GiappoNews Giugno 2020

30/6/2020

Giappone e Corea del Sud di fronte alla WTO

“Il controllo operato sull’esportazione di alcuni materiali è conforme alle regole della WTO (World Trade Organization) riguardo alle possibili destinazioni ad uso militare”, la risposta, supportata dagli USA, del Giappone dinnanzi ai vertici della WTO in occasione di una rimostranza della Corea del Sud.
Si tratta di materiali semi-conduttori che, secondo i membri del Governo coreano, subirebbero un controllo troppo rigido sull’esportazione per soli fini politici.
È un continuo battibeccarsi tra le due Nazioni, i cui dissidi nascono dagli eventi dell’occupazione di inizio secolo scorso e che, in teoria, erano stati risolti attraverso contratti bilaterali ma che, in tempi recenti, paiono esser riemersi da parte della Corea del Sud.
Il caso viene rimandato ora nelle mani della WTO.

29/6/2020

Cultura Ainu sul web

Si chiama Maya Sekine, ha 20 anni e frequenta il terzo anno dell’Università di Tokyo, la Keio.
Nata nella città e cresciuta nel distretto Nibutani della città di Biratori, in Hokkaido, circondata da un gran numero di Ainu, come ella stessa è.
Viene considerata la portavoce e la futura (prossima) custode della cultura di questa popolazione indigena.
E così studia e ricerca a riguardo delle proprie origini e ciò che impara la condivide sul suo canale YouTube: Shito Channel.

28/6/2020

Giappone contrario all’inserimento della Corea del Sud nel G7

Il Presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che, per meglio rappresentare la situazione mondiale, nuovi Stati dovrebbero essere ammessi nel G7, tra cui Australia, India, Russia e Corea del Sud.
Da Seul subito una risposta positiva mentre il Giappone si oppone: la risposta ufficiale dal Governo giapponese afferma che la Corea del Sud non sarebbe adatta per tale posizione a causa dei suoi rapporti e supporti con la Cina e Corea del Nord.

27/6/2020

Riemerge la paura per il COVID-19

Dopo le misure di emergenza che in molti Paesi, Giappone compreso, sono state decisamente intense e portatrici di forti rivoluzioni riguardo al comune modo di vivere quotidiano, il contagio è stato contenuto e questo ha fatto sì che si aprissero le porte a due situazioni: dove la prima è stata prestare un occhio di riguardo verso l’economia, sia a livello nazionale ma anche a livello personale, la seconda è stata quella di generare un senso di sicurezza, una falsa illusione di aver chiuso con la questione.
Ma il virus è ancora lì, esattamente dove lo avevamo lasciato quando la sua presenza, ed i suoi effetti, avevano imposto una forte attenzione e trascurarlo significa fare il suo gioco: Tokyo ne sta pagando le conseguenze.
Dove in praticamente tutto il Giappone si è ottenuto e mantenuto un numero di contagi pari a 0 per lunghi periodi (sempre tenendo da conto il metodo di azione scelto in Giappone che prevede un numero molto basso di test a riguardo), Tokyo ha solo abbassato i suoi numeri senza mai realmente “ripulirsi” del tutto e, con la riapertura di praticamente qualsiasi tipo di attività, questi numeri sono tornati tali da destare attenzione.
Dei 105 casi nazionali registrati in una sola, recente, giornata, difatti, più della metà sono avvenuti nella capitale: l’epicentro sembra essere il quartiere a luci rosse di Shinjuku, Kabukicho.
Pare che molti di questi nuovi contagi abbiano avuto origine in alcuni HostClub, ovvero locali per donne dove giovani ragazzi si intrattengono con chiacchiere e bevute assieme alle clienti.

26/6/2020

Prima riapertura verso l’Estero

150 passeggeri hanno lasciato l’aeroporto di Narita (Tokyo) in direzione Ha Long, Vietnam.
Molti di questi erano businessman e businesswoman e, intervistati dalle TV nazionali, hanno espresso preoccupazione ma necessità.
È il primo passo della riapertura dei confini e Giappone e Vietnam ci provano, con numerose precauzioni a cura delle rispettive compagnia di volo in collaborazione.
Intanto il Giappone rimane in contatto con Australia, Tailandia e Nuova Zelanda per espandere anche verso/da questi Paesi altri voli. 

