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Apparizioni spettrali presso il Palazzo Imperiale

Il Palazzo Imperiale è il cuore e l'anima di Kyoto, il suo orgoglio: la (ennesima) prova fisica del suo passato di capitale e "origine" del Giappone.
Edificato nei pressi di ove sorgeva l'Heian-kyū, o Palazzo Heian (ovvero il primo Palazzo Imperiale del Periodo Heian) sul finire del 700 d.C., venne abitato per lungo tempo dalla Famiglia Imperiale.
Con il Periodo Meiji, e il trasferimento della Famiglia Imperiale in quel di Tokyo, il Palazzo divenne un'abitazione secondaria dell'Imperatore, concepita come luogo di riposo, lontano dagli impegni di Corte.
I suoi giardini, oggi di libero accesso (a differenza del Palazzo, o, meglio, dei Palazzi, visto che oltre al Palazzo Imperiale vero e proprio, troviamo anche il Palazzo Sentō: dove il Palazzo Imperiale, abbiam già detto, manteneva comunque una sua veste di residenza dell'Imperatore, il Sentō era adibito al riposo degli Imperatori in ritiro), ospitano Santuari Shintoisti (come Itsukushima Jinja, Munakata Jinja e Shirakumo Jinja), una sala da te tradizionale (Shusuitei), una residenza nobiliare della famiglia Fujiwara (Kaninnomiya Mansion) e vari laghetti con arrangiamenti tradizionali.
Un tempo, l'area ospitava ben cinque palazzi nobiliari, ognuno adibito ad abitazione di una famiglia nobiliare, eredità di figli cadetti degli Imperatori, ma oggi, queste, non sono più presenti: con il trasferimento del vero potere politico da Kyoto a Tokyo, anche le residenze nobiliari si spostarono (furono costretti dalle leggi dello shogun Tokugawa, tra l'altro).
Ma anche senza queste strutture architettoniche, i giardini sono una deliziosa testimonianza di arte e rimangono una tipica meta turistica o di semplice visita per tutti i giapponesi, soprattutto nei periodi di fioritura dei ciliegi e dei prugni.

 

Ma noi non siam qui a guardar i fiori: anche questo splendido posto, nasconde una storia terrificante.
Così terrificante da aver tentato di cancellarla perfino dalle mappe... tentativo non riuscito, però.


Avrei voluto allegare, come sempre, alcune foto (le foto sono, per altro, sempre scattate da me, in prima persona...

non è roba presa da internet.
Purtroppo, però, come potrete visionare riguardando la diretta streaming che abbiamo effettuato sul  Canale Twitch, ora ci sono delle transenne che impediscono di avvicinarsi al luogo in questione...


Ci troviamo nei pressi del laghetto Kujō, conosciuto come Kujō Ike (ike sta, appunto, per lago) o Kujō Teiato (Rovine del Palazzo Kujō, visto che qui si trovava il Palazzo Kujō, una delle residenze oggi scomparse, di cui abbiamo già accennato)
Come dicevo, nelle mappe, bizzarramente, non viene segnato ma possiamo vedere, decisamente fisico e tangibile, un bagno pubblico...

Lo so, la nostra storia potrebbe sembrare un po'... particolare, a parlare di bagni pubblici, ma tant'è.

Il bagno è sigillato, l'ingresso è vietato, eppure non viene demolito.
Il perché?
Pare che sia infestato da yūrei, ovvero fantasmi.
L'idea di fondo è che, visto che questi yūrei hanno fissa dimora in questo bagno: demolendolo si abbatterebbero quei confini fisici e li si esporrebbero alla vista di chiunque, finendo per creare un pericolo per chi visita il posto.
Finché il bagno, quindi, esisterà... quantomeno, queste anime in pena, rimarranno al suo interno.

