci fossero criteri molto diversi per quanto riguarda i decessi, con grande attenzione nel tentativo di avere i numeri più precisi possibile.
Ed è proprio in quest’ottica che il Governo Metropolitano di Tokyo ha pubblicato i dati generici dei decessi del periodo di Marzo 2020: tutti i decessi avvenuti nell’area di Tokyo, comprensivi, quindi, di ogni genere di caso, dall’incidente automobilistico al COVID-19.
Le statistiche mostrano che i numeri non solo combacerebbero con quelli già riportati, ma mostrano anche numeri ben più bassi degli anni precedenti, ufficializzando quindi una situazione già dichiarata.

12/5/2020

Mancanza di strutture: muore un uomo a cui è stata negata l’ospitalizzazione

200 pazienti in lista, con più gravi sintomi: viene negata ad un 80enne di Saitama (Prefettura a nord di Tokyo) l’ospitalizzazione per mancanza delle strutture.
L’uomo aveva manifestato febbre e tosse agli inizi di Aprile e subito aveva visitato un vicino centro sanitario dal quale aveva ricevuto medicinali e raccomandazioni per curarsi in casa.
A metà Aprile, però, i sintomi, mantenuti, si erano aggravati e così era stato portato in ambulanza presso un ospedale in Tokorozawa, dove gli era stato fatto un test PCR, da cui risulterà positivo al nuovo CoronaVirus.
Nonostante la situazione e le richieste, tuttavia, non era stato possibile trovare un posto per l’anziano che, qualche giorno dopo, si è ritrovato in condizioni assai gravi: una nuova corsa in ospedale a Tokorozawa e, questa volta, urgente ospitalizzazione in settore terapia intensiva.
Purtroppo l’uomo non ce l’ha fatta.
La moglie, anch’essa 80enne, con cui ha condiviso l’abitazione al momento delle cure in casa, ha manifestato anch’essa i sintomi ed è ora ricoverata presso un ospedale diverso.

11/5/2020

Proposta di legge sulle pensioni: scoppia la polemica

Già in sede di discussione da tempo, una proposta di legge dell’attuale maggioranza di Governo potrebbe portare l’età pensionistica per i dipendenti pubblici da 63 anni (attuale) a 65.
Con il proseguire della calendarizzazione in Governo, infine, si è giunti alle discussioni su questa proposta ma dai social media nasce un forte scontento, guidato per lo più da artisti (musicisti, attori e celebrità del mondo dello spettacolo), anche con parole forti come “porterà alla distruzione di questo Paese”.
A riguardo della proposta di legge, una parte specifica ha interessato le critiche, ovvero quella riguardante specificatamente i funzionari degli organi di giustizia: sotto i riflettori, difatti, la decisione dell’attuale Governo di mantenere in sede di Capo dell’Alto Ufficio di Giustizia di Tokyo (il corrispondente di un Alto Tribunale italiano) Hiromu Kurokawa, nonostante avesse compiuto i 63 anni di età.
Secondo le critiche, infatti, Kurokawa sarebbe in qualche modo legato al Primo Ministro Shinzo Abe e quindi da questi supportato e, contestualmente, mantenendo questa posizione, avrebbe potuto favorire il partito al Governo.

10/5/2020

Olimpiadi: dal comitato internazionale “nessun piano b”

Le Olimpiadi sono una manifestazione di carattere internazionale, slegata dal Paese ospitante e con un comitato apposito che detiene ogni potere decisionale: il CIO (Comitato Internazionale Olimpiadi).
Alla guida troviamo John Coates che, recentemente, ha affermato che quella di rimandare dal 2020 al 2021 è stata una decisione assai sofferta e che oggi tutto si sta muovendo nell’ottica che il 2021 vedrà le Olimpiadi a Tokyo.
Secondo le sue parole, questa saranno “le più grandi Olimpiadi di sempre”.
Di tutt’altra opinione, tuttavia, paiono essere di esperti in sanità che affermano che sarà impossibile tenere una simile manifestazione se prima non si sia sviluppato un vaccino funzionante e non si sia diffuso a livello mondiale.

