· 

Interviste italiane: Angelo "Just Ikigai"

Un po' da sempre, o, meglio, da quando vivo qui in Giappone, e soprattutto da quando ho deciso, forse follemente, di voler mantenere un'identità pubblica sui social network, vengo contattato da tanti che, come il me stesso di tanti anni fa, hanno un sogno e, a questo legate, molte domande.
Alcune domande sono specifiche, come magari informazioni (che quasi sempre non ho) riguardo ad una professione particolare in Giappone o all'iter per l'iscrizione ad una data Università, mentre, più spesso, sono domande generiche: come posso fare per trasferirmi in Giappone?
E, come sempre, purtroppo non ho quasi mai la risposta adatta... ad andar bene so dove indirizzare per cercarla, ma tento sempre di dare una mano o, quantomeno, ritengo sia il minimo dell'umana cortesia, quantomeno rispondere.
Un giorno come tanti altri, qualche tempo fa, venni contattato come spesso mi accade, parlai con questa persona come sempre e... oggi ho deciso di intervistarla perché è, a tutti gli effetti, anche lui un Italiano in Giappone!

 

No, che io sappia non dovrebbero esser tutti figli suoi

Quando arrivai in Giappone fui letteralmente subissato da dei "benvenuto" non proprio piacevoli da parte di vari connazionali già residenti che mi regalarono la loro esperienza (non richiesta) delle brutture et oscurità che pervadono l'arcipelago giapponese.
Sono passati oramai quasi 10 anni da allora e, devo dire, per fortuna, la comunità italiana si è decisamente ingrandita (anche qui, in barba alle predizioni nostradamusiane di "impossibilità" praticamente evaporate) ma, cosa più importante, si è abbellita: giovani e meno giovani, maschi e femmine, persone vivaci, interessanti, affascinate e pronte a scoprire una cultura assai diversa da quella da cui son partiti.
Questo ha anche portato, nell'era dei social, alla nascita di un'infinità di personalità pubbliche e, tra onnipresenti critici ed esperti in tuttologia, che un giorno non han problemi nel discutere di complessi temi di medicina mentre il giorno dopo rilasciano lezioni (non richieste) su sociologia o sismografia, uno dei volti più piacevoli è, invece, la semplicità che contraddistingue il profilo Instagram noto come JustIkigai.

Ma, piuttosto che star qui a leggere le mie solite, infinite digressioni e i voli mentali... andiamo a conoscere assieme questo ragazzo e lasciamo che sia egli stesso a presentarsi come si conface!

 

"Sono un instancabile curioso già di per sé quando si parla di culture in generale... a maggior ragione riguardo quella giapponese!

Sono in Giappone da relativamente poco e cerco di condividere online le mie scoperte di tutti i giorni: sto imparando moltissime cose su questa terra, la sua cultura e la sua società, e altrettante mi si stanno presentando in modo diverso da come pensavo fossero agli inizi... mi interessa condividere questo "Giappone senza pregiudizi", vorrei che chi fosse a casa lo potesse (ri)scoprire attraverso i miei occhi."

 

Una divulgazione di realtà quotidiana e senza filtri quindi.

Ma parlaci un po’ di te: io oramai ho imparato un po' a conoscerti, viste le nostre lunghe conversazioni (purtroppo ancora solo online) e credo che anche agli altri lettori interesserà molto il percorso fino al tuo io attuale.

 

"Non credo capiti a tutti di avere una doppia vita come Clark Kent e Superman o come Bruce Wayne e Batman ma... beh, a me è capitato, purtroppo senza poteri però!
Mi spiego meglio: nella mia vita ho fatto il rapper come il docente universitario, l'interprete di conferenza e allo stesso tempo l'organizzatore di eventi eSports.

Scherzi a parte, mi sono sempre interessato a tantissime cose e cambiato mestiere diverse volte.

Il fascino di fare tantissime cose senza farne neanche una bene (scherzo)."

 

E in Giappone, che identità hai?

Di cosa ti occupi?

 

"Inizialmente mi sono occupato di traduzione (italiano e Inglese) e di strategie social.

Adesso invece sto seguendo sotto il punto di vista marketing due start-up di cui una mia.

La mia si occupa di consulenze per stranieri che vogliono venire a studiare in Giappone o che vogliono fare delle esperienze home-stay.

L'altra è di due miei conterranei che vogliono importare in Giappone dei prodotti tipici Siciliani. 

Insomma sembra che ultimamente mi stia interessando alla costruzione di un grosso ponte virtuale tra l'Italia ed il Giappone!"

 

E a proposito di ponti: come vanno le relazioni con i giapponesi?

 

"Ho alcuni amici ma nessuno con cui ho legato veramente tanto.

Ovviamente la lingua, in cui non so ancora particolarmente bravo, è una grossa barriera.

La mia ragazza, sotto questo punto di vista, non fa testo, poiché parla inglese benissimo.

Spero ovviamente di integrarmi sempre di più: ci vorrà tempo ma è uno dei miei obiettivi!"

 

Cosa ti ha spinto a lasciare una carriera soddisfacente in Italia per venire in Giappone?

 

"Sono consapevole di quanto sia stato fortunato ad avere la possibilità di costruirmi una carriera in Italia: molti miei coetanei, purtroppo, non hanno le mie stesse opportunità, tant'è che spesso sono costretti ad andare all'estero, cosa che comunque anche io ho fatto diversi anni fa.

Sono sempre stato un amante delle sfide: credo fortemente nel concetto che chi riesce ad adattarsi più rapidamente e a crescere meglio nei periodi di avversità finisce per, potenzialmente, avere una vita con più obiettivi e di conseguenza anche traguardi soddisfacenti.

Così a circa 25 anni ho pensato a cosa fare prima di quei fatidici 30 che spesso sono una gran balla, i "limiti" di età sono qualcosa di molto personale e soggettivo...

ed essendo sin dall'adolescenza stato affascinato ed incuriosito dal Giappone e dalla sua filosofia Zen...

Avrei voluto studiare giapponese o comunque una lingua orientale all'Università, ma non essendoci nessun corso a Palermo ho dovuto optare per altro.

Così nel momento in cui ho dovuto fissare la prossima "rotta sulla mappa" mi sono detto: sai che ti dico? Nessun rimpianto, e Giappone sia!

Ovviamente il progetto di partire non si è concretizzato dall'oggi al domani, ci sono voluti più di quattro anni.

Intanto, quasi inspiegabilmente, la mia carriera a Palermo ha preso il decollo, ho fatto l'interprete, il traduttore, ho continuato a investire su me stesso e sul mio futuro facendo corsi, seminari ed acquisendo delle competenze che in seguito mi sarebbero servite in Giappone: sono diventato un docente d'inglese, ho frequentato un corso privato di giapponese e conseguito il JLPT N5 (Japanese Language Proficiency Test, ovvero l'attestato ufficiale giapponese riguardante la competenza linguistica. I suoi livelli partono dal grado 5, il più basso, fino all' 1, il più alto. NdA).

Insomma, col tempo la tentazione di rimanere e lasciare perdere tutto si è fatta sempre più forte, ma la mia voglia di andare fino in fondo ha prevalso.

Diversa gente sui social ogni tanto mi scrive: Grande Angelo, ce l'hai fatta!

Ma chi mi conosce veramente sa che la mia nuova vita in Giappone non è altro che l'inizio di un'altra sfida."

 

Detto questo, prima di salutarci, un ultima domanda a bruciapelo: ancora magari è presto ma... col senno di poi, torneresti in Giappone e, se si, cambieresti qualcosa delle scelte fatte qui nel Paese del Sol Levante?

 

"Fondamentalmente nulla ancora è certo, cioè: i progetti che sto curando qui potrebbero darmi la possibilità di rimanere, ma ovviamente, nel caso in cui dovessi tornare sarebbe soltanto temporaneamente.

Riguardo le scelte fatte invece, solitamente non sono abituato a ragionare coi "se" e coi "ma", quindi nel bene o nel male tutte le scelte che ho preso mi hanno portato ad oggi, e... tirando le somme sono più che soddisfatto!"

 

Ed è cosa non poco importante direi!
Bene, credo di aver disturbato già abbastanza il nostro amico JustIkigai e spero che la sua storia, qui molto in breve presentata, sia stata interessante e, chissà, magari anche utile ed illuminante anche per voi.

Come già scritto, questa non aveva la pretesa di essere una biografia completa ma una una semplice chiacchierata di presentazione... ma se, anche voi, vorrete saperne di più... beh, il mio solito consiglio è sempre valido: andate alla fonte!
E la fonte, in questo caso, è JustIkigai stesso!

Lo potete trovare su Instagram, basta cliccare qui: 
https://www.instagram.com/justikigai/