Ma chi sono questi fantasmi?
Parliamo di un passato la cui datazione rimane sconosciuta, probabilmente antica: una donna che qui viveva o lavorava, probabilmente all'epoca in cui la Famiglia Kujō aveva qui la sua dimora, finì per decidere di togliersi la vita e di farlo in un modo assai doloro... si diede fuoco.
Non ho trovato testimonianze di una infestazione spiritica, ma d'altronde parliamo 
del Palazzo Imperiale: se anche ci fossero stati problemi, sarebbero stati taciuti ed è anzi quasi un "miracolo" che questa storia sia venuta fuori (vera o falsa che sia, ovviamente).
Comunque, che sia stata questa o meno l'origine (e alcune leggende metropolitane di cui parleremo a breve sembrerebbero confermarlo), la storia non finisce qui: un'altra donna si è suicidata, sempre qui.
I bagni pubblici erano già stati edificati, per cui, anche se non abbiamo date precise (c'è chi racconta che accadde durante la Seconda Guerra Mondiale... ma a guardare l'edificio in questione non mi sento di avvalorare la tesi che sia una costruzione di quel periodo), possiamo quantomeno inquadrare il periodo come recente.
Secondo alcune storie si tratterebbe una semplice, comune donna che nulla aveva a che vedere con il luogo, se non per fatalità: attraversava o visitava il parco e ha avuto il bisogno di usufruire del bagno.
Qui è stata colta da un desiderio autolesionista inarrestabile, improvviso e senza alcun precedente: secondo le leggende metropolitane, la donna venne posseduta dallo spirito inqueto della suicida del passato.
Il risultato fu quello di un altro suicidio: la donna, difatti, si tolse la vita, impiccandosi nel bagno.

Chiuso per le indagini, questo bagno pubblico venne in seguito riaperto al pubblico ma decisamente per poco tempo: alcune donne (di cui, si dice fossero totalmente all'oscuro della faccenda dei suicidi) iniziarono a lamentare di "strane influenze", "cambi di umore" e iniziarono a circolare voci per le quali chi fosse entrato in questo bagno, se donna, sarebbe stato soverchiato da un irrefrenabile impulso suicida.

Insomma, da un lato la gioia e il relax, i buoni sentimenti spronati da un panorama magnifico, la vicinanza (figurativa)dell'Imperatore e ogni positività che la zona emette... improvvisamente mutavano in oscuri pensieri solo ed esclusivamente in questi pochi metri di fabbricato.

Il bagno venne chiuso, definitivamente.

Questo, ovviamente, non vuol dire che non abbia attirato la sua doverosa dose di curiosi (come noi) o semplici sfortunati.
Difatti, come anticipato, ci sono voci e leggende metropolitane a riguardo...
Tutte concordano su un aspetto: questi eventi sovrannaturali avvengono solo di notte (difatti una delle teorie racconta che la prima donna si sia suicidata di notte e che anche la seconda suicida stesse attraversando i giardini di notte... cosa che però appare poco probabile, visto che i cancelli che proteggono quest'area vengono chiusi di notte: non dimentichiamo che stiam parlando comunque del Palazzo Imperiale!).
La più comune racconta che se ci si addentra all'interno del bagno, ci si troverà faccia a faccia con l'apparizione del fantasma della donna impiccata: se l'incontro coinvolge un maschio, alcuni affermano che non accadrà nulla (a parte lo spavento) mentre altre voci dicono che costui potrebbe venir "posseduto" o in qualche modo influenzato a far del male ad una donna... se l'incontro coinvolge direttamente una donna, invece, questa sentirà l'inarrestabile impulso al suicidio.
Se si scatta una fotografia dell'interno del bagno, oltre ai comuni orbs (quelle piccole sfere che appaiono nelle foto, soprattutto notturne... quelle che tanto piacciono ai cacciatori di sovrannaturale tanto quanto ai complottisti vari) si vedrà come un qualcosa di sfocato che sembra in tutto e per tutto delle fiamme.
Sempre entrare nel bagno potrebbe comportare il divenire vittima di ustioni: una donna in fiamme, infatti, apparendo dal nulla, si scaglierebbe sulla vittima.
E queste sono solo alcune delle voci... mentre per quel che riguarda i classici "strani suoni", "qualcosa che si è mosso" e, soprattutto, "sensazioni spiacevoli"... quelle accadono un po' a qualsiasi ora, giorno o notte che sia, anche solo avvicinandosi al punto in questione.

Punto che, oggi, da trovare è un po' un'impresa, visto che i giardini occupano un terreno piuttosto esteso, ricco di punti di interesse e il bagno maledetto non è segnato nelle mappe, ma per chi volesse...

 

Arrivati al laghetto Kujō, attraversate il ponte... una volta arrivati dall'altra parte avrete da un lato (ad una certa distanza) la sala da te (di cui accennato)... bene, il bagno maledetto sta nella direzione opposta, vicino alle mura perimetrali.