9/5/2020

Nuove linee guida per i test COVID-19

Il Governo giapponese ha rilasciato delle nuove linee guida a riguardo di coloro che possono ottenere dei test per scoprire se hanno contratto il nuovo CoronaVirus.
In precedenza questi “requisiti” erano stati più restringenti, mirando soprattutto a coloro che, qualora avessero contratto il virus, si trovassero in pericolo di vita: con le nuove regolamentazioni, invece, si allarga la fascia di coloro che possono richiedere tale test, rendendo più immediata la disponibilità (diminuiscono i giorni richiesti in cui si manifestano i sintomi) e ad un numero maggiore di richiedenti (abbassata anche la soglia di età dichiarata di pericolo).
Fino ad oggi il Giappone aveva portato a termine 188 PCR su 100.000 abitanti, un numero molto basso, specie se paragonato ai 3.159 italiani.
La Governatrice di Tokyo, Yuriko Koike, ha espresso il suo consenso a riguardo.
A breve, secondo le parole del Governo, al PCR verrà affiancato, inoltre, un altro genere di test che dovrebbe dimostrarsi assai utile nella lotta al contagio.

8/5/2020

Rilancio del turismo italiano in Giappone

L’Ambasciata Italiana in Giappone ha organizzato, per venire incontro alla terribile situazione economica che ha colpito tutte le aziende e i lavoratori legati al settore turismo, una serie di iniziative che dovrebbero aver luogo tra Giugno 2020 e Gennaio 2021 e che puntano su un rilancio del turismo in Italia, puntando ai turisti giapponesi.
A sostegno di tali iniziative vi sono anche autori di famosi Manga, tra cui spicca Mari Yamazaki (Thermae Romae) e la società editoriale Kadokawa.

7/5/2020

I fiori di Fukushima

Con l’ingresso di tutto il Paese in Stato di Emergenza, le scuole sono state chiuse.
Così è anche nella città di Iwaki, Prefettura di Fukushima, dove, in una scuola superiore, il campetto sportivo ha iniziato a fiorire.
Grande stupore ma anche un forte senso di speranza per una Prefettura che, nell’arco di meno di 10 anni, ha dovuto sperimentare grandi disastri e sebbene non di sia ancora ripresa dalle conseguenze economiche di 9 anni fa, si trovi ora a doverne affrontare di nuove.
Secondo i programmi, ancora, ovviamente, solo temporanei, le scuole dovrebbero riaprire il 20 di Maggio.

6/5/2020

Parole d’odio nel Santuario controverso

Il Santuario Shintoista Yasukuni, in Tokyo, onora coloro i quali han dato la vita per la Patria, soprattutto i caduti in guerra: tra costoro, tuttavia, figurano anche elementi controversi, tra cui vari criminali di guerra (ad esempio il Generale Hideki Tojo).
Un luogo di culto, quindi, che già crea di per sé tensioni (nazionali ed internazionali), alle quali si aggiungono altre tensioni se si considera che, per tradizione, non solo il Santuario è strettamente legato alla Famiglia Imperiale (è molto recente l’interruzione delle visite da parte dell’Imperatore) ma anche al Governo e ai Partiti più nazionalisti ed estremisti.
Nei bagni pubblici maschili presenti nei terreni del Santuario sono state trovate (e subito segnalate alle forze dell’ordine che hanno già iniziato le indagini) delle scritte in lingua giapponese che accusavano i cinesi di aver causato la Pandemia e incitavano i giapponesi ad uccidere tutti i cinesi residenti in Giappone.

5/5/2020

Verso un tentativo di riapertura parziale

Nella serata di lunedì 4 Maggio, il Primo Ministro Shinzo Abe ha confermato un ulteriore mese di Stato di Emergenza per l’intero Paese.
Tuttavia, si passa ad una nuova fase: se Prefetture come Tokyo, Osaka e l’Hokkaido, nonostante mostrino segni di ripresa, non hanno ancora raggiunto quella soglia minima necessaria, per garantire l’economia, le varie altre Prefetture, quelle che hanno mostrato numeri più incoraggianti, potranno avviare processi personalizzati, in base alla situazione, per riavviare commerci ed attività.
Lo scopo iniziale, che venne battezzato come “metodo giapponese”, rimane quello di guardare al presente, e quindi lotta al contagio, e, contemporaneamente, al futuro, quindi supportare l’economia, le imprese e le famiglie: mentre, lentamente e con cautela, si effettueranno esperimenti di “relax” nel “soft lockdown” giapponese, allo stesso tempo si porterà avanti il piano di soccorso in primis alle categorie più a rischio, tentando di “diluire” i pazienti bisognosi di cure nei vari ospedali, compresi quelli nelle Prefetture che hanno meno contagi, così da non far collassare il sistema sanitario.
Ad oggi il Giappone ha registrato circa 15.000 casi di contagio (numero ufficialmente spiegato alla popolazione come impreciso e, indubbiamente, al ribasso, legato al numero di test effettuati) e 500 morti (numero effettivo).