25/6/2020

Starbucks e l’integrazione del linguaggio dei segni

Inaugurato in Kunitachi (Tokyo) il primo Starbucks giapponese in cui il linguaggio dei segni è altamente integrato: 19 impiegati su 25 sono perfettamente in grado di servire clienti utilizzando questo metodo di comunicazione.
È questo il quinto locale della nota catena, a livello globale, dopo gli Stati Uniti, la Cina e la Malesia.
Anche i menù sono di più facile consultazione e le ordinazioni semplificate, inoltre il servizio è stato organizzato di modo da poter rispondere alle esigenze di distanziamento sociale imposte dalla pandemia di COVID-19.
Al momento effettua solo servizio dì take-out.

24/6/2020

Corea del Sud chiede la rimozione dai siti UNESCO di un Patrimonio in Giappone

La Seconda Guerra Mondiale porta ancora con sé strascichi in Oriente: le tensioni tra la Corea del Sud e il Giappone (unidirezionali) proseguono.
Il Ministro agli Affari Esteri della Corea del Sud, Kang Kyung Wha, ha inoltrato richiesta ufficiale presso l’UNESCO affinché vengano rimossi dalla lista dei Siti considerati Patrimonio dell’Umanità vari siti legati alla Rivoluzione Industriale Giapponese poiché, come ad esempio per il caso dell’Isola Hashima, molti di questi siti sono stati costruiti, o in questi siti vi hanno lavorato, in stato di schiavitù dei Coreani rapiti in periodo di guerra.
Richieste simili, come quelle di risarcimento (un secondo risarcimento, poiché un primo è già stato pagato tempo fa ma venne considerato insufficiente dalla Corea del Sud), di scuse formali pubbliche e/o di maggiori diritti di integrazione per gli eredi di questi prigionieri di guerra coreani, ancor oggi in Giappone, sono costanti e mantengono tesi i rapporti tra le due Nazioni.

23/6/2020

Educazione scolastica per bambini stranieri

In Giappone la scuola obbligatoria inizia a 6 anni con la prima elementare e, della durata di 9 anni complessivi, si conclude a 15 con la quarta media: queste regole, però, seguendo i dettami delle leggi internazionali, non si applicano ai bambini stranieri.
Con numeri molto bassi di tentativi di integrazione in scuole giapponesi, e la maggioranza autoghettizzandosi in scuole internazionali, vien rilevato come circa 19.000 bambini in età tra le elementari e medie non frequentino nessun tipo di scuola e che, anche giunti in età matura, manchino della capacità di dialogo e comprensione della lingua giapponese.
A fronte di questo nuove proposte da parte del Governo, mirate soprattutto a rafforzare i numeri e quindi le possibilità, degli insegnanti di lingua giapponese.
Prevista una riforma a riguardo delle license per l’insegnamento e una maggiore capillarità, richiedendo particolare attenzione da parte delle Prefetture.

22/6/2020

Politica: sempre meno fiducia, sempre meno affluenza

Dalla nascita del Giappone democratico, le redini del Governo sono sempre state tenute da un gruppo politico che oggi si incarna nel Partito Liberal Democratico.
Perfino durante i periodi di protesta e lotte civili, c’è sempre stato un ricambio davvero sottile.
Le sorti si ribaltarono, portando al potere l’eterna Opposizione, alla fine del primo decennio del 2000, ma i due Governi che si susseguirono (il primo votato mentre il secondo “ereditato”) vennero ampiamente bocciati dalla popolazione che tornò a votare l’attuale Maggioranza.
E così è stato fino ad oggi.
Tuttavia è stata osservata una sempre minore affluenza alle urne, una discesa dei numeri elevatissima sebbene all’interno di questi numeri si mantenesse sempre chiara la direzione politica preferita.
Tuttavia l’emergenza COVID-19 e il susseguirsi di scandali degli ultimi mesi, non in ultimo (se non solo temporalmente) quello che ha visto l’ex Ministro alla Giustizia e la moglie, anch’essa rappresentante politica, rei di una compravendita di voti, voti che avrebbero assicurato alla donna la poltrona attualmente occupata, hanno visto un affievolirsi di questa fiducia: il Partito Liberal Democratico è ai minimi storici.
Con un’Opposizione fievole e di cui la popolazione non ha la minima fiducia e un calo di consensi all’attuale Maggioranza, ci si interroga sui risultati che si avranno il prossimo anno, quando si terranno le nuove elezioni governative.

