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Ju-on: la serie di film horror giapponese

呪怨 (Ju-on) 

"La maledizione del rancore ha luogo quando qualcuno muore in preda ad un forte rancore. Si accresce nel luogo ove costui è morto divenendone destino. Chiunque ne entri in contatto è destinato a morirne... nasce così una nuova maledizione"

Queste le parole con cui si apre ogni film di questa saga, basata principalmente su vari personaggi che, in un modo o nell'altro, finiscono per entrare in una casa infestata e subirne le conseguenze. Ma ogni caso, sebbene spesso non collegato con gli altri, svela piano piano cosa ha generato l'orrore iniziale e dato il via alla maledizione. Ogni film aggiunge un tassello alla trama, fino ad una conclusione inaspettata per quanto inevitabilmente ovvia.

 

La serie

Nel 2000 dal genio del regista e scenografo Takashi Shimizu nasce il primo film: Ju-on (il primo kanji significa "maledizione" mentre il secondo "rancore", in se e per se la parola non ha una sua reale traduzione ma il senso lo si può facilmente dedurre dal significato dei due kanji).

È un film creato per la televisione, non era infatti inizialmente previsto né un seguito né una trasposizione cinematografica, ma il successo di questo primo film fece nascere una vera e propria saga che, però, di saga ha ben poco (ed è un bene).

Visto il grande successo, quindi, sempre nel 2000 arriva, sempre sugli schermi televisivi, Ju-on 2, sempre opera di Takashi Shimizu, che però, sebbene sia stupendo, presenta un difetto piuttosto pesante: su 80 minuti di film quasi mezz'ora di riassunto del film precedente (sotto forma di riproposta delle STESSE scene)...

Il secondo episodio comunque è talmente apprezzato da spingere il regista ad un gesto da sempre rischioso nella storia delle trasposizioni: fare la versione cinematografica dei due film (il cui nome sarà semplicemente Ju-on Rancore e Ju-on Rancore 2).

Ancora una volta il genio del regista si rivela vincente, riuscendo a replicare perfettamente i due film per la televisione in versione cinematografica senza creare una mera copia e senza stravolgerne la storia: dirigendo il susseguirsi delle immagini in un senso non cronologico, bensì incentrato sulle micro-storie dei singoli personaggi coinvolti, il regista crea un senso di terrore e riesce a stupire perfino chi già conosceva la storia tramite la visione della versione televisiva.

Tale e tanto il successo di questa piccola saga che Takashi Shimizu viene contattato per dirigere la versione americana del primo film (eh si, gli americani non possono semplicemente guardarsi un film straniero nella sua versione originale, magari con i sottotitoli o il doppiaggio... no, loro sentono il bisogno di farne una loro versione...).

Nonostante tutto, ancora una volta, Shimizu si dimostra all'altezza e produce una copia perfetta del Ju-on originale ma con la presenza di una protagonista ed altri attori americani (la protagonista è Sarah Michelle Gellar, l'ammazza-vampiri Buffy per gli amici...), un miracolo della cinematografia, viste le premesse, che prende il nome di The Grudge.

Il primo film non regge il confronto con l'originale giapponese (anche solo per incongruenze come una maledizione tipicamente giapponese, degli spiriti giapponesi ma una protagonista americana in un contesto che sembra Beverly Hills...) ma nonostante tutto ottiene perfino delle nomination e arrivando perfino a vincerne uno nel 2005.

Ovviamente le cose non potevano andare per il verso giusto e gli americani ben decisero di proseguire la saga per conto proprio, senza Shimizu, producendo degli orrori di film invece che dei film dell'orrore: The Grudge 2 e The Grudge 3.

Intanto Shimizu continua per la sua strada è conscio di non poter continuare a spremere la storia originale per fare una saga infinita, decide di produrre altri due capolavori (no come regista ma scrivendone il soggetto) mantenendo l'ambientazione e il concetto, ma con protagonisti differenti (sebbene vi saranno delle simpatiche apparizioni di uno dei protagonisti dei due originali): Ju-on shiroi roujo (la vecchia in bianco) e Ju-on kuroi shoujo (la ragazzina in nero).

L'evidente gioco di parole in lingua giapponese denota anche i protagonisti "spettrali" e i due film sono decisamente al pari della saga principale, senza risultare banali seppur ben sapendo quello che, bene o male, accadrà (poiché fin dal primo film, ed in seguito sempre confermato, il finale è inevitabile).

Con questi due film si chiude l'esalogia (o, come alcuni preferiscono, la trilogia, in quanto due coppie di film sono solo trasposizioni che non aggiungono ne modificano la storia) di Ju-on in gloria e bellezza.

Viene riaperta nel 2014 dal regista Masayuki Okiai per creare un remake (incredibilmente questa folle idea viene messa in atto in Giappone) che non vede traccia del genio di Shimizu e difatti, sebbene non si possa definire un pessimo film, si perde completamente il gusto, il concetto, l'atmosfera di cui Ju-on era intrisa: Ju-on l'inizio della fine (un titolo che tenta forse di riprendere l'apprezzato gioco di parole degli ultimi due titoli forse).

L'anno dopo, Okiai, non contento, dirige un seguito, in cui oramai la storia sta andando per i fatti suoi, il cui originalissimo nome è Ju-on the final.

Anche in questo caso un film mediocre.

Nel 2016, giusto per essere sicuri di aver calpestato ben benino dei capolavori, si giunge ad un capolavoro dell'improbabile, un film tipicamente americano ma, ancora una volta, in realtà giapponese, che tenta di far cambiare idea a chi, come me, ha sempre pensato che i film horror giapponesi avessero una marcia in più: Sadako vs Kayako.

Di cosa stiamo parlando?

Prendi il protagonista "mostruoso" di un'altra celebre saga horror giapponese, The Ring (la cui storia cinematografica è molto simile a quella della saga di Ju-on, e ovvero: primo film geniale, seguiti sempre più improbabili e deludenti, remake pessimi e versioni americane ancora peggiori) e quello di Ju-on, modifica malamente la trama (in quanto la trama di Ju-on non permette in alcun modo un seguito con quei protagonisti), sposta l'ambientazione (creando una assurdità: due luoghi maledetti  da due incredibili "casi unici" a distanza di... 20 metri? Evviva il senso del realismo!), impiastriccia il tutto e hai un vago concetto di che schifezza di film sia stato possibile creare.

Mi auguro che sia almeno la fine, triste e indecorosa ma almeno che si possa far l'estremo riposo a queste povere creature che, per quanto male abbiano fatto, non meritavano tutto questo...

 

La storia

Attenzione: da qui in poi si parla della trama. Se non avete ancora visto i film direi che si tratta decisamente di SPOILER

I primi due film (sia la versione televisiva che quella cinematografica) si dividono in episodi, ed è così che intendo presentarvi questa storia.

 

*Ju-on 

Toshio: Kobayashi è un insegnante delle scuole elementari preoccupato per la prolungata assenza di uno dei suoi alunni, Toshio Saeki. Un giorno l'insegnante, parlandone con la moglie (che è in avanzato stato di gravidanza), decide di provare ad andare a casa dell'alunno, tra l'altro ancora assente. La madre di questo bambino era inoltre una sua compagna delle scuole superiori, molto strana e timida: Kayako.

Arrivato alla casa la trova sporca, come abbandonata, e il bambino, apparentemente unico occupante, ferito e in stato confusionale. 

 

Yuki: Anni dopo, la stessa casa della precedente scena appare pulita e ordinata. Vi risiede la famiglia Murakami. Kanna Murakami, studentessa, sta facendo i compiti in camera sua Yuki, una sorta di insegnante di doposcuola privata. Ad un certo tratto però si ricorda che la scuola, che di recente ha un coniglio di cui gli studenti, come attività extra scolastica, si prendono cura a turno... ed oggi era proprio il turno di Kanna! Così la giovane, promettendo di tornare il prima possibile, corre a scuola, lasciando Yuki sola nella sua stanza. 

La tutor inizia a sentire la presenza di un gatto nell'armadio e andando a guardare nota una botola che conduce in soffitta, da cui vengono strani suoni. Quando prova a curiosare si ritrova Kayako, versione anima inquieta, che la assale, rosicchiandola nella soffitta. Apparentemente nessuno in casa se ne accorge.

 

Mizuho: Più o meno nello stesso momento, davanti ad una scuola, Tamura Mizuho sta aspettando che esca il suo ragazzo Tsuyoshi Murakami, fratello minore di Kanna, protagonista dell'episodio precedente. Un insegnante la scopre e, adirata perché la scuola è chiusa e nessuno ha il permesso di starci dentro, porta Mizuho nella sala professori e la lascia lì, mentre lei va a cercare lo studente ritardatario.

Ma nella sala professori prima va via la luce, poi squilla il telefono e, infine, appare Toshio, nella sua "candida" versione spettrale che la terrorizza (probabilmente a morte).

 

Kanna: In una scuola vengono ritrovati un cadavere, un coniglio morto e una mascella umana... incaricati del caso due detective, Yoshikawa e Kamio. Intanto la madre di Kanna rientra in casa ma la trova deserta. All'improvviso squilla il telefono e la signora risponde, credendo si tratti di Mizuho, fidanzata del figlio Tsuyoshi, quando sente dei rumori: è la figlia Kanna che è rientrata. Fa per chiamarla ma quando la vede, di spalle, nota che i suoi abiti sono sporchi di sangue. A quel punto la chiama e la figlia si volta solo per mostrare un volto sfigurato dalle ferite e a cui manca la mandibola.

 

Kayako: Torniamo all'inizio, quando il professor Kobayashi attende il rientro in casa dei genitori del piccolo è ancora silente Toshio. Mentre attende decide di dare un colpo di telefono alla moglie che, tuttavia, deve subito riattaccare perché qualcuno bussa alla porta di casa. Non sapendo che fare, Kobayashi si mette a vagare per la casa e trova un diario e delle fotografie della madre di Toshio: solo a quel punto si rende conto di quanto la signora Kayako fosse ossessionata da lui... a quel punto, incuriosito, continua a curiosare ma finisce per trovare il cadavere di Kayako. Io quasi vorrebbe fuggire, portandosi dietro Toshio, ma squilla il telefono: è Takeo, il marito di Kayako, che ha appena ucciso la moglie del professore per vendicarsi del fatto che Toshio non è mai stato figlio suo, ma del professore (cosa, per altro, non vera). Kobayashi, dopo la telefonata si lascia cadere, privo di forze e volontà. Il cadavere di Kayako si rianima e gli inizia ad andare incontro, probabilmente uccidendolo dalla paura. Intanto Takeo sta vagando come ubriaco per le strade notturne con un sacco della spazzatura contenente il feto strappato dalla moglie di Kobayashi, quando Kayako striscia verso di lui e lo uccide dalla paura.

 

Kyoko: Kyoko Suzuki è una donna con poteri da medium mentre suo fratello Tatsuya è un agente immobiliare. DI recente Tatsuya ha ricevuto l'incarico di piazzare la casa dei Saeki, ma visto che di recente ci sono state delle morti strane decide di chiedere alla sorella di dare un'occhiata per ricevere consiglio. La donna visita la casa e percepisce la presenza di Kayako, così intima al fratello di non vendere la casa a nessuno che non sia in grado di bere uno speciale liquore che sembra benedire in qualche modo. Che il fratello abbia dato ascolto o meno alla sorella non ci è dato saperlo, tuttavia certo è che, poco tempo dopo, Kyoko si ritrova in zona e decide di dare un'occhiata, notanti subito che la casa è stata affittata. Ma dalla finestra intravede una donna (la nuova inquilina, la signora Kitada) e dal suo sguardo capisce immediatamente che la maledizione della casa è pronta a colpire ancora.

 

*Ju-on 2

Kayako: la scena è un copia e incolla del film precedente. Il professor Kobayashi si reca a casa Saeki perchè preoccupato per le assenze di Toshio, scopre che la madre di Kayako è sempre stata ossessionata da lui e che il marito l'ha uccisa e nascosto il cadavere in un sacco della spazzatura, in casa. Tenta di fuggire ma squilla il telefono, l'uomo risponde e così Takeo, marito di Kayako che ha dato di testa scoprendo la passione della moglie per il professore, tanto da credere che lei lo abbia tradito da sempre e che quindi Toshio è in realtà il figlio del professore, gli fa sapere di aver appena fatto visita alla moglie (incinta) del professore e di averla ammazzata di botte e averle strappato dal grembo il bambino. Kobayashi muore, Takeo muore.

 

Kyoko: ancora scena ripresa dal precedente film. Kyoko ha dei poteri, suo fratello Tatsuya vuol vendere la casa dove alloggia lo spirito di Kayako. Kyoko visita la casa e capisce che c'è una maledizione e chiede al fratello di non permettere a nessuno di vivere in quella casa, il fratello se ne infischia e i nuovi inquilini, i Kitada, già manifestano i primi segni di possessione. La scena ha tuttavia una piccola parte inedita, dove si scopre che Tatsuya, guarda caso, è andato ad abitare nella stessa casa in cui abitavano i Kobayashi (la sua agenzia immobiliare si occupa solo di case in cui avvengono crimini e morti strane?), così Kyoko, preoccupata per i nuovi inquilini di casa Saeki va a far visita al fratello ma trova solo il figlio, Nobuyuki. Improvvisamente ha delle visioni del precedente film e sembra come venir posseduta. 

 

Tatsuya: i coniugi Kitada, Hiroshi e Yoshimi, ricevono per posta il diario di Kayako. La signora Kitada (ovvero Yoshimi) lo legge e viene posseduta immediatamente da Kayako che la spinge a uccidere a sangue freddo il marito. Intanto Tatsuya, suo figlio Nobuyuki e Kyoko sono tornati a vivere nella grande casa dei genitori, per meglio accudire Kyoko che sembra in una sorta di coma. Tatsuya riceve una telefonata dove i Kitada gli chiedono di andare da loro ma appena arrivato si ritrova Toshio in versione sbiancata e subito dopo arriva ruzzolando come sempre anche Kayako. Intanto a casa dei genitori di Tatsuya le cose non vanno meglio: il padre vede sbucare dal pavimento Toshio e muore di infarto, la madre muore per cause imprecisate ma già stava ridendo istericamente guardando una porta chiusa, per cui bene non stava. Kyoko dallo stato di coma è passata ad una sorta di stato catatonico, in cui culla una bambola e Nobuyuki, sempre impassibile, sta lì a guardarla.

 

Kamio: il detective Kamio sta ancora indagando su morti strane, come quella dei Murakami, e di recente, assieme ad un nuovo collega di nome Izuka, inizia ad indagare anche sui Kitada. Per avere migliori informazioni decidono di andare a trovare il vecchio collega di Kamio, l'ex detective Yoshikawa, che aveva già indagato sui Murakami. 

La moglie, che sembra uno zombie, gli nega la visita dicendo che il marito non sta bene. Così Kamio capisce che la faccenda è pericolosa e decide di non volerne avere a che fare ma purtroppo, prima di chiudere del tutto il caso, finisce per vedere una foto relativa, una foto della signora Kitada già posseduta da Kayako. Anche se brucia la foto oramai è troppo tardi, perché Kayako prima uccide di infarto Yoshikawa, poi appare anche alla di lui moglie, uccidendola di paura. Quindi appare alla stazione di polizia e uccide anche Kamio.

 

Nobuyuki: Kayako inizia a manifestare nuovi poteri. Nobuyuki è a scuola perché è il suo turno di pulizie (si, in Giappone sono gli alunni a tenere in ordine la scuola, come forma di insegnamento della responsabilità) quando nota fuori dalla finestra Kayako. Ma mentre ne vede una in giardino, appunto, sembra come se una seconda gli appaia direttamente di fronte. Finalmente il ragazzino mostra un po' di reazioni umane e si dà alla fuga, tuttavia sbucano Kayako da tutte le parti, il giardino ne è pieno, e alla fine si arrende all'inevitabile morte.

 

Saori: un gruppetto di studentesse si sono intrufolate nella casa dei Saeki, poiché è tornata ancora in vendita, anche se in questo film non viene spiegato il perché (cosa che avverrà in quello dopo). Mentre parlano, una di loro, Saori, sente un rumore. Il film finisce con un sinistro miagolio.

 

*Ju-on Rancore

Katsuya: Kazumi è la moglie di Katsuya e vivono assieme alla madre di lui, Sachie, ovviamente a casa Saeki. Tuttavia Kazumi si lamenta col marito del fatto che sua madre, di notte, continua a fare strani rumori che non la fanno dormire. Il marito promette di occuparsene e di tornare presto dal lavoro poiché sua sorella sarà ospite a cena. Appena il marito esce, però, iniziano gli strani rumori. Credendo che sia l'anziana Sachie, fa per andare da lei, ma finisce per incontrare Toshio (versione fantasma) e il suo gatto nero.

Katsuta rientra a casa solo per trovare sua moglie sdraiata nel letto, incapace di muoversi e parlare. A quel punto arriva Hitomi e trova il fratello delirante, con la faccia scura, riguardo a fatto che "quel bambino non è mio". I due non hanno figli, per cui Hitomi è abbastanza confusa ma non ha modo di chiedere spiegazioni perché il fratello la sbatte fuori di casa.

 

Hitomi: mentre sta tornando a casa sua si trova ad un passo dall'incontrare faccia a faccia Kayako, ma le sfugge per il rotto della cuffia (perdendo però un portachiavi). Spaventata chiede aiuto ad una guardia privata che sorveglia il luogo che, andando a controllare, finire per venire risucchiata dall'ombra di Kayako, versione 3D. Hitomi vede tutto tramite la telecamera di sicurezza e anche Kayako, versione ombra, sembra poterla vedere dalla telecamera. Hitomi scappa e si chiude a casa, dove, poco dopo, bussano alla porta: guarda dallo spioncino e vede il volto del fratello ma quando apre non c'è nessuno. Si mette a guardare la TV ma questa deforma le immagini e la terrorizza, così si nasconde sotto le coperte, ma qui trova il portachiavi che aveva perso incontrando Kayako... nonché Kayako stessa che la fa letteralmente sparire nel nulla. 

 

Rika: Rika sembra essere la vera protagonista della serie, ma è un'illusione che dura poco. Assistente sociale, le viene affidata la cura dell'anziana Sachie che vive nella sporcizia e in uno stato molto simile a quello di Kyoko, del precedente film, sempre a casa Saeki. Mentre sta badando alla signore sente dei rumori al piano di sopra e trova un armadio sigillato col nastro adesivo: dentro ci trova Toshio (versione umana, per così dire) e il suo gatto. Mentre tenta di capire come ci sia finito un ragazzino è un gatto dentro un armadio sigillato, sente di nuovo dei rumori, al piano di sotto e ben decide di andare a guardare (sia mai che trova qualcun altro chiuso da qualche altra parte) ma invece trova l'anziana Sachie sovrastata da Kayako versione ombra e la visione la fa svenire. Una nota interessante è che, in questa scena, Toshio parla: dice solo il suo nome, ma parla invece di miagolare come spesso ha fatto in precedenza. 

 

Toyama: Il superiore di Rika, non vedendola tornare, si reca sul posto e trova Sachie morta e la ragazza svenuta. Due detective vengono incaricati di indagare e scoprono che: Katsuya e Kazumi sono morti e i cadaveri si trovano in soffitta, Hitomi è sparita nel nulla, il capo di Rika intanto è morto anche lui. I due detective capiscono immediatamente che chiunque abbia a che fare con casa Saeki muore o svanisce nel nulla per cui decidono di risalire alla fonte: si recano ad interrogare Toyama, il detective che si era occupato per primo della faccenda di Takeo Saeki. La consulenza porta ad un'unica conclusione: far fuoco alla casa. Così, senza dire niente ai due colleghi, nottetempo si reca a casa Saeki con della benzina e un accendino, ma qui vede una stanza che, misteriosamente, sembra illuminata da luce diurna e andando a curiosare vede una studentessa che sembra parlare con altre amiche (che però egli non vede), queste altro non sono che le ragazze del precedente film. Anche la studentessa lo vede e sembra anche più stupita di lui, ma vedremo in seguito il perché. 

Intanto Kayako fa la sua apparizione ma Toyama riesce a fuggire, tuttavia i due detective che lo avevano seguito di nascosto, avendo intuito le sue intenzioni, non hanno la stessa fortuna e muoiono lì sulla soglia. 

 

Kayako: Rika si è ripresa, anche se ogni tanto vede Toshio versione fantasma qui e la. Marino, una sua cara amica che è andata a trovarla spesso, invece sta per fare una brutta fine perché, professoressa alle prime armi, è preoccupata per un suo alunno sempre assente, tale Toshio Saeki, ed è andata a trovarlo a casa per vedere come sta. Rika ci prova a correre sul posto per salvarla, ma fa giusto in tempo a vedere l'amica risucchiata in soffitta, passando per l'armadio dove aveva trovato Toshio (e il gatto). 

Rika si affaccia in soffitta ma viene attaccata da Kayako, fugge per miracolo ma mentre sta per uscire dalla casa, passando vicino ad uno specchio, si vede con le fattezze di Kayako (versione umana)... a questo punto si rende conto che, in qualche modo, Kayako ha empatizzato con lei, o qualcosa del genere, e difatti arriva di nuovo il fantasma rotolando giù per le scale, ma non sembra volerle fare del male, anzi quasi sembra chiedere aiuto. 

E Rika l'aiuterebbe anche, se non fosse che fa il suo ritorno trionfale nientemeno che Takeo, che fa fuori Rika nello stesso modo in cui fece fuori Kayako.

 

Izumi: questa scena è ambientata anni dopo e vede come protagonista Izumi, la figlia di Toyama, che si scopre recentemente morto. Anche Izumi entra nella casa maledetta assieme a delle amiche, e li ha una visione: vede il padre, ancora vivo, che la osserva da un corridoio in cui sembra esser notte. Il cerchio si chiude e la ragazza, traumatizzata dalla visione, scappa dalla casa, cosa che le permette di sopravvivere, mentre le sue amiche di scopre esser morte in malo modo. Come il padre, negli ultimi anni di vita dopo aver tentato di far fuoco a casa Saeki, anche lei finisce per trascorrere una vita da reclusa, per il terrore di esser raggiunta dall'ira vendicativa delle amiche morte.

Cosa che, tra l'altro, avviene, poiché le amiche riusciranno comunque a raggiungerla e la consegneranno diritta diritta nelle mani di Kayako, che la porterà a ricongiungersi col padre. Intanto una TV accesa mostra che è stato ritrovato il cadacere vedere di Rika.

Il film finisce con delle immagini della città deserta (si vedono solo dei quartieri residenziali, non tutta la città, per cui anche se il tutto fa presupporre un "contagio" in continua crescita, per ora questo è ciò che vediamo), con ovunque affissi fogli del tipo "sparito tizio, se sapete qualcosa riferite", alcuni vecchi e consunti, altri nuovi. Così tanti da tappezzare letteralmente i muri e i lampioni. 

 

*Ju-on Rancore 2

Prologo: Kyoko (un'altra Kyoko, non la pseudo-medium precedente, questa è un'attrice di film horror molto famosa, nel contesto del film) aspetta un bambino dal suo fidanzato Masashi. Stanno tornando a casa in auto, notte fonda, quando hanno un piccolo incidente: investono un gatto nero. Mentre il fidanzato scende a controllare che non ci siano danni (e non ce ne sono), Kyoko nota nei paraggi un un bambino dalla pelle bianca.

Non potendo i fare nulla riprendono il viaggio ma Toshio fa un'altra apparizione, tra le gambe del ragazzo, e blocca il volante, così i due hanno un altro incidente, questa volta grave, in cui la donna perde il bambino e Masashi finisce in coma.

 

Kyoko: il tempo passa, con Kyoko che ha ogni tanto visioni di Toshio che, però, crede essere il fantasma del bambino che ha perso. Tornata a lavorare, incontra una sua collega, Chiharu, che però appena la vede inizia a fissarle la pancia e dopo un paio di urla di terrore, sviene. 

Durante una visita di controllo, il dottore dice a Kyoko che la sua gravidanza sta procedendo bene, come se non avesse mai perso il bambino. Kyoko è stupita della cosa, non sa neanche se crederci o meno, e decide di andare a parlarne con la madre, ma quando arriva da lei la trova morta con accanto Toshio.

 

Tomoka: questo episodio spiega come mai Kyoko sia finita nelle mire di Kayako. Miura Tomoka è la conduttrice di uno show che parla di fenomeni paranormali e ha da condurre una puntata dello show proprio nella casa dei Saeki, con ospite speciale Kyoko. 

Già prima, da quale giorno, ogni notte, esattamente alle 00.23, sente dei rumori, come qualcosa che batte leggermente. Finite le riprese della puntata a casa dei Saeki, Tomoka torna a casa sua e ci trova il fidanzato impiccato e la "corda" altro non sono che i capelli di Kayako. Non fa in tempo a reagire che le tocca la stessa sorte, afferrata al volo dai capelli di una Kayako che appare dal soffitto. E' 00.23 quando ciò avviene e i loro corpi, ciondolanti, battono leggermente sul muro, provocando i rumori che la ragazza sentiva di recente.

 

Megumi: Megumi è la parrucchiera che lavora per il programma televisivo di Miura. Durante le riprese era rimasta particolarmente scossa da una macchia sul pavimento di casa Saeki che le sembrava ingrandirsi man mano che la osservava. Lei e un collega che si occupa dei video tornano agli studi televisivi e lei viene attaccata da una parrucca che prende vita e dalla quale poi prende forma Kayako, che la uccide, lasciando in terra la stessa macchia che tanto l'aveva turbata. Intanto il collega si addormenta davanti al video e non nota (ma noi si!) che Kyoko, nelle registrazioni, ha l'aspetto di Kayako e Toshio appare numerose volte.

 

Keisuke: Kyoko va in ospedale a trovare il fidanzato in coma e, mentre gli racconta del "miracolo", prende la mano di lui e la porta sulla sua pancia. In quel momento il corpo del ragazzo reagisce e tira via la mano, per poi tornare inerme. Arriva anche Keisuke, il tizio che si è addormentato davanti ai video nello scorso episodio, e racconta a Kyoko che tutti quelli che han lavorato al programma televisivo nella puntata di casa Saeki sono morti o spariti nel nulla. Ne continuano a parlare mentre camminano per strada e, passando proprio davanti a casa Saeki vedono Megumi entrarci, così la seguono e la trovano nella stessa stanza in cui, nel primo film, il professore trova il diario di Kayako. È proprio il diario fa il suo ritorno in scena, in quanto Megumi, prima di sparire nel nulla, lo consegna a Keisuke. I due iniziano ad investigare sulla storia di Kayako ma vengono disturbati da continue visioni di Kayako stessa e Toshio. In una delle visioni, Kyoko vede Chiharu bloccata all'interno di casa Saeki, con Kayako che la sta per raggiungere.

 

Chiharu: torna anche l'episodio delle studentesse. Izumi, la figlia del detective Tomoya, che aveva avuto le visioni del passato (e, allo stesso tempo, suo padre quelle del futuro), assieme a delle amiche erano state nella casa dei Saeki e, chi prima e chi dopo, avevano fatto una brutta fine. Ecco, Chiharu e Hiromi sono due altre amiche di Izumi e anche loro han avuto la brillante idea di fare la "prova di coraggio" della visita alla casa, anche se in un altra occasione. Hiromi già lavora per il programma televisivo di Miura e invita Chiharu a fare un ruolo di comparsa nel programma. Chiharu accetta ed è qui che incontra Kyoko, nella scena in cui guardandole la pancia urla e sviene. Tuttavia, in questo episodio, visto dal punto di vista di Chiharu, ci viene spiegato il perché di quella reazione: quando Chiharu incontra Kyoko, appare Toshio (a quanto pare lo vede solo lei però) che accarezza la pancia della donna. Inutile dirlo, anche Chiharu muore in malo modo dopo aver ricevuto le attenzioni di Kayako.

 

Kayako: siamo alla resa dei conti e Kyoko è stata accompagnata all'ospedale da Keisuke, poiché sta per partorire. Il parto è così terrificante che i dottori e le infermiere che vi assistono, muoiono dal terrore, ma nessun problema, poiché Toshio da una mano. In una confusa scena all'inizio sembra che Kyoko abbia partorito Kayako, ma poi, quando le cose tornano "alla normalità", si vede una normale neonata. Nello stesso momento, Masashi, il fidanzato di Kyoko, si sveglia dal coma giusto per suicidarsi gettandosi dal tetto dell'ospedale.

Preoccupato, Keisuke, decide di non poter attendere ancora in sala attesa, così entra nella sala parto, solo per venir ammazzato tenuta stante da Kayako. Kyoko, oramai in uno stato privo di volontà, prende la bambina (che dovrebbe essere la reincarnazione di Kayako) e inizia a cullarla.

Il finale del film è ambientato qualche anno dopo: Kyoko, sempre in versione quasi catatonica, sta portando a passeggio la bimba (che è Kayako), il cui volto è completamente coperto dai capelli, in perfetto stile da fantasma giapponese. Arrivati ad una scalinata la bambina spinge giù Kyoko, che essendo priva della volontà di reagire si lascia andare senza troppi problemi. La bambina qui di raggiunge il corpo morente della madre, le prende un diario (che poi è sempre il diario di Kayako) e se ne va, lasciandola morire sotto lo sguardo di un bambino, che è un passante casuale e di cui ignoro il destino.

Kayako è tornata in vita e ora è anche libera da ogni legame. Stando al proseguire della saga, probabilmente ha anche deciso di smettere di ammazzare a destra e manca e, forse, finalmente si farà una vita più o meno normale e serena, poiché d'ora in poi non apparirà più, mentre Toshio apparirà qui e là, sempre da solo, e senza creare problemi.

Buona fortuna, Kayako!

 

*Ju-on Shiroi Roujo

Prologo: un uomo impiccato penzola da un albero in un bosco, ai suoi piedi un fagotto da cui escono dei capelli e un audio registratore.

 

Fumiya: è la notte di Natale e un pasticciere fa una consegna a domicilio a casa Isobe, dove trova una donna che ripete sempre le stesse frasi e azioni, una bambina strana (che è Mirai, a dopo per le spiegazioni) e infine la scena di un massacro. Una vecchia vestita di bianco e con un volto terrificante, che porta con se un pallone da basket (che, prima di scoprire il motivo della sua presenza, fa anche abbastanza ridere come dettaglio).

 

Kashiwagi: un tassista accompagna la figlia a scuole e subito dopo riceve una telefonata dalla polizia che gli chiede informazioni su un cliente della sera prima. Così il tassista si ricorda che aveva una specie di borsone con se e, guardando nei sedili posteriori, ecco fare la sua apparizione il borsone (che evidentemente prima non c'era). Il tassista si avvicina per curiosare è nota che dentro c'è una testa ma non fa in tempo a reagire che due mani pallide escono dal borsone e ce lo risucchiano dentro.

 

Akane: la figlia del tassista è cresciuta e, giocando con le amiche, decidono di fare una seduta spiritica e di chiamare proprio il padre della ragazza. Ama e però scappa via perché durante la seduta vede una strana bambina apparire dal nulla (che poi è Mirai e lei la conosce pure). Una delle amiche, poco dopo, si reca nei bagni e le pare di vedere una bambina entrarci, ma quando fa per seguirla non trova la bambina bensì la vecchia col pallone.

 

Isobe: la famiglia Isobe si trasferisce in una casa comprata ad un prezzo irrisorio (che sia sempre casa Saeki? Se lo è forse è stata ristrutturata, tuttavia anche la planimetria appare leggermente diversa. Tuttavia la presenza di una foto dei Saeki lascia presupporre che ci sia qualcosa che lega l'abitazione con la storia di Kayako). Atsuji, il primogenito dei coniugi Isobe, si ritrova davanti ad uno specchio ed inizia ad incupirsi: è stato posseduto da qualcosa.

 

Chiho: Fumiya è finito in ospedale sotto shock e la sua ragazza, Chiho, lo va a trovare. Purtroppo ha la malaugurata idea di portargli una torta, cosa che gli fa ricordare ciò che ha visto e gli fa avere altre visioni. Il ragazzo, in preda alle allucinazioni, accoltella a morte la fidanzata. 

 

Mirai: durante la seduta spiritica con Akane, dopo che questa è scappata via, Mirai è il nome che si vede nella tavola utilizzata per chiamare lo spirito del padre. In questo episodio, ambientato anni prima, si scopre che Mirai altri non è che una compagna delle elementari di Akane. Le due ragazzine sono a casa Isobe e Mirai confessa ad Akane che Atsuji ultimamente abusa di lei. Proprio in quel momento Atsuji arriva e sbatte fuori di casa Akane che, dalla strada, vede alla finestra Mirai che le chiede aiuto.

 

Yasukawa: un poliziotto trova l'audio assetta del massacro della famiglia Isobe e rimane sotto shock ad ascoltarlo. Lo trae in salvo un collega, che già aveva avuto a che fare con quel caso, e gli racconta che c'è una maledizione che colpisce chiunque ne finisca coinvolto. Svela anche di conoscere quella cassetta e di averla già gettata nella spazzatura in passato. Nel dirlo decide di passare alle maniere forti e la distrugge. Ma la cassetta non ne vuol sapere di sparire e continua ad apparire e perseguitare il poliziotto, in modo che questi (e noi) possa sentire le ultime parole di pentimento del suicida e la voce di una bambina.

 

Atsuji: i coniugi Isobe stanno litigando poiché Atsuji non va bene a scuola e sua sorella (non la bambina Mirai, un'altra sorella) è rimasta incinta a soli 16 anni. Atsuji, che già era stato come posseduto da qualcosa, da di matto e abbatte suo padre con una mazza da baseball, la madre a coltellate, da fuoco alla sorella incinta in bagno, strangola la nonna (che poi è la vecchietta che diventa il fantasma di questo film, aveva provato ad aiutare Mirai ma non ci stava tanto con la testa e quindi non ha avuto granché successo) e infine decapita Mirai (che stava stringendo un peluche). Finito il massacro, Atsuji prende un taxi (quello del padre di Akane... pensa com'è piccolo il mondo) e va in un bosco poco fuori dalla città per suicidarsi tramite impiccagione, ma si porta dietro un borsone con la testa di Mirai è un registratore. La cosa inquietante è che quando chiede scusa alla testa della sorella, questa gli risponde. Il pallone da basket, per inciso, è di Atsuji.

In questo film la nonna ha preso un po' il ruolo di Kayako, si porta dietro il pallone di chi l'ha uccisa come memento mori probabilmente, e la Mirai è un po' la Toshio di turno (anche se Toshio appare, di sfuggita, durante il film ma non fa nulla, si limita a guardare).

La scena finale, questa volta sembrerebbe una sorta di "happy end", vede Akane (presumibilmente qualche tempo dopo l'episodio che la riguarda) che torna a casa e vede il fantasma di Mirai, così le chiede disperatamente perdono per non averla aiutata. Mirai sparisce nel nulla lasciando dietro di se il peluche che aveva quando è stata uccisa. Incredibile ma pare che Akane non muoia.

 

*Ju-on Kuroi Shoujo 

Prologo: una studentessa di nome Fukie viene improvvisamente colta da una sorta di attacco epilettico ed inizia ad emettere il tipico verso di Kayako. Intanto alla TV danno la notizia del massacro di una famiglia (che non è la famiglia Isobe dello scorso film). E con queste scene che sembrano sconnesse ha inizio il film, il cui episodio introduttivo si focalizza su un ragazzo innamorato della sua vicina di casa. Tuttavia di recente la ragazza si è fatta taciturna e strada e dal suo appartamento, ogni giorno alla stessa ora, provengono dei rumori strani, come se qualcuno battesse forte sul muro (non vi ricorda nulla?). Un giorno, preoccupato per la ragazza, decide di andarle a chiedere se tutto va bene. Lei rincasa ma dimentica la porta aperta, così il ragazzo, timidamente, chiede permesso ma una mano totalmente nera lo afferra e risucchia in casa.

 

Yuko: riprendiamo la scena del prologo, ma questa volta dal punto di vista della ragazza. Yuko è una giovane infermiera che ha in cura la bambina delle convulsioni della prima scena, ovvero Fukie. Attorno a lei accadono cose inquietanti, come l'apparizione di una figura totalmente nera. 

Un giorno, tornata stanca e incupita dalle vicende della ragazzina, si dimentica la porta aperta e il suo vicino di casa arriva per chiederle se sta bene, ma la stessa ombra nera che infesta Fukie, acchiappa anche lui è lo uccide, sbattendogli la testa sul muro (da cui i rumori che sentiva ultimamente il ragazzo). La ragazzina nera, quindi, uccide anche Yuko.

 

Ayano: Ayano, la sera del massacro della famiglia del prologo, è su un taxi che decide di condividere con un signore che sembra per bene ma che inizia a provarci pesantemente con lei. La ragazza, quindi, decide di scendere e farsi un pezzo di strada assieme, ma si sente inquieta e nota dietro di lei, la forma di una ragazzina immobile che la osserva. Le sorti di Ayano ci sono sconosciute.

 

Fukie: in questo episodio si svela il mistero di questo film. Fukie è una giovane studentessa che ha avuto una vita normale, fino a che, un giorno, all'improvviso, ha come delle convulsioni mentre sta a scuola. Viene portata a casa e sembra rimettersi ma, al ritorno del padre (che poi è il signore dell'episodio del taxi, il maniaco insomma), ha un altro attacco. Il padre tenta di aiutarla ma la fanciulla gli afferra le mani e gli prediche che con quelle mani lui ucciderà una donna. Interviene la madre, Kiwako, che porta la figlia in ospedale dove i dottori sospettano un qualche tipo di infermità mentale e decidono di sottoporre la ragazza ad una sorta di seduta di ipnosi: la ragazza va come in uno stato di trance, inaspettato, e in quello stato stato chiede alla madre perché non l'abbia partorita. Intanto arrivano le analisi mediche e si scopre che nel corpo di Fukie c'è una specie di costi nera, che altri non è che la gemella mai nata. Infatti Kiwako era incinta di due bambine, ma Fukie finì per assorbire la sorella, quando ancora erano nell'utero. Kiwako inizia a sospettare che il problema sia il fantasma della gemella mai nata e chiama in aiuto Mariko, sua sorella, che pare possedere doti da medium (ancora?).

 

Yokota: Yokota è il padre il Fukie, ed è un vero porco. Mentre la figlia sta all'ospedale, il caro signore va a trovare la sua amante che però viene colta da una sorta di crisi isterica e ripete la scena della figlia: con quelle mani ucciderà una donna. L'uomo a quel punto sviene e quando si riprende sembra tutto nella "norma", la scena ci lascia "sperare" che abbia trascorso una piacevole serata con l'amante, che rimane a letto mentre lui si riveste per tornare a casa sua. È solo allora che Yokota si accorge di non trovare la sua cintura, cintura che è ben stretta al collo dell'amante, morta strangolata. Quando se ne rende conto, terrorizzato, decide di seppellire il corpo di nascosto in un bosco, ma ogni volte che copre la buca con la terra e fa per andarsene, la fossa torna scoperta.

 

Mariko: zia materna di Fukie è dotata di capacità paranormali di qualche tipo, Mariko visita la ragazzina e subito intuisce che la sorella mai nata sia una sorta di parassita che vive all'interno di Fukie, risucchiando e le energie e covando vendetta per non esser stata partorita, e che ora è abbastanza potente da esser pericolosa per la ragazza. Decide così di fare un esorcismo che sembra andare bene, tuttavia, tornata a casa, Mariko vede l'anima di Fukie (candida, come a dire che era una brava persona insomma) poi la nipote, in carne ed ossa, fa irruzione con una forza innaturale in casa e massacra prima Mariko e poi il resto della famiglia (ovvero la famiglia di cui si è sentito parlare per tutto il film). Prima di morire Mariko capisce di aver commesso un errore e di aver finito con esorcizzare lo spirito di Fukie e di aver regalato il corpo alla non-nata.

 

Kiwako: la madre di Fukie oramai è rimasta sola (da che si deduce che il marito abbia fatto una qualche brutta fine, durante la storia della fossa che non si faceva richiudere) e mentre sta mettendo ad asciugare i vestiti della figlia sul tetto dell'ospedale ha una visione di Mariko che le chiede perdono per aver fallito l'esorcismo. Kiwako capisce la situazione e capisce anche che la sete di vendetta della non-nata si può placare in un solo modo: così prende il corpo della figlia, che pare privo di coscienza, e lo porta sul tetto dell'ospedale e da lì si getta di sotto con lei, morendo entrambe.

La scena finale vede la ragazzina nera vagare per le strade (probabilmente davvero la sua ira placata, poiché sembra non interessata ad accoppare nessuno), passando vicino ad uno strano individuo (apparso un paio di volte durante il film, sempre blaterando riguardo al fatto che sta cercando la sua "bambina nera, tanto carina") che sta chiedendo a Toshio (sempre versione fantasma e anche un po' stupito dal fatto che qualcuno lo veda e lo vada pure a disturbare invece di scappar via) se ha visto la bambina nera.

E con questo, per ora, ha fine la saga di Ju-on, la saga vera.

 

I Cast

Ju-on:

* Chiaki Kuriyama: Mizuho Tamura

* Takashi Matsuyama: Takeo Seki

* Takako Fuji: Kayako Saeki

* Ryota Koyama:Toshio Saeki

* Yanagi Yurei: Shunsuke Koboyashi

* Miwa Hitomi: Yuki

* Miwa Asumi: Kanna Murakami

* Yoriko Douguchi: Nakamura

* Yuuko Daike: Kyoko Suzuki

Ju-on 2:

* Taro Suwa: Kamio

* Denden: detective Yoshikawa

* Yuuko Daike: Kyoko Suzuki

* Makoto Ashikawa: Tatsuya Suzuki

* Kahori Fujii: Kitada Yoshimi

* Reita Serizawa: Iizuka

* Takako Fuji: Kayako Saeki

* Ryota Koyama: Toshio Saeki

* Yanagi Yurei: Shunsuke Kobayashi

* Tomohiro Kaku: Nobuyuki Suzuki

Ju-on Rancore:

* Megumi Okina: Rika Nishina

* Kayoko Shibata: Mariko

* Daisuke Honda: detective Nagakawa

* Misaki Ito: Hitomi Tokunaga

* Misa Uehara: Izumi Toyama

* Yui Ichikawa: Chiharu

* Takako Fuji: Kayako Saeki

* Yuya Ozeki: Toshio Saeki

* Kanji Tsuda: Katsuya

Ju-on Rancore 2:

* Noriko Sakai: Kyoko Harase

* Chiharu Niiyama: Tomoka Miura

* Kei Horie: Yamashita Noritaka

* Yui Ichikawa: Chiharu

* Shingo Katsurayama: Keisuke

* Emi Yamamoto: Megumi

* Takako Fuji: Kayako Saeki

* Yuya Ozeki: Toshio Saeki

Ju-on shiroi roujo:

* Hiroki Suzuki: Fumiya Hagimoto

* Ichirota Miyakawa: Hajime Kashiwagi

* Akina Minami: Akane Kashiwagi

* Natsuki Kasa: Akane (versione bambina)

* Marika Fukunaga: Yuka Kanehara

* Chie Amemiya: Mayumi Yoshikawa

* Aimi Nakamura: Junko Isobe

* Akiko Hoshino: Haru

* Eiichi Okubo: Kentarō Isobe

* Mihiro Taniguchi: Chiho Tanemura

Ju-on kuroi shoujo:

* Ai Kago: Yuko

* Koji Seto: Tetsuya

* Yuri Nakamura: Mariko

* Maria Takagi: Kiwako

* Hana Matsumoto: Fukie

* Yuno Nakazono: Ayano

* Kana Tsugihara: Mutsumi

* Kuniteru Shigeyama: Ryuta

* Ryota Matsushima: Yoshio

* Masanobu Katsumura: Yokota

* Shusei Uto: Toshio Saeki

 

Gli altri film che portano il nome di Ju-on non meritano di perderci tempo per cercarne gli attori...

 

 

Questa ed altre divertentissime foto che riprendono la vita familiare (che tenta di esser "normale" di Kayako e Toshio le potete trovare sul profilo Instagram https://www.instagram.com/kayakowithtoshio/