4/5/2020

Giappone prova una riapertura

I numeri migliorano, la curva si addolcisce e pur mantenendo una curva ascendente in alcuni dei centri più colpiti, si intravede una luce d’uscita: così, per aiutare il più possibile le economie familiari e aziendali, il Governo giapponese tenta alcune piccole riaperture.
Un piano a breve e lungo termine, posto che le condizioni non sfuggano di controllo, è stato esposto: si inizia con i parchi, musei, librerie e affini.

3/5/2020

Primo Ministro Abe: rimpianto per la mancata riforma della Costituzione

Mentre si avvicina la data che vedrà la fine di questo Stato di Emergenza (tecnicamente annunciato fino al 4 Maggio ma che, sembrerebbe, verrà mantenuto per un ulteriore mese), il Primo MinistroShinzo Abe ha parlato del suo rimpianto per la mancata riforma della Costituzione.
Nonostante i sondaggi non vedessero certo grandi numeri a favore di questa modifica (il referendum non si è tenuto ma i sondaggi lo vedevano negativo), il Primo Ministro ha parlato di una grave sconfitta per un Giappone autonomo e sovrano: la proposta della modifica riguardava l’esercito, costituzionalmente proibito (presente solo come forma di sicurezza nazionale), con appoggio Statunitense in caso di guerre e problemi.
Il popolo giapponese si è espresso come molto legato alla dichiarazione pacifista del Paese e tutto lasciava presagire un fallimento in tale progetto.
Accantonata quindi questa riforma (si parla di altre varie riforme, in primis quelle a tutela dell’eredità della posizione di Imperatore e Imperatrice), il prossimo appuntamento ufficiale rimane il 4 Maggio per conoscere le nuove disposizioni riguardo lo Stato di Emergenza e le misure restrittive relative all’economia.

2/5/2020

La bella stagione e il virus

Le temperature si fanno sempre più piacevoli, le giornate di sole più frequenti e tutto ciò ci introduce alla “bella stagione” e con essa le passeggiate lungo i fiumi, le mattinate al parco di quartiere con i bambini, le corsette nelle zone verdi che ogni città mantiene al suo interno.
Come per magia, dimenticare il pericolo costante e presente del contagio è un attimo e, viste le recenti testimonianze, si inizia a correre ai ripari: vengono chiusi alcuni parchi di quartiere, interdette alcune zone (come il “lungofiume” Sumida a Tokyo) e ci si raccomanda ancora di più che, anche nel giusto caso si voglia mantenere una certa attività motoria, si praticarla in casa.

1/5/2020

Il popolo giapponese si sente rincuorato dall'Imperatore

Hanno appena festeggiato il suo primo anno sul Trono di Crisantemo, l'Imperatore Naruhito e la moglie Masako.
Nonostante sia stato un anno difficile e nonostante vi siano ancora nubi di incertezze e timori per il futuro, un recente sondaggio tra la popolazione ha riportato come ci sia un accorato consenso nei riguardi dell'Imperatore.
I primi mesi dopo l'"incoronazione" sono stati mesi importanti di viaggi, incontri e cerimonie e col il suo modo di fare, il modo di porsi e, forse anche soprattutto, con l'aver ripetuto frasi divenute note del precedente Imperatore, L'Imperatore Naruhito ha saputo subito conquistare fiducia e amore da parte del suo popolo.

Con una situazione internazionale ogni giorno più tesa, cambiamenti in ogni aspetto della vita (diretti e condizionanti), proposte di modifiche importanti alla Costituzione e altro ancora, la figura dell'Imperatore, sebbene non abbia reali poteri politici, rimane una figura cardine e, dopo tanti anni di fiducia tra il popolo e il precedente Imperatore, il passaggio della "corona" aveva, in tutta normalità, generato un senso di insicurezza: il nuovo Imperatore, che tipo di Imperatore sarebbe stato?
Con una chiarezza disarmante, immediata, l'Imperatore Naruhito, primo Imperatore del Giappone ad aver studiato all'estero, così come la moglie, ha saputo tranquillizzare il suo popolo: proseguirà sulle orme lasciate dal padre.