21/6/2020

Sottomarino straniero pericolosamente vicino

Sconosciute le motivazioni, sulle quali le forze della marina e della difesa nazionale stanno indagando: un sottomarino straniero (di cui è stata taciuta la nazionalità) è stato individuato molto vicino ai confini delle acque territoriali giapponesi (senza averli comunque varcati), nella zona di Amami-Oshima.
Il Ministro della Difesa Taro Kono ha affermato che la situazione sta venendo monitorata con il massimo dell’attenzione.

20/6/2020

Online app per cellulari contro il nuovo CoronaVirus

Perplessità e timori per quanto riguarda la privacy non hanno impedito il lancio, così mentre il Primo Ministro Shinzo Abe rassicura sulla totale sicurezza a tal riguardo, l’app è già scaricabile.
Il funzionamento è semplice e si basa sullo scambio comunicativo tra apparecchi tramite Bluetooth: se una persona si scopre infetta da COVID-19 ottiene un codice da inserire nell’app (a sostituzione di qualsiasi altro dato, ad esempio il nome o il numero di telefono) e qualsiasi apparecchio vi entro in contatto o vi sia entrato negli ultimi 14 giorni (capacità massima di memoria prima della cancellazione dei dati di contatto) riceve un messaggio di allerta.

19/6/2020

Smentita dal Governo: nessuna elezione anticipata

Già Primo Ministro del Giappone dal 2006 al 2007, l’attuale Primo Ministro Shinzo Abe si dovette ritirare per problemi di salute.
A seguito degli incidenti di Fukushima, venne rieletto dal popolo Giapponese nel 2012 e da allora ha mantenuto il ruolo grazie allo scioglimento del Governo nel 2014 con consecutive elezioni anticipate ancora una volta vinte.
Il prossimo anno dovrebbe quindi concludersi il mandato ma sono iniziate a circolare voci per le quali il Primo Ministro, a causa della crisi provocata dalla Pandemia, avesse intenzione di sciogliere le camere per invocare nuovamente elezioni anticipate, sicuro di vincerle, per mantenere ancora una volta il ruolo.
Tali voci sono state ufficialmente smentite per voce diretta del Primo Ministro, che ricordato gli impegni che si era posto (modifica della Costituzione riguardo alle Forze di Difesa Nazionali e Olimpiadi/Paraolimpiadi) nonché l’impegno sopraggiunto a causa della situazione imprevista attuale (Pandemia e crisi economica).
Dalla nascita della crisi sanitaria ad oggi (e non vi sono previsioni riguardo un arresto) sono scaturiti numerosi scandali riguardanti sia l’operato del Primo Ministro, sia di collaboratori o altri membri dello stesso Partito nonché un numero sempre maggiore di FakeNews., tanto da aver costretto il Governo più volte a questo genere di annunci chiarificatori.

18/6/2020

Dal mondo del Baseball giapponese testimonianza di razzismo

“Guardavo il balcone di casa e pensavo che se mi fossi buttato, magari nella prossima vita sarei anche potuto nascere come un normale giapponese”: il tweet di Louis Okoye, 22 anni, cittadinanza giapponese con padre nigeriano e madre giapponese.
Varie altre storie, a seguire, sulle discriminazioni subite soprattutto da bambino ad opera dei compagni di classe e tutte basate sul colore della pelle.
Nonostante tutto, Okoye non rivolge né parole di accusa né autocommiserazione: il suo è un appello lanciato verso coloro i quali stanno vivendo o vivranno condizioni simili.
“Non siete soli”.

17/6/2020

Rivisitazioni delle leggi anti-pirateria per aumentare la protezione dei Manga

Il Giappone è uno dei pochi Paesi al mondo dove ancora prospera il commercio della musica e dei film, dai negozi specializzati di CD e DVD/Blueray alla vendita in digitale.
I Manga/Anime, tuttavia, non erano ancora stati coperti dalle severe leggi anti-pirateria e solo nel 2019 si registrano perdite per bilioni di yen:  a tutela di questi ultimi prodotti si stanno discutendo leggi, o, meglio, si sta studiando come includere la protezione anche dei prodotti artistici del campo.
Da un lato cautela per preservare i vari diritti, dal diritto di critica/recensione a quelli legati alla parodia, mentre dall’altro si vogliono inasprire le pene per chi scarica materiale pirata: si parla di pene come fino a 2 anni di detenzione e/o multe fino a 2 milioni di yen.

16/6/2020

Elezioni a Tokyo: candidati e favoriti

Ad un mese dalle elezioni per il ruolo di Governatore di Tokyo, attualmente in mano per la prima volta ad una donna del Partito Liberal Democratico, Yuriko Koike (67), sembra che i concorrenti in gara siano venuti tutti allo scoperto.
La favorita, soprattutto grazie alla gestione del COVID-19 in Tokyo, è la Koike, che avrebbe quindi un secondo mandato, supportata dalla maggioranza in toto.
All’opposizione, supportato dai partiti di maggior presenza in Parlamento, si trova Kenji Utsunomiya (73), precedentemente a capo della Federazione Giapponese delle Associazioni dei Pub.
Sempre da partiti dell’Opposizione, l’ex Vice-Governatore di Kumamoto, Taisuke Ono (46) e Takashi Tachibana (52).
Ultimo ingresso di queste ore, Taro Yamamoto (45), precedentemente attore e ora leader di un giovane partito, la Reiwa Shinsengumi, all’Opposizione.

15/6/2020

Giorni di fuoco, pioggia e virus

Mentre Tokyo entra ed esce da uno stato di Allarme, come i contagi che calano sotto i 20 solo per un paio di giorni e poi saettano di nuovo sulla 50ina, il Primo Ministro ha reso noto che il pool di esperti che sta costantemente lavorando sulla situazione inerente al contagio da COVID-19, afferma che non si vedono tracce di miglioramento legate all’innalzarsi delle temperature.
E le temperature, intanto, salgono: giunta la Stagione delle Piogge, i cieli iniziano a scurirsi e violenti acquazzoni scrosciano anche per svariate ore in varie parti del Giappone mentre I termometri sfiorano senza tregua anche i 30 gradi.
Respirare con la mascherina costantemente sul viso inizia ad esser difficile e così, anche per le strade, seguendo l’esempio adottato in alcune scuole, iniziano ad apparire speciali visiere che coprono tutto il viso con sottili barriere trasparenti che lasciano decisamente più spazio per una migliore respirazione.

14/6/2020

Aumento del teleworking: trasferimenti verso la campagna

Tokyo sembrerebbe la città che sta registrando in maggior numero questo fenomeno: man mano che le aziende attivano le possibilità di lavoro in remoto per i propri impiegati, alcuni di questi interrompono gli affitti in appartamenti in città per muoversi verso zone sempre più periferiche, con numeri interessanti che mostrano una volontà di ripopolare le zone rurali.
Il quotidiano Mainichi Shinbun ha svolto un lavoro di ricerca ed intervista a riguardo e ha trovato un numero interessante di impiegati aziendali che hanno già rivolto la loro vita in questa direzione ed un aumento delle richieste per le agenzie immobiliari che indicano come questo sia un trend in espansione, anche se non è chiaro, ancora, né quanto questo inciderà realmente sui numeri della popolazione né se il fenomeno si espanderà in altre città.

13/6/2020

Tokyo: al 3 posto come città piu cara al mondo

Lo scorso anno si era posizionata al secondo posto: la capitale del Giappone, unica città giapponese nella lista stilata da un osservatore statunitense.
Analizzando le varie città, le spese medie, un tenore di vita dignitoso e ciò che è necessario per un expat, la lista annuale mostra le città più costose al mondo.
Quest’anno abbiamo Hong Kong al primo posto (per il terzo anno consecutivo), Ashgabat al secondo posto e Tokyo al terzo.
Al di fuori dal podio troviamo, in ordine decrescente, Zurigo, Singapore, New York, Shangai, Bern, Geneva e Pechino.

12/6/2020

Lottatori di Sumo salvano una donna

Ore 5 del mattino a Tokyo.
Una donna sta attraversando un ponte sopra il fiume Kenaga quando scivola e finisce per cadere proprio nel suddetto fiume.
Un uomo sulla 70ina sente le grida e tenta i soccorsi, dopo aver chiamato l’ambulanza.
Le grida congiunte dell’uomo, che non riesce ad afferrare la donna, e di quest’ultima, che si aggrappa strenuamente a ciò che trova per non farsi trascinare via dalla corrente, attirano l’attenzione di una vicina palestra dove vivono e si allenano dei giovani Sumoka.
Il Maestro si accorge della situazione e invia una 20ina di allievi in aiuto, prima, e supporto, una volta giunta l’ambulanza.
La donna viene messa in salvo e la polizia ha già dichiarato come non si trovi in pericolo di salute.

11/6/2020

Possibile l’estrazione della barra radioattiva dall’impianto di Fukushima

Dopo quasi dieci anni di tentativi dall’incidente, i test mostrano come non ci siano impedimenti per procedere all’estrazione delle barre radioattive dagli impianti della centrale nucleare di Fukushima, compreso il compromesso reattore 2.
Sarà utilizzato un speciale robot controllato in remoto.
Dalle analisi, effettuate a partire dalle fotografie delle i curiosi di questi agenti robotici, non appaiono ulteriori danni o deterioramenti, se non macchie provocate dall’acqua marina che vi è penetrata.

10/6/2020

La rete televisiva nazionale sotto accusa: spot razzista

La rete televisiva NHK ha mandato in onda un breve video, una forma di animazione, della durata di poco più di 1 minuto, atta, negli intenti dichiarati, a spiegare la situazione delle rivolte e proteste a favore della comunità di colore americana che si sono allargate fino a divenire simbolo di lotta contro ogni forma di razzismo.
Lo spot, tuttavia, è stato ampiamente criticato: mancanza di contenuti reali che spieghino la gravità della situazione contro cui si protesta, eventi scatenanti... secondo i molti commenti che hanno subito invaso il web, il video mostra poco e niente, svilendo la situazione e, anzi, mostrando esso stesso immagini stereotipate.
La NHK ha ritirato quindi il video, sia bloccandone ulteriori messe in onda, sia dai vari canali internet, e ha posto le sue scuse, definendosi in buona fede.

9/6/2020

Proposta al Governo a riguardo dei crimini sessuali

Il Partito al Governo ha presentato una nuova proposta di legge al Ministro della Giustizia Masako Mori nella quale si richiede l’utilizzo di monitoraggio tramite segnale GPS per coloro i quali si macchino di crimini sessuali, un maggior impegno nel supporto alle vittime e maggiori controlli, in generale, verso coloro che vengono riconosciuti come criminali.
Il Ministro sembra aver gradito le nuove proposte e ha affermato che, in una speciale riunione della commissione di Giustizia che si terrà a breve, è sua intenzione implementare tali proposte, indurendo ancor di più le pene per i crimini di natura sessuale.
Già nel 2017 vi erano state modifiche sulle leggi come sulle pene a tal proposito ma, come affermato dal Ministro stesso, i crimini in tal senso non hanno registrato una significativa diminuzione, per cui andrà indubbiamente fatto qualcosa.

8/6/2020

USA-Giappone-Cina: il trangolo no... o si?

La potenza della Cina a livello mondiale, ma anche a livello di singoli “poteri” all’interno di ogni grande Nazione, ha avuto una crescita che appariva inarrestabile e che, spesso, è sembrato non ci fosse alcun interesse nell’arrestare, anzi, è risultata evidentemente gradita.
I suoi territori nazionali sono divenuti terreno per aziende di ogni parte del mondo, ha permesso un abbassamento dei costi, ha generato alternative a basso costo a molti prodotti... cosa che da un lato ha aumentato il disappunto mentre dall’altro è stata accolta con entusiasmo (o semplice indifferenza per la situazione e occhio solo al risparmio personale).
Sul podio delle grandi nazioni, quindi, gli USA si sono visti minacciati per la medaglia d’oro ed è subito “guerra”.
Il Nuovo CoronaVirus è stata la scintilla: Trump muove i suoi passi per chiudere le porte della crescita di potere economico internazionale della Cina e cerca alleati... tra cui il Giappone.
Un Giappone già da tempo piagato dalle colpe di un secolo fa, frammenti di quella che è stata l’era degli orrori mondiali chiamata Guerra Mondiale.
Comodità da un lato, presenza troppo ingombrante dall’altro: anche sul piano economico il Giappone, ovviamente, sarebbe ben lieto di liberarsi dalle catene che lo legano alla Cina ma le cose non sono sempre così semplici.
E così si arriva alla situazione odierna: Trump da un lato, Xi Jinping dall’altro e il Primo Ministro Shinzo Abe a dover fare acrobazie circensi per mantenere il famoso piede in due scarpe.

7/6/2020

Tokyo si unisce alle proteste mondiali contro il razzismo

Radunatisi davanti alla Stazione dei Treni JR di Shibuya, Tokyo, centinaia di partecipanti, al cui interno numerosi stranieri di svariate nazionalità, hanno pacificamente manifestato contro il razzismo, unendo la loro voce di solidarietà a quella nata negli USA e quindi dilagata in tutto il mondo.
Oltre al voler farsi sentire come concordi e vicini alle proteste mondiali a riguardo del tema razzismo si è anche chiamato in causa il razzismo interno, sia citando casi giapponesi in cui le forze dell’ordine hanno usato forme di violenza esagerate sia ricordando che non esiste soltanto il razzismo violento ma anche la ghettizzazione come regole sociali che non permettano una totale integrazione dello straniero.
Non si sono registrati incidenti di alcun tipo.

6/6/2020

Allarme bomba a Tokyo

“Una Compagnia malvagia che fa tanto male nel mondo. Verrai punita alle 7 del mattino di domenica 7 Giugno”: il messaggio (formato tramite nome e cognome) che ha ricevuto la Compagnia giapponese Dentsu che, immediatamente, ha evacuato il suo quartier generale nel quartiere di Shiodome, in Tokyo (così come sono stati immediatamente evacuati gli edifici circostanti e le forze dell’ordine messo in sicurezza e blocco la zona).
Le ricerche riguardati ordigni non hanno prodotto risultati ma la tensione rimane.
La Compagnia era già stata ampiamente criticata, accusata di manovre poco chiare nella vincita di appalti riguardanti manovre economiche messe in atto dal Governo che avrebbero potuto, se illegalmente gestite, fruttare alte cifre. 

5/6/2020

Il limbo delle coppie dello stesso sesso

La Corte Distrettuale di Nagoya ha rifiutato la richiesta da parte di un uomo di 45 anni, che ha vissuto per quasi 20 anni col suo compagno, di poter ricevere il sussidio familiare dopo la morte di quest’ultimo.
“Mi è impossibile riconoscere una relazione tra elementi dello stesso sesso come coppia de facto”, ha affermato il Giudice, “poiché questo esula dalla mia competenza: è una questione sociale”.
La disapprovazione in aula è stat forte, ovviamente non contro la sentenza o il Giudice, ma contro la mancanza ancora di leggi che garantiscano diritti per le coppie i cui membri siano dello stesso sesso.
Sebbene vi siano stati già casi in cui queste barriere siano state aggirate, come il caso di risarcimento causa infedeltà riguardante una coppia di donne presieduto presso la Corte Distrettuale in Utsunomiya (Prefettura di Tochigi), proprio lo scorso settembre, le difficoltà burocratiche e sociali a procedere per la tutela dei diritti delle coppie dello stesso sesso si mostrano ancora come spesso insormontabili.

4/6/2020

Naomi Osaka condanna il razzismo

Una giovane tennista (23 anni), Naomi Osaka, era già stata al centro dell’attenzione, purtroppo, per esser stata definita come “non giapponese”.
La ragazza è nata a Osaka (Giappone), da padre haitiano e madre giapponese, trasferendosi assai giovane (8 anni) negli USA dove ha vissuto fino a poco tempo fa.
Tecnicamente in possesso della cittadinanza sia giapponese che americana, ha dovuto scegliere tra le due (la legge giapponese implica la scelta entro i 22 anni), scegliendo, infine, la cittadinanza giapponese anche per sedare, appunto, le critiche sul suo “non esser giapponese”, già acuite dalla sua mancata conoscenza linguistica e culturale.
Nonostante questi fatti, comunque, la giovane tennista ha affermato di non essersi mai sentita razialmente discriminata, soprattutto in virtù del “paragone” con la situazione americana: pariamo purtroppo degli avvenimenti di Minneapolis, iniziati il 26 Maggio a seguito dell’omicidio brutale eseguito da degli agenti di polizia nei confronti di un uomo di colore, evento immagine di uno spaccato ben conosciuto e dalla costante presenza.
Sia la tennista, come anche vari altri atleti giapponesi e/o con legami col Paese del Sol Levante, si sono prontamente fatti sentire a riguardo, esprimendo la loro solidarietà verso la comunità afroamericana, come anche contro tutte le forme di razzismo.
Il messaggio inviato sul Social Network, molto noto e di grande portata sia in Giappone che negli USA, Twitter, è stato molto chiaro: “Quando ti invio un messaggio su Twitter che riguarda i furti (a seguito delle rivolte n.d.a.) prima di inviarne uno riguardo alla morte di un uomo”, seguito da quattro immagini di volti di pagliacci, molto eloquenti.

3/6/2020

Una registrazione email volontaria per monitorare il contagio

La vita notturna di Osaka ha riaperto i battenti ma sempre all’ombra di un possibile ritorno dei contagi da COVID-19.
Mentre alcune attrazioni, ad esempio il Parco a Tema Universal Studios Japan, accoglie solo un numero limitato di visitatori, tramite prenotazione online, e solo previa residenza nella stessa città di Osaka, bar e ristoranti, ma come anche pachinko e nightclub, testano un nuovo metodo di tracciamento: via email e in forma volontaria.
I clienti (come anche, ovviamente, lo staff dei vari locali), al momento dell’accesso, registrano una loro email (quindi anche qualcosa di creato ad hoc sul momento, nel caso si voglia mantenere una certa privacy) che viene quindi associata al giorno, momento e locale in questione: nel caso si scatenasse un focolaio, quindi, verranno contattati tramite la suddetta email e avvertiti del possibile contagio ed indirizzati presso le strutture del caso.

2/6/2020

La fine della lunga era del Timbro

I dati lo dimostrano: l’utilizzo di un timbro, chiamato in giapponese “hanko” ed equivalente ad una firma, ha creato una situazione lavorativa per la quale veniva richiesto praticamente per qualsiasi azione, generando un rallentamento quantificabile in più di 80.000 ore l’anno, oltre ad esser stato uno dei più gravi impedimenti allo smart working ed, in generale, rendendo impossibile il lavoro in remoto.
L'Università di Sendai, la Tohoku, muove il primo passo verso la fine di un’era, dismettendo i timbri da ogni possibile funzione, rendendoli quindi inutili.
Oltre alla maggiore fluidità che le pratiche acquisiranno, e oltre al risparmio in termini temporali già descritto, questa riforma permetterà a circa 1.600 impiegati relativi all’amministrazione universitaria, di poter lavorare in remoto. 

1/6/2020

Ritorna in mare la nave crociera italiana ferma a Nagasaki

Ritorna in mare la nave da crociera Costa Atlantica, battente bandiera italiana, dopo che i test riguardanti il COVID-19 su chi si trova a bordo sono risultati finalmente negativi.
Sulla nave era stata scoperta, infatti,  un’infezione inerente il nuovo CoronaVirus che aveva fatto sì che si fermasse in quel di Nagasaki, ed era il 20 Aprile 2020: i test effettuati mostrarono 149 infetti.
I passeggeri vennero immediatamente isolati e monitorati.
Ora che i test si mostrano negativi, la nave, il suo staff e i passeggeri, hanno ripreso il mare in direzione casa.
Rimangono ricoverati in Nagasaki 6 persone che comunque, trovandosi in condizioni rassicuranti, fanno presagire un loro rilascio in tempi molto